Sbadiglio contagioso?

di Rita Occidente Lupo

Sbadigliare per noia. O per stanchezza. Recenti studi hanno sfatato la convinzione della contagiosità. Alla prima boccata…d’ossigeno, fino a 4 anni, nessun pericolo di essere emulati!  Per i bambini autistici, anche superati tali anni, maggiore probabilità d’esser contagiati! In realtà, lo sbadiglio avviene già nel grembo materno. Su una campionatura di pargoli, emerso che da 1 a 6 anni, già ci si stiracchia con le guance, anche per mancanza di stimoli,  mentre negli autistici, dai 6 ai 15. I bimbi normali iniziano a farsi contagiare dallo sbadiglio altrui dai 4 anni. La contagiosità può essere segno d’ empatia, che si sviluppa lentamente dopo i primi anni di vita nei pargoli sani, contrariamente a quelli autistici,  nei quali mancano quei sottili stimoli che legano emotivamente agli altri. Sbadigliare, dunque, un modo poco chic, se si crede, per dimostrare interesse a qualcuno o a qualcosa, che non esime nessuno! In ogni contesto, qualche punta di panico non manca quando lo sbadiglio, inatteso, rischia di tradire il finto interesse. In calcio d’angolo, la sua capacità di lasciapassare all’onirismo, che popola tante notti di grandi e piccini