Pagani : commovente ricordo di Marcello Torre per il trentennale della morte

Sergio Ruggiero Perrino

Dal 9 al 12 dicembre, a Pagani, si è svolta un’emozionante kermesse culturale: il Premio Nazionale per l’Impegno Civile “ Marcello Torre” 1980 – 2010.Per il trentennale della morte di Marcello Torre, indimenticato sindaco di Pagani, nonché noto avvocato penalista, l’organizzazione del Premio Nazionale per l’Impegno Civile, sotto l’attenta guida del Direttore Tecnico Riccardo Christian Falcone, ha sviluppato quattro giornate di approfondimento, di riflessione e di iniziative culturali per tenere vivo il ricordo di un uomo che ha combattuto contro le logiche criminali del territorio dell’agro nocerino- sarnese, auspicando una politica trasparente e legalitaria. L’evento si è aperto giovedì mattina 9 dicembre, con l’arrivo della delegazione di partecipanti al Primo Raduno Nazionale dei Giovani di Libera, organizzazione voluta fortemente da Don Luigi Ciotti. Nel pomeriggio, al Circolo Unione di Pagani c’è stata la presentazione del libro “Al di là della notte” dello scrittore Raffaele Sardo, e successivamente la compagnia angrese Anziteatro, sotto l’accorta regia di Antonio D’Andretta, ha rappresentato la pièce teatrale “’A città ‘e Pullecamorra”, libero adattamento de “La camorra sono io” di Roberto Russo. Il giorno seguente c’è stato un interessante convegno dal titolo “Nel nome di Marcello: 30 anni di impegno civile. Analisi e prospettive”. Sono intervenuti: Isaia Sales, camorrologo nonché docente di storia presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Franco Roberti, Procuratore della Repubblica di Salerno, Alfredo Greco, Procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania e Alberto Ruffo, Consigliere di Stato per gli Affari interni e i Rapporti con le Autonomie. Moderava il dibattito Sandro Ruotolo, noto giornalista di Annozero. Il dibattito è stato aperto dal tragico ricordo della mattina dell’11 dicembre 1980 quando, uscendo di casa per raggiungere il Palazzo di Città e poi, come di consueto il Tribunale, Marcello Torre, fu raggiunto da vari colpi d’arma da fuoco che lo uccise. Sales, all’epoca consigliere regionale per il Partito Comunista, ha ricordato la lealtà e la trasparenza politica del democristiano Torre, mentre i due procuratori hanno sottolineato l’eroismo di un grande servitore dello Stato, chiedendosi se le nuove generazioni di uomini politici siano motivate da alte idealità, mettendo al repentaglio la propria esistenza. Il Consigliere di Stato Ruffo, attraverso un’analisi storica, ha sottolineato i risultati prodigiosi dell’antimafia negli ultimi decenni, ma ha altresì aggiunto che, nonostante siano stati arrestati vari boss della mafia così come della camorra, il problema delle organizzazioni criminali è ancora fortissimo, in molti ambiti, dal riciclaggio di denaro ai rifiuti, dal cemento ai grandi eventi come i terremoti.

Sabato 11, nell’Aula Magna del liceo scientifico “Bartolomeo Mangino”, si è svolta la cerimonia di conferimento del Premio Torre a Emergency. Hanno partecipato Don Luigi Ciotti e Nando Dalla Chiesa. Nel pomeriggio, in molti hanno partecipato alla Santa Messa in suffragio di Marcello Torre presso la Basilica di Sant’Alfonso Maria de’Liguori. L’ultimo giorno, il 12, si è svolta la cerimonia di intitolazione di Piazza Corpo di Cristo a Marcello Torre. La kermesse si è chiusa con il commovente omaggio della moglie Lucia de Palma e della figlia Annamaria. Noi tutti dobbiamo, tenendo vivo il ricordo di eroi della nostra terra, portare avanti gli alti sentimenti di legalità e trasparenza di persone come Marcello Torre, che amava ripetere: voglio costruire una Pagani “libera e civile”.