Il sesso virtuale dilaga su internet

Benny Limone

Sono sempre più numerose le persone di ogni età che si affidano a questa pratica che consiste sostanzialmente nel procurarsi piacere trasmettendosi messaggi di natura esplicitamente sessuale attraverso un qualsiasi mezzo di comunicazione: chat, telefono, scambio di foto e, per i più audaci anche la web-cam. Fin qui, a parte le perplessità legate all’efficacia del metodo e le facili ironie dei “tradizionalisti”, sembrerebbe non esserci niente di male, magari un pizzico di innocente trasgressione per casalinghe annoiate o adolescenti in piena tempesta ormonale ma nulla di più. Invece non è così, tanto che per definire il fenomeno si parla di cybersexual addiction (dipendenza sessuale compulsiva) e, dal Congresso della Federazione Europea di Sessuologia, è venuto l’invito ad inserire un modello clinico di intervento nei manuali ufficiali di riferimento. Le cause di quello che sembrerebbe solo un passatempo un po’ sopra le righe sono molteplici e profonde: insicurezza, solitudine, difficoltà nel rapportarsi agli altri, necessità di appagare le proprie insoddisfazioni, date anche dal calo del desiderio, cimentandosi in un mondo in cui l’anonimato e l’assenza di contatti tangibili rendono tutto più facile. Aldilà dei facili moralismi il problema è serio, non solo perché può sfociare in una vera e propria dipendenza ma anche per le ricadute che può avere a livello sociale, soprattutto quando diventa il sostituto di una vita sessuale e relazionale reale. Nel caso dei giovanissimi la cosa si complica ulteriormente, se è vero che la S.I.G.O. (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) lancia l’allarme evidenziando come l’abitudine e la facilità con cui si approccia al sesso nella rete indurrebbe i teenagers a una maggiore superficialità e all’abbandono di precauzioni nei rapporti veri. Infine, altro aspetto inquietante che va sottolineato è la presenza sempre maggiore di adolescenti che si esibiscono in pratiche sessuali a pagamento attraverso la rete: una forma di prostituzione minorile a tutti gli effetti anche se difficilmente controllabile e perseguibile.