Salerno: PdL, Falcone “Disastri luminosi e commercio in crisi, basta!!!”

Ancora una volta, domenica scorsa, la città è stata completamente paralizzata dal flusso di auto provenienti dalla provincia, per assistere allo spettacolo delle luminarie. Uno spettacolo tanto bello quanto inutile per il commercio salernitano, per il sistema dei parcheggi e per i cittadini, che si sono visti ancora una volta ostaggio in casa propria. Inutile anche per la gran parte dei visitatori che si sono ritrovati prigionieri del traffico, costretti per ore prima di raggiungere una delle vie d’uscita dalla città e ritornarsene da dove erano venuti. Uno spettacolo di luci tanto bello quanto deleterio per gli inverosimili livelli di smog raggiunti! Uno spropositato spreco di risorse economiche di cui il Comune di Salerno non dispone e che di certo non verrà compensato dagli introiti dei parcheggi o dall’addizionale comunale che gli esercenti salernitani riconosceranno. Le luminarie, secondo l’amministrazione comunale, servono ad attrarre flussi di visitatori e a muovere il commercio. In questo caso sono servite solo a generare confusione e far collassare una città in cui le potenzialità di intervento di soccorsi medici e forze dell’ordine sono state ridotte a zero. L’attrazione non muove il commercio salernitano. E se pure muovesse qualcosa, non garantisce continuità. E’ solo un fuoco di paglia! La nostra città ha bisogno di continuità: nel turismo, nel commercio, nelle attività culturali, ludiche e sociali. Tanto affanno in tre settimane genera illusioni e stanchezza. Obbliga gli esercenti ad uno sforzo sovradimensionato e di certo non produce ricchezza. L’albero di piazza Portanova e l’illuminazione costituiscono un’attrazione nei posti dove sono stati posizionati, ma penalizzano le altre zone della città sia dal punto di vista culturale che commerciale. Tutte le zone limitrofe vengono percepite come zone di parcheggio e di transito per raggiungere c.so Vittorio Emanuele e via dei Mercanti. Le strade limitrofe vengono non solo penalizzate, ma anche prese in giro: un esempio lampante è il tratto di via Nizza che da piazza Casalbore arriva a Via Irno. Sono state posizionate delle luminarie ridicole e ben occultate dai rami degli alberi. Ci chiediamo a cosa servano. A pagare la ditta che le ha fornite? …a sprecare energia elettrica? Il commercio salernitano è in crisi. O meglio, il commercio dei salernitani è in crisi. I negozi storici del centro cittadino sono sofferenti. Qualcuno ha già chiuso. Qualcuno valuta la chiusura per il prossimo anno. Svegliamoci! Prestiamo attenzione alle nostre strade. Guardiamo le serrande. Quante sono chiuse e ci salutano con il cartello FITTASI. Iniziamole a contare e non lasciamoci “abbagliare” dalle luci. Intanto io auguro a tutti di trovare la forza interiore per smettere di rassegnarsi. Auguro a tutti noi di riprendere in mano il nostro destino e salvare il nostro futuro. Noi ci siamo e siamo ben svegli e abbiamo ben chiari alcuni obiettivi. E il primo di questi è quello di liberarci di una classe politica parassita ed affarista che ha distrutto le nostre speranze. Se riusciremo a non perdere la speranza e a restare uniti, ce la possiamo fare: bisogno solo volerlo. Ecco perché mi sento di fare un sincero augurio: che sia un anno nuovo pieno di serena fermezza e determinazione e pace… pace a tutte le donne e gli uomini di buona volontà.