Regali di Natale su internet: occhio alle clausole di rescissione
Sergio Barletta
Il Santo Natale è alle porte e la corsa al regalo è iniziata. Oltre al dubbio di scelta del regalo da fare sorge anche il problema di come risparmiare qualcosa. Si pensa in genere di riciclare qualcosa avuta in dono lo scorso anno ma poi, ci si ripensa ed ecco che entra in ballo Internet. Internet è lo strumento attraverso il quale è possibile concludere grandi affari con un risparmio a volte di oltre il 30 per cento, ma a volte può creare qualche difficoltà nel caso che il bene acquistato non arrivi o se arrivi con qualche difformità in relazione all’ordine inviato. Questi tipi di acquisto vengono definiti acquisti con contratti a distanza. I contratti a distanza sono contratti tra un professionista ed un consumatore aventi ad oggetto beni o servizi per la cui conclusione sono impiegate esclusivamente una o più tecniche di comunicazione a distanza, cioè conclusi senza la presenza fisica simultanea del consumatore e del professionista (ad esempio utilizzando telefono, fax, internet etc.).È facile che in una situazione del genere qualcuno sia preso alla sprovvista ed indotto ad un acquisto non meditato, del quale potrebbe in seguito anche pentirsi.Il legislatore europeo ha perciò regolato queste vendite con la direttiva n. 97/7/CE che ha come scopo la tutela del consumatore, in particolare con il diritto di recesso. L’Italia ha recepito le relative disposizioni inserendole nel Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005 – artt. 50 e ss.). Le disposizioni del Codice del consumo relative ai contratti a distanza non si applicano però ai contratti: a)relativi ai servizi finanziari; b)conclusi tramite distributori automatici o locali commerciali automatizzati; c)conclusi con gli operatori delle telecomunicazioni impiegando telefoni pubblici; d)relativi alla costruzione e alla vendita o ad altri diritti relativi ai beni immobili, con esclusione della locazione; e)conclusi in occasione di una vendita all’asta. Il consumatore, che intende avvalersi dei contratti a distanza deve ricevere informazioni le quali devono essere fornite in modo chiaro e comprensibile utilizzando un mezzo adeguato alla tecnica di comunicazione impiegata. In caso di offerte telefoniche l’identità del professionista e lo scopo commerciale della telefonata devono essere rese note all’inizio della conversazione con il consumatore. Il consumatore ha inoltre il diritto di ricevere, prima o al più tardi al momento della esecuzione del contratto, una conferma scritta, o, a sua scelta, mediante altro supporto duraturo, delle informazioni di cui sopra. Deve inoltre ricevere le seguenti informazioni aggiuntive:a)condizioni e modalità di esercizio del diritto di recesso; b)indirizzo della sede del professionista dove inviare eventuali reclami; c)informazioni sui servizi di assistenza e sulle garanzie commerciali; d)condizioni di recesso in caso di contratto di durata indeterminata o superiore ad un anno. Il consumatore che vuole recedere da un contratto a distanza senza alcuna penalità e senza specificarne il motivo deve inviare all’operatore commerciale una comunicazione scritta mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento entro 10 giorni lavorativi, che decorrono:a)per i beni dal giorno del loro ricevimento se sono stati soddisfatti tutti gli obblighi di informazione o da quando questi obblighi sono stati soddisfatti; b)per i servizi dal giorno della conclusione del contratto o dal giorno in cui siano stati soddisfatti tutti gli obblighi di informazione. La comunicazione può essere inviata anche mediante telegramma, telex, posta elettronica e fax spediti entro il termine di 10 giorni lavorativi, a condizione che sia confermata con lettera raccomandata con avviso di ricevimento entro le 48 ore successive. Salvo diverso accordo tra le parti il diritto di recesso non può inoltre essere esercitato nei casi di fornitura di:1)servizi la cui esecuzione sia già iniziata con l’accordo del consumatore; 2)beni e servizi il cui prezzo dipende da fluttuazioni dei tassi del mercato finanziario; 3)beni confezionati su misura o personalizzati, o che per loro natura non possono essere rispediti o rischiano di deteriorarsi o alterarsi rapidamente; 4)prodotti audiovisivi (ad es. CD, DVD etc.) o software sigillati aperti dal consumatore; 5)giornali, periodici e riviste; 6)scommesse e lotterie. In conclusione, al fine di non incorrere in problemi è consigliabile porre maggiore attenzione nella scelta di beni da acquistare attraverso internet, magari informandosi sulla serietà del venditore e se effettivamente il risparmio economico è effettivo.