Carfagna: giornata contro mutilazioni genitali femminili, riparte lo spot

In occasione della quinta Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili, domenica 6 febbraio 2011, tornato in onda lo spot “Nessuno escluso”. Realizzata nell’ambito dei progetti volti alla prevenzione e al contrasto delle pratiche di mutilazione genitale femminile, finanziati dal Dipartimento per le Pari Opportunità, la campagna punta alla sensibilizzazione e all’educazione delle famiglie che provengono da Paesi di tradizione escissoria perché non sottopongano le figlie a quest’orribile pratica. Le Mgf sono una violenza ingiusta e inaccettabile, un attentato ai diritti umani e allo sviluppo armonico di una persona, vanno combattute con fermezza e, per questo, in Italia sono punite con la reclusione. Secondo gli ultimi studi, infatti, le donne nel mondo che subiscono Mgf sono oltre 130 milioni e, nel nostro Paese, come emerso da una ricerca finanziata dal Dipartimento per le Pari Opportunità, sono oltre 35 mila le potenziali vittime. Proprio la settimana scorsa si è riunita la Commissione interministeriale di contrasto alle Mgf ed è stata l’occasione per fare il punto sulle tante iniziative intraprese a livello nazionale e internazionale per combattere il fenomeno. Tra queste la creazione, per la prima volta, di un numero verde contro le Mgf a disposizione di chiunque voglia presentare denuncia o chiedere aiuto. E’ importante svegliare le coscienze di tutti, come sta facendo Aidos che, insieme ad Amnesty International, ha promosso una raccolta firme a sostegno della campagna “’End Fgm”. Sono felice che, oltre a me e a decine di altre colleghe deputate e senatrici, abbiano aderito tantissime donne, ben 18290.  Lunedì 7 febbraio parteciperò alla presentazione dell’indagine “Sessualità e culture. Mutilazioni genitali femminili: risultati di una ricerca in contesti socio-sanitari”, condotta da Aldo Morrone, direttore generale dell’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e il contrasto delle malattie della Povertà di Roma e Alessandra Sannella, presso la sede dell’Istituto San Gallicano di Roma. Le statistiche ci dicono che tra venti anni questo fenomeno sarà scomparso dal nostro Paese, che tutte le bambine potranno crescere tranquille e serene; ma con l’impegno di tutti, un investimento serio sull’educazione e l’integrazione, possiamo fare sì che l’estinzione delle mgf  si verifichi prima, in un futuro prossimo.