Salerno: Giovane Italia “Gesto pericoloso, il Comune intervenga per rimuovere scritte infamanti”

Nelle scorse notti, ignoti hanno imbrattato il monumento dedicato a Carlo Falvella, giovane militante del Fuan, morto per mano dell’anarchico Marini nel 1972. Le scritte, fatte in nero con una bomboletta spray, riportano le frasi “Marini vive” sulla base e “shit” sul lato dello stesso monumento. «Il gesto, ignobile tanto quanto il suo autore, non è da sottovalutare- dichiara Antonio Mola, presidente provinciale vicario di Giovane Italia Salerno- : non lo si può relegare al fanatismo di pochi perché, e in questo senso la vicenda di Carlo è solo uno degli esempi possibili, è stato il fanatismo a stroncare tante giovani vite di tanti ragazzi impegnati a vario titolo in politica. Il gesto, inoltre, denota una mancata condivisione della memoria in quei segmenti, a questo punto non so quanto residuale, della sinistra più estrema piegata ancora alle logiche degli “anni di piombo”. Abbiamo, giustamente, avvisato i familiari di Carlo affinché sollecitino l’amministrazione comunale ad una rapida rimozione delle scritte. Se così non sarà, nei prossimi giorni ce ne occuperemo noi: puliremo noi il monumento, di nostra iniziativa e con i nostri mezzi». Per la serata di martedì, infatti i giovani militanti del PdL organizzeranno una pulizia del monumento se, per tale, non avrà provveduto il Comune.

Un pensiero su “Salerno: Giovane Italia “Gesto pericoloso, il Comune intervenga per rimuovere scritte infamanti”

  1. Giustizia per Francesco Mastrogiovanni.
    Giustizia per Giovanni Marini.
    Giustizia per Giovanni, Annalisa, Angelo, Francesco e Luigi, uccisi nei pressi di Ferentino (Frosinone).
    Giustizia per Carlo Giuliani.
    Giustizia per i Fatti della scuola Diaz.
    Giustizia per Gabriele Sandri.
    Giustizia per Federico Aldrovandi.

I commenti sono chiusi.