“Cammino per cammino” di Lello Agretti…senza tempo!
Qualcuno sostiene che i poeti, sempre a caccia di sogni…con la testa tra le nuvole, a cercar nuovi cieli, per la loro linfa ispiratrice. Qualcuno li colloca in uno spartiacque immaginario, tra la penna ed il cuore…tra il trascendente e l’immanente, optando per vederli appesi agli scampoli di presente, nel dipingere la propria anima spesso inquieta. Ogni poeta…ha il suo corso! La sua storia, che spesso finisce là dove comincia una nuova proiezione del suo presente. Alcuni, rischiano di finire nella fossa dell’oblìo contemporaneo, senza qualche mecenate di turno, che rispolveri l’acume, per puntare il cannocchiale attentivo, là dove tutto sembra appiattito. Lello Agretti: poeta senza tempo, il caso di dire, se gli steccati geografici o le transenne cronologiche, intendono imbavagliare il talento. Che scoppietta senza tema di smentite, da ogni parola, che attrae attenzione. In un silenzio a volte assordante, quando non è complice la distrazione. Agretti, poeta non per caso, ma per vera e propria vocazione, dopo aver dato alle stampe “Da Oriente a Occidente” squarcia con la silloge poetica “Cammino per cammino”, graficamente arricchita da Andrea Sparaco, il velo dell’incertezza, che si fa baluardo di nuove frontiere, nel denudare la sensibilità. Tra memorie e bandoli di rimpianti, lacerti di lessemi, sospesi tra cielo e terra, l’acqua e la terra, il cielo ed il mare, scomposto un caleidoscopio emotivo, che approda ad un verso asciutto, essenziale, che rimarca il fluire del tempo. In un dolce refrain, che a volte culla l’andare, tal’altra frange la sosta…per lasciar libera solo la fantasia di approdare a nuove terre!
Lello Agretti è poeta immenso, davvero grande (a differenza di tanti pseudo-artisti che si “auto-considerano” tali e proprio per questa auto-referenzialità non lo sono…). Sono davvero contento di aver scoperto questo articolo, mi piacerebbe indicarlo ai miei contatti sicuramente interessati ma – ahimè – il fatto che “DentroSalerno” non abbia un link diretto alle pagine “frena” molto la condivisione, purtroppo.
Grazie, comunque, cara Rita, per questo post molto interessante, promuovere i grandi artisti “locali” è compito necessario e molto importante, per i siti giornalistici, secondo me.
Grande, grande Poeta,Lello Agretti! E anche bravo, bravissimo scrittore.
Per me da sempre, da quando lo conosco ( e sono molti anni…)ha rappresentato la poesia del vivere, la vita in forma poetica e possibile se e quando l’essere umano sa andare oltre i limiti della propria individualità e opporre difese al “sistema”, per quanto possibili, a livello personale.
La sua Poesia indica un ampio orizzonte:la vita di ciascuno amplificata, nel senso di “liberata”!!! Non tutti hanno il privilegio e gli strumenti per intendere e più ancora per emozionarsi dinanzi ai suoi versi. Ovvio! Occorre fermarsi, concentrarsi, dare spazio all’anima… Di questi tempi la cosa risulta “antiquata” e poco produttiva, secondo gli schemi e gli stereotipi del nostro tempo. Quanto perde chi non lo comprende e non si sforza di operare un simile comportamento “mentale”!!!
E’ questa la vera tragedia dei nostri tempi: tutte le altre ne sono solo conseguenza.
Poesia, dunque, nella sua massima espressione di bellezza e capacità di soccorrere, persino salvare, anime confuse, oppresse, affaticate.
Sono colei che gli fa da molto tempo “contrappunto” ma neanche questo avrei potuto senza di lui. Lui come amico, persona/poeta. Lui Poeta! Lui come protezione, stimolo, riflessione, emozione, afflato…
Lui come terapia, anche… Nei momenti dello sconforto e del dolore poco avrei potuto senza di lui, Poeta/amico.
Senza chiedere, meno che mai pretendere, lui, Amore grande e grande Amicizia senza calcolo, mi ha sostenuto come una zattera nel mare in tempesta.
Insomma… Lello è il tramite verso la comprensione e l’accoglienza piena della vita come “Poesia” anche nel dolore e nel tormento. Come tutti i grandi poeti!
Perché la vita è e sempre sarà un indivisibile e misterioso miscuglio di bellezza e tormenti, di gioia e dolorose frustrazioni. L’imperfezione del nostro essere umani trova ragione di esistere, libertà di esistere nella capacità di andare “oltre”…
Di più! Trova un senso!
Tutto trova senso nella Poesia dei grandi e, dunque, nella Poetica di Agretti.
Anche se e quando le si oppone la resistenza che gli oppongo io nel “Contrappunto”! Anzi: ancora di più! E’ infatti esso stesso, il “Contrappunto”, il senso della vita. Per cui, in questo modo, la sua Poetica trova a sua volta un senso “altro”. Cioè non “di per sé”! Che sarebbe cosa straordinariamente “olimpica” o celestiale, se si preferisce, ma scarsamente comprensibile senza la resistenza e l’aggressività dolorosa e dolorante di una persona come me.
A parte il merito di aver nutrito instancabilmente la mia bellezza con la Sua tenera comprensione e condivisione di esperienze emotive, a Lello non resta certamente, fuori dal “Contrappunto”, la soddisfazione di aver ben gestito una faccenda tra “amici del cuore”!
Grande soddisfazione e grande gioia, certamente… Ma c’è molto di più da riconoscere nei suoi lavori “altri”.
Il nostro libro ( mio e suo) è una creatura che testimonia una grande amicizia tra un uomo e una donna e può indicare più di un percorso, partendo da molteplici e apparentemente inconciliabili punti di vista, per giungere ad un traguardo armonico ma non conclusivo, bensì aperto ad ogni personale sviluppo e evoluzione dopo una conquista di immenso valore: la “fede” nell’essere umano e non solo in Dio! La fede nel proprio simile, nell’altro e nel diverso.
Ma con o senza il “Contrappunto per soli timpani ed oboe” la Poetica di Lello Agretti merita di essere diffusa, conosciuta, vissuta ed amata da quanti hanno necessità ed urgenza di dare senso alla propria quotidianità troppo spesso frustrante e banalizzante, alla lacerazione esistenziale che incombe su tutti quelli che devono sopravvivere e si industriano per farlo senza fermarsi a pensare più di tanto. Di tutti coloro, insomma, che vorrebbero anche vivere, ne senso di sentirsi “vivi”!!! Sentirsi vivi… Cioè dare valore e senso alla propria vita ben oltre i ricatti e le rinunzie che il “sistema” impone!
Silvana Campese