Salerno: Piazza Libertà, è giallo!!
Per chiarezza di idee, non abbiamo mai sostenuto che sotto Piazza della Libertà ci siano scorie di amianto, così come non abbiamo denunciato presenza di infiltrazioni camorristiche; abbiamo con fermezza resa pubblica la notizia di come e perché si era arrivati all’interesse dell’ARPA Campania nell’effettuazione di “carotaggi” nel sottosuolo e nel solaio della predetta costruenda piazza salernitana. Nei precedenti articoli abbiamo sempre utilizzato il condizionale come prevede la regola non scritta del giornalismo in presenza di notizie dubbiose ma con un certo radicamento di verità. Ora abbandoniamo il condizionale per dare una notizia certa. A Napoli, nella sede regionale dell’Arpa, è scoppiato un vero e proprio giallo. Un giallo davvero clamoroso. La notizia, ovvero le notizie scontate sono due. Innanzitutto è arrivata la conferma che l’Arpa ha eseguito alcuni carotaggi in Piazza della Libertà su specifica richiesta della magistratura salernitana che si è mossa su preciso rapporto dell’Arma dei Carabinieri di Salerno, così come in precedenza vi abbiamo abbondantemente raccontato. Una volta effettuati i prelievi, le cosiddette “carote” sono state trasportate nei laboratori regionali dell’ente preposto alla tutela ambientale per le necessarie analisi ed accertamenti previsti dalle vigenti norme. Ed ecco il giallo. Un improvviso, ed inatteso, ordine del magistrato inquirente (Procura di Salerno) l’Arpa regionale si è visto sottrarre il compito di analisi e sempre come disposto dal pm le carote sono state inviate all’Università di Napoli per le risposte alle diverse domande poste dal sostituto procuratore. La cosa è, in un certo senso, fuori dall’ordinario in quanto l’Arpa ha sempre metodicamente eseguito gli esami sui campioni prelevati. Ma l’Arpa, suggerisce qualcuno, è pur sempre un organo di natura politica e potrebbero essere sempre possibile pressioni di qualsiasi genere, anche pro e contro a seconda del colore politico dominante. Per la cronaca val bene la pena di ricordare che l’Arpa da decenni è stato retto e governato da politici di centro-sinistra e che soltanto da qualche giorno, dopo molti mesi dalle elezioni regionali, è passato (ma soltanto in piccola parte) nella mani del centro-destra. Allora a questo punto un magistrato serio, sereno e soprattutto cosciente che si ha a che fare con la salute della gente che fa, revoca l’incarico all’Arpa e lo assegna all’Università degli Studi di Napoli che sotto il profilo scientifico rappresenta il meglio che il mercato offre. Smentite, quindi, le voci diffuse non si bene da chi negli ultimi giorni, voci che propalavano la notizia di assenza di amianto nel sottosuolo della piazza. Ci auguriamo anche noi che sotto la piazza non ci sia neppure l’ombra, ma fino a questo momento non è possibile confermare né l’assenza né la presenza in quanto l’Università di Napoli non avrebbe ancora iniziato le analisi. Alla prossima.
DIO MIO …..QUESTO HA FATTO IL PATTO CON IL DIAVOLO ! DIO CE NE SCANSI !
l’innominato,fonda la sua storia di despota,sulla ignoranza ormai conclamata dei ciechi salernitani.ma dio esiste .e’ la verita’ risorgera’ come ha sempre fatto .