Pagani: Fli, tornare alle urne
«A Pagani ormai vige il paradosso democratico». Torna alla ribalta l’ingegnere Aniello Forino, leader del circolo Generazione Italia e Futuro e Libertà di Pagani che, in qualità di uomo di spicco del nuovo partito dei finiani (anche per via della profonda amicizia che lo lega al presidente Gianfranco Fini e all’onorevole Adolfo Urso) lancia un nuovo e accorato appello: si torni alle urne perché l’amministrazione comunale è ormai solo teatro di litigi e immobilismo. «Gli scenari paganesi sono piuttosto difficili da prevedere – afferma Forino – Si parla di elezioni, ma almeno nel nostro comune la realtà è ancora tutta da valutare. Per quanto mi riguarda, ritengo che a Pagani purtroppo stiamo vivendo un paradosso democratico che immobilizza l’attività amministrativa di questa città da quasi un anno e mezzo. Sono convinto che, come me del resto, tutti i cittadini di Pagani si siano stancati di vedere un’amministrazione comunale bloccata dai continui litigi, dalle assurde prese di posizione, dal continuo balletto delle poltrone. L’unico mio augurio è che si vada al voto al più presto, per ridare dignità ai cittadini e mettere fine al “teatrino” della politica che ormai stiamo subendo da troppi mesi». E restando in tema di elezioni negli altri comuni della provincia, Salerno inclusa, l’esponente del partito dei finiani aggiunge un altro dettaglio: si al confronto, si al nome del candidato, purché sia un dialogo intrapreso in seguito al congresso fondativo di Fli, previsto per i giorni 14, 15 e 16 gennaio prossimi. «A Salerno la battaglia sarà ardua, battere il sindaco uscente non sarà semplice. Sono convinto, però, che all’interno del partito di FLI in costituzione, come pure attorno al partito stesso, potrebbe venir fuori un ottimo elemento da schierare in campo per la battaglia verso le comunali. Negli ultimi tempi è spesso circolato il nome dell’avvocato Francesco Farina come possibile candidato sindaco della nostra realtà: è sicuramente un nome importante attorno al quale si può intavolare un ragionamento serio di coalizione e di programma. Sicuramente, però, non è l’unico candidato possibile. Di questo, tuttavia, ritengo che se ne debba parlare con maggiore concretezza solo dopo il Congresso Fondativo di Futuro e Libertà che si terrà a Milano il 14,15 e 16 gennaio 2011. Fino a quel momento lanciare qua e là proclami di candidati sindaci non è opportuno né corretto».
Giuliano Grimaldi