Silvio Berlusconi: rito immediato per il caso Ruby

Valentina Manzo

Il Gip di Milano ha fissato l’udienza: si terrà davanti alla quarta sezione penale il prossimo 6 aprile alle ore 9,30.
Silvio Berlusconi è stato rinviato a giudizio con rito immediato per concussione e prostituzione minorile, nell’ambito dell’inchiesta Ruby di cui è titolare la procura di Milano. Berlusconi sarà giudicato da tre magistrati donne, stando a quanto comunicato dalla cancelleria della quarta sezione penale: Carmen D’Elia, Orsola De Cristofaro e Giulia Turri. Per il Gip Di Censo, dunque, sussiste la prova evidente per rinviare a giudizio Berlusconi con rito immediato. Questa la prima reazione della difesa: “Non ci aspettavamo nulla di diverso” dichiara Piero Longo, difensore di Berlusconi con Niccol Ghedini. Dalla notifica del decreto, Berlusconi ha quindici giorni di tempo per decidere se ricorrere a riti alternativi, che in caso di condanna concedono lo sconto di un terzo della pena. “In data odierna – si legge in una nota firmata dal presidente dell’ufficio Gip di Milano, Gabriella Manfrin – il giudice per le indagini preliminari Cristina Di Censo, ha depositato il decreto con cui si dispone ai sensi degli articoli 453 e seguenti del codice di procedura penale, giudizio immediato a carico dell’onorevole Silvio Berlusconi”.Il premier, la Procura di Milano contesta di aver abusato della qualità di presidente del Consiglio per indurre i funzionari della Questura di Milano, la notte del 27 e 28 maggio dell’anno scorso, ad affidare Ruby alla consigliera regionale Nicole Minetti e per avere avuto rapporti sessuali con la giovane marocchina ad Arcore. Intanto una nuova inchiesta si profilerebbe alla Procura di Roma sulle feste nelle residenze del premier nella capitale. Lo riferiscono stamane diversi quotidiani. Le feste sarebbero in particolare quelle avvenute nel Castello di Tor Crescenza. Ancora non sarebbe stato aperto formalmente alcun fascicolo ma MA, sempre secondo notizie di stampa, sarebbe imminente l’arrivo a Roma di documenti contenuti nel fascicolo dell’inchiesta aperta a Milano sul caso Ruby. Tale circostanza era stata però smentita ieri sera dal procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati ed anche dagli ambienti della Procura romana. I quotidiani di oggi riferiscono invece di un contatto telefonico fra i due procuratori che potrebbe precedere la trasmissione degli atti. Il vicedirettore del ‘Giornale’, Nicola Porro, ieri sera ospite della trasmissione Otto e mezzo su La7, aveva parlato, rispondendo alle domande di Lilli Gruber, di una nuova inchiesta che coinvolge il premier, senza tuttavia specificare quale fosse.