La corda della saggezza lega (tribù del Congo Rd): bastoncino e tavoletta per accendere il fuoco

Padre Oliviero Ferro

Nel Paese Lega, per accendere il fuoco in foresta, ci si serve di un bastoncino di legno duro (musikwa) che si fa girare rapidamente nel buco di una tavoletta (mbuza). Nel rito Itutu dell’intronizzazione al Kindi, questi due oggetti simbolizzano l’unione definitiva dello sposo e della sposa,l’indissolubilità del matrimonio:come il bastoncino e la tavoletta sono funzionalmente necessari l’uno o l’altro perché il fuoco bruci nella capanna, lo sposo e la sposa devono restare uniti perché il focolare, la famiglia, sia viva. Questi due oggetti sono anche il simbolo della vita nuova, dell’aiuto vicendevole, del cibo preparato per l’uomo, che è uscito dal mondo della savana (brousse) per entrare nel mondo umanizzato. Si sospende alla corda il bastoncino e la tavoletta per accendere il fuoco Il proverbio “Non essere imprevidente,non partire mai senza la tavoletta per accendere il fuoco; tu potrebbe capitare di trascorrere la notte da sole in brousse”. Quando tu parti in viaggio, prepara bene il tuo fagotto (il tuo zainetto) per essere capace di cavartela da solo. Se tu incominci una cosa senza preparazione, se ti lanci in una attività non programmata, i problemi non mancheranno di saltare fuori. Dunque prepara il tuo piano, il tuo progetto, con attenzione. Prima di realizzare qualsiasi cosa, chiarisci le competenze che sono necessarie e riunisci un gruppo così che possa assicurartele tutte, senza dimenticarne neanche una. Un uomo non aveva molta intelligenza più che una mosca, al punto da guardare i suoi vicini come meno che degli insetti. Un giorno, dei soldati passarono vicino a casa sua e lo sentirono cantare dei ritornelli che prendevano in giro il capo del paese. Lo arrestarono subito e lo portarono in prigione. Vi passò centocinquantagiorni e ne uscì solo quando fu decretata una amnistia per la nascita di uno dei figli del capo. Dato che le sue proprietà erano state confiscate, divenne cacciatore. Ed ecco che una sera, dopo la pioggia, si trovò lontano da casa sua, tutto tremante di freddo. Non avendo con lui né fiammiferi né accendino, si sdraiò ai piedi di una grande albero e si preparò a passare la notte nell’oscurità e con la paura delle bestie feroci. Di colpo, si ricordò di una cosa che suo nonno gli aveva insegnato tanto tempo fa. Tagliò una tavoletta e un bastoncino, riunì delle foglie secche e riuscì, dopo un po’ di tentativi, ad accendere un buon fuoco. Era salvo.