Salerno: Daltrocanto Popolo ‘e Tammurriata
Per il terzo anno consecutivo l’Albergo della Gioventù Ave Gratia Plena di Salerno ospiterà “Popolo ‘e Tammurriata”, giunta alla sua terza edizione, il 4, 5 e 6 febbraio 2011. Formula vincente non si cambia. Dopo il consenso registrato nelle scorse edizioni, l’identità della manifestazione resta fedele a sé stessa riproponendo l’articolazione in un fine settimana, il primo di febbraio, e l’impianto di base. La Tradizione. Anche quest’anno la musica popolare, in tutte le sue sfaccettature, sarà oggetto di conversazione e confronto: la manifestazione si propone, infatti, di creare un luogo franco dove costruttori di strumenti, giornalisti, antropologi, musicisti, appassionati, “tradizionalisti” e “contaminatori” possano incontrarsi e conoscersi, scambiarsi idee ascoltandosi l’un l’altro, suonando e anche ballando insieme, guardando a ciò che potrà essere in futuro senza dimenticare il punto dal quale si è partiti. La dedica annuale di “Popolo ‘e Tammurriata” – dopo quella del primo anno a “Zampogna, Tammorra e Chitarra Battente”, e quella del secondo a “Sicilia, Calabria e Campania” – è idealmente rivolta alla ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Un’Italia che si incontra a suon di musica – dalla Basilicata all’Emilia Romagna, dal Lazio alla Calabria, passando ovviamente per la Campania – e riconosce nelle proprie differenti tradizioni un valore di ricchezza condiviso. In apertura della manifestazione il Focus Italia in Festival, al quale parteciperanno i rappresentanti di alcuni dei principali festival di musica popolare italiani, sarà l’occasione per delineare prospettive e difficoltà delle proposte artistico-culturali che si muovono al di fuori dei circuiti commerciali e, più in generale, riflettere sulle politiche del settore nazionali e locali. Un programma tanto ricco di ospiti e proposte – tra conferme e novità – quanto intenso e articolato che spazia dagli interventi più propriamente teorici di Giuseppe Galzerano, Nicola Scaldaferri, Paolo Apolito ai seminari concerto di Antonio Infantino, artista poliedrico, fondatore, tra l’altro, dello storico gruppo dei Tarantolati di Tricarico, Paolo Simonazzi con Fabio Tricomi, Amarimai, Paolo Cimmino, Calamus con Franco Barbanera, Musicisti Basso Lazio, Compagnia Daltrocanto, Angelo Loia; dalle narrazioni popolari di ‘E Cunte d’o Tamburo o della cantastorie calabrese Francesca Prestia, al particolare intervento di Antonio Esposito che ricostruirà simbolicamente, per l’occasione, un ‘angolo’ del suo laboratorio per mostrare dal vivo il processo di realizzazione delle castagnette e raccontarne storia e uso. La novità è l’appuntamento mattutino della domenica dedicato all’approfondimento della Pimontese, la tammorriata tradizionale dei Monti Lattari, a rischio di ‘estinzione’. La conferma resta la festa conclusiva di cui saranno protagonisti principali i cantori, suonatori e ballatori tradizionali di tammorriata della provincia di Salerno insieme a quel “popolo ‘e tammorriata”, essenza e destinatario reale dell’evento. Inoltre, per tutta la durata della manifestazione liutai, costruttori di zampogne, ciaramelle, castagnette, tamburi a cornice e altri strumenti popolari esporranno le loro opere e saranno a disposizione degli interessati per soddisfare ogni curiosità intorno al loro lavoro. Popolo ‘e Tammurriata è un progetto ideato e prodotto dall’Associazione Daltrocanto in collaborazione con il Circolo Arci Mumble Rumble e con Albergo per la Gioventù Ave Gratia Plena di Salerno. La manifestazione non gode di contributi pubblici ed è interamente autofinanziata. L’ingresso è libero e gratuito.