L’angolo del cuore con Dora Marchionni

In attesa di uno o più angeli …..

Tutto  procedeva: … gli artisti erano entusiasti di esibirsi,  i cartelloni e i libretti di sala erano già in stampa ; economicamente, tutti i costi erano stati egregiamente coperti.

L’euforia, insieme alla gran fatica, cresceva sempre di più. Per la grande serata, ci attendeva un gran bel teatro, dove un trio di una rinomata città europea, con due violinisti e un’arpista, doveva esibirsi. Anche il parroco della nostra città voleva rendersi utile, offrendoci un organo, ma a noi quello che serviva  era un’Arpa; quindi lo abbiamo ringraziato e gli abbiamo riservato un posto in prima fila, per ripagarlo di cotanta gentilezza, anche perchè, avere dalla nostra parte la sua benedizione era cosa assai gradita.

L’ultima cosa da definire era quella di richiedere un’Arpa al Conservatorio della nostra città, che sarebbe stato onorato di concedercela  per un così gran bell’evento.

Inizialmente mi adoperai per telefonare al Conservatorio e parlare personalmente con il Direttore; ma, al mio dire, una bolla di fumo e calori interni di ira presero il sopravvento: il Direttore non era disposto a cedere l’Arpa!!! … Nemmeno se gli avessi chiesto l’arca di Noè!!!! … Inutili scuse e futili regole accompagnavano il suo rifiuto. Non capivo, conoscendolo, da dove prendesse tanta energia per manifestare  la sua contrarietà . Credetemi, quella che doveva essere per me una richiesta paragonabile ad una dolce melodia,  era diventata un tormento di fiamme che avvolgevano il mio corpo. Avevamo tutto, ma il suo rifiuto poteva impedire la realizzazione dell’evento.

Mi chiedevo: ma e’ un incubo o un’amara e crudele realtà?…. Ho sempre creduto all’esistenza degli angeli, confido nel loro provvidenziale intervento…..

Comunque, cascasse il mondo, io l ‘Arpa l’avrò e, quindi, la storia non finisce qui …

Dora Marchionni