Ritratti Africani: sarto di abiti tradizionali

Padre Oliviero Ferro

Nella grande piazza della città di Bafoussam (Camerun) vicino alle Poste, c’era un signore che vendeva cappelli e abiti tradizionali. I colori erano bellissimi. Un giorno, incuriosito, mi sono avvicinato e gli ho chiesto, visto che dovevo ritornare in Italia per le vacanze, se era possibile che mi confezionasse un abito tradizionale dell’Ouest, dei Bamilèkè. “Non ci sono problemi” mi risponde. Mi prende le misure e mi invita a scegliere i colori. Normalmente, si usa quello blu,ma ce ne sono di tanti altri. Ci mettiamo d’accordo sul prezzo e su quando dovrò ritornare, Nel frattempo, compero un bel cappello con tante piccole “spine” di stoffa. Lo utilizzo ancora oggi, durante qualche incontro. Ogni volta che andavo alle Poste,passavo davanti al nostro sarto. Mi fermavo per chiedergli notizie del vestito. La risposta era sempre la solita. Bisogna avere pazienza, Dio ha creato il mondo in 6 giorni e lui può almeno lavorare per 6 giorni…Passati i giorni ritorno. Aveva mantenuto la parola. L’abito era bellissimo. Me lo sono portato in Italia ed è un ricordo, tra i tanti, della mia vita in Camerun.