Angri: intervista alla cantante Valeria

Sergio Ruggiero Perrino

Valeria, giovane cantante di origine cavese, ma residente da otto anni ad Angri, ha pubblicato un singolo dal titolo Non gioco più, distribuito dall’etichetta Zimbalam sui maggiori digital stores musicali. Il suddetto singolo ha già registrato un grande successo e nel frattempo, Valeria sta incidendo i brani per l’album d’esordio, che sicuramente la proietterà nell’olimpo nazionale della musica leggera. Abbiamo incontrato Valeria e le abbiamo rivolto alcune domande. Quando hai iniziato la tua carriera nel mondo della musica? La passione per la musica è stata sempre forte in me, fin da bambina. All’età di 11 anni, ho iniziato a studiare musica classica; successivamente ho studiato anche musica moderna, abbracciando altri generi musicali. Non gioco più è il tuo primo singolo. Come e quando è stato realizzato? Non gioco più [un breve estratto si può ascoltare sul sito ufficiale di Valeria, www.valerialive.it, n.d.r.] brano dalle sonorità pop, con accenni di rock melodico, è uscito il 21 giugno 2010 sui più grandi digital stores musicali, quali Amazon, iTunes e Nokia Music Store, riscuotendo, peraltro, un immediato successo. Infatti, è stato “downlodato” da moltissimi utenti, finanche in Canada, ed è stato ottavo nella classifica redatta dall’etichetta Zimbalam. Ho registrato il singolo a Milano, presso il “Didde Studio” del chitarrista di Max Pezzali, Marco Guarnerio. Il testo della canzone è a firma di Andrea Vetralla, già collaboratore del grande Vasco Rossi, mentre la musica è stata composta da Massimo Caso, il chitarrista dei Santo California, nota band angrese. Voglio sottolineare che questo singolo è il mio primo lavoro a livello nazionale, ma avevo già inciso nel 1999 un primo “demo” e l’anno seguente avevo pubblicato una raccolta, Questa nostra età difficile, scritta assieme a mio marito, il tastierista Peppe Borrelli. Quali sono i tuoi cantanti di riferimento nel panorama italiano ed internazionale? Ascolto un po’ di tutto, ma gli autori che, in particolare, preferisco sono il napoletano Pino Daniele e l’indimenticata rockstar Michael Jackson. Cosa ne pensi dei giovani cantanti che lanciano la propria musica nei talent show televisivi, come “X-Factor”? Quella che viene fatti nei talent show la reputo una gavetta sbagliata e, in certi casi, controproducente. Inoltre, non mi danno alcuna carica i cantanti che fanno questo tipo di trafila. Non hanno lo spessore artistico di colleghi che anni addietro calcavano il palco dell’Ariston per la kermesse del Festival di Sanremo. Consiglio, per chi vuole abbracciare il mondo della musica e quello della discografia, la gavetta classica: quella dei live e dei pianobar. Infatti, io, da oltre 15 anni giro tutta Italia, suonando e cantando nei pub, nelle piazze e nelle feste private. Ho anche aperto concerti di grandi popstar italiane, come Ivana Spagna. Hai in programma dei concerti dal vivo? Al momento è in cantiere il progetto del disco, ma sicuramente a breve stilerò la lista delle città per promuovere la mia musica. Recentemente, durante le feste natalizie, sono stata ospite a Pagani, all’Auditorium, per una serata di beneficenza organizzata dal p.r. Dino Della Porta e Rosaria Azzeo, entrambi speaker di “Radio Base”. Chi desideri ringraziare per il tuo successo? In primis me stessa, per la caparbietà che ho messo nell’inseguire il mio sogno. Inoltre, desidero ringraziare mio marito e la mia famiglia, perché mi hanno supportato nelle scelte, soprattutto nei momenti più difficili.