E la Sinistra scoprì la Chiesa
Indignarsi : è questa la parola d’ordine che risuona negli ambienti radical chic dopo l’esplosione del caso Ruby e la pubblicazione delle oltre 300 pagine di intercettazioni telefoniche che hanno trasformato Villa San Martino, ad Arcore, nella casa del “Grande fratello”. La lista dei sapientoni progressisti, turbati dal bunga bunga presidenziale si allunga di giorno in giorno, e dopo il Quirinale, i nostri maestri di stile invocano nientemeno che la reprimenda del Vaticano e delle sue gerarchie più alte. Il degrado morale nel quale il Cavaliere sta trascinando il Paese è insopportabile, di fronte a simili sconcezze la Chiesa non può tacere! E allora i Bertone, i Bagnasco, e perchè no : i Ratzinger, facciano sentire la loro voce e gli diano una lezione a quel depravato! Non scherzano i nostri atei devoti, i cristiani ritrovati dell’ultima ora, quelli che in Chiesa non ci sono mai andati, neppure per sposarsi. E che vuol dire? La moralità cristiana ci riguarda tutti, mica possiamo stare lì a distinguere tra chi la fede ce l’ha e chi non se ne mai fregato nulla di certe questioni. A sentirli parlare e scrivere non sembrano più gli stessi. Eppure non è passato tanto tempo da quando questi Soloni il Papa lo insultavano : “Pastore tedesco” per l’ortodossia con la quale il Santo Padre applica la dottrina cattolica e si relaziona con il mondo musulmano. Per le rigide convinzioni in tema di unioni gay e per la dichiarata intransigenza verso le più recenti tecniche abortive, quelle fai da te, delle quali gli amici progressisti si sono fatti abili divulgatori e testimonial. Certo che ne è passata di acqua sotto i ponti da quando questi nuovi timorati predicavano il sesso e la droga libera e vivevano nelle comuni, trombandosi le mogli a vicenda. Da quando gli aminoacidi gli annebbiavano la vista e le menti e gli unici comandamenti ai quali erano capaci di obbedire portavano i titoli delle canzoni di Jimmi Hendrix e dei Depp Purple. Altro che catechismo e quaresime : “Chi s’accontenta gode, perchè così parlò Kamasutra!”. All’azione cattolica hanno sempre preferito “una sana e consapevole libidine”, ed ora, improvvisamente, sono diventati casti e pudichi, tutti casta e chiesa. Chi li avrà mai folgorati sulla via di Damasco, facendogli ritrovare il senso perduto della loro esistenza, fino a ieri votata al nichilismo e al relativismo etico? Non sarà mica un altro miracolo del Caimano? Meglio cattolici che berlusconiani!
stai scadendo e perdendo la bussola. mai ti eri espresso così generico, volutamente provocatorio. cerchi la rissa per sviare l’attualità del tremendo scorno mondiale di questo nostro primo ministro che non riesce a controllarsi negli istinti intimi. non essendo sostenibile il cavillo pubblico o privato, minorenne/maggiorenne, competenza di magistratura e tutte queste stramberie elusive della questione, allora spari nel mucchio così nella folla qualcuno pensi di colpire. angelo, angelo (cennamo) stai perdendo colpi.
ho già avuto modo di dire che per quanto mi riguarda, e come me la pensano tantissimi altri, il rapporto tra centro-destra e la chiesa cattolica romana è di scambio e nello scambio ci perde sempre lo stato italiano in termini di diritti civili e di risorse economiche. vedi la chiesa ha sempre dimostrato di sapere fare bene i conti e quello che tu non hai ancora colto, questo un pò mi sorprende, ha già deciso di potere fare meno di questo centrodestra da macchietta perchè hanno già trovato un rimpiazzo che gli da tutte le garanzie.
quindi stai sparando nel mucchio senza aver capito che devi sparare un pò più a destra, là nella tana del “lupo”. la vicenda mussoliniana e del fascismo docet.
cordialità
Caro Michele,
quando questa bolla si sgonfierà, il centro sinistra rimarrà da solo con i problemi di sempre, a cominciare da quello più preoccupante: il seguito elettorale. Lo scorno mondiale è derivato da un’intensa ed anomala attività investigativa, che, se si fosse mantenuta nei binari delle legittime competenze, e delle giuste proporzioni, non avrebbe di certo provocato tanto clamore. Io non sparo nel mucchio, sparo contro i falsi moralisti che non hanno titoli nè per dare lezioni, nè per invocare la Chiesa solo quando fa comodo.
Saluti – Angelo Cennamo
Mi piace l’articolo, appropriato veramente.
Miche le macrì ha già ritrattato la sua testimonianza, come al solito solo parole buttate al vento…