Sala Consilina: Pericle Sarti l’ultimo del realismo napoletano
Continua fino al Domenica 15 Gennaio, la Personale dell’ ottantenne Pasquale Caputo, in arte Pericle Sarti, di origine Salernitane,(Postiglione SA 28/02/1930) ma che da anni vive a Napoli, come lo definisce la stampa Cilentana un colto pittore contadino “…Pericle Sarti, insieme a Fortunato Pugliese (Auletta 22/02/1916) e a Roberto Viviani (21-1-1932 a Napoli) è tra i maggiori artisti del ‘900, che hanno portato su tela il classicismo e il realismo napoletano. Tutte le sue opere, di rara bellezza artistica, finiscono per esprimere qualche cosa che è comune a tutti gli uomini: una meditazione realistica e umana sui temi perenni della vita quotidiana, della morte, dell’essere e del pensare, che sono temi universali ed eterni e Lui, Pericle, li riversa su Tela…a volte le figure sembrano vere, vive,…è un’arte che piace a molti, anche a quelli che di pittura ne sanno poco o niente, per questo, visto l’affluenza di pubblico, abbiamo deciso di prolungare l’apertura della mostra fino al 15 gennaio…“ci dichiara Mimì Stazione, artista Salese e organizzatore della Mostra. La prima mostra personale di Sarti, fu nel 1955, a soli 25 anni. Un artista più che far parlare di sé, ama raccontare. E lo fa con modi pacati, e lo si vede nelle sue opere di ritrattismo che sa d’antico, ma che rivede i meandri della contemporaneità.