Cava de’ Tirreni: High Four feat Walter Ricci

Il piano di Luca Mannutza, il sax di Daniele Scannapieco, il contrabbasso di Tommaso Scannapieco sostenuti da Lorenzo Tucci alla batteria con la partecipazione straordinaria del cantante partenopeo Walter Ricci. Sono gli artisti riuniti nell’HIGH FOUR ad offrire venerdì 18 febbraio alle ore 22.30 uno spettacolo unico ed irripetibile dalle sale del Risto Pub Il Moro di Cava de’ Tirreni (Sa). Luca Mannutza è tra i più richiesti e conosciuti pianisti jazz della scena italiana. Cifra della sua caratura artistica è la sua presenza tra le fila di uno dei gruppi di maggior successo del jazz italiano degli ultimi anni, gli HIGH FIVE QUINTET, protagonisti nel 2006 del fenomeno discografico “Handful of Soul” e del singolo “This Is What You Are” di Mario Biondi e con all’attivo cinque incisioni a loro nome, di cui una edita da Blue Note Japan. Gli arrangiamenti dei brani sono di Luca Mannutza, la frontline è costituita dai fiati di Daniele Scannapieco, dal contrabbasso di Tommaso Scannapieco, sostenuti dalle geometrie raffinate di Lorenzo Tucci alla batteria. Per l’appuntamento della rassegna MoroInJazz ad affiancare la formazione che generalmente si avvale anche della presenza di Fabrizio Bosso alla tromba (impegnato a Sanremo con il pianista jazz di grande maestria e cantautore Raphael Gualazzi,  l’ultima scoperta di Caterina Caselli) ci sarà Walter Ricci , l’ambizioso, giovanissimo, napoletano, talentuoso e perdutamente innamorato della musica in generale e del jazz in particolare  accostato da molti  a Michael Bublè, anche se a tal proposito il cantante partenopeo precisa che: “il suo mondo musicale è jazz, mentre quello dell’artista d’oltreoceano è più new-swing”. Fondamentale per la sua carriera è stato l’incontro con il grande sassofonista Stefano Di Battista; lo studio del canto l’accompagna tuttora, e necessaria è stata la cooperazione con alcuni collaboratori per realizzare un disco composto per metà da cover e per metà da inediti. Walter Ricci nasce e cresce in un quel che si potrebbe definire un ‘milieu’ squisitamente musicale. Suo padre, anche lui diplomato al conservatorio, lo stimola a porre attenzione a ogni genere, dalla classica al jazz. Ma è proprio il jazz a incuriosirlo e ad appassionarlo da subito. Ascolta e apprende i vari stili, dallo swing al bebop, fino al contemporary jazz. A otto anni inizia a cantare imitando colossi come Frank Sinatra, Tony Bennet ed Ella Fitzgerald, e a undici comincia a studiare, con l’ausilio del pianoforte, la tecnica dell’improvvisazione. In tre anni raggiunge una maturità vocale, tale da poter affiancare sul palco interpreti già famosi, e si allena nella miglior palestra per questo genere musicale: la jam-session. A soli quattordici anni si esibisce nei più noti jazz-club italiani. Nel 2006 vince il Premio Nazionale Massimo Urbani, occasione in cui ha la possibilità di conoscere vari grandi artisti. Nel 2007 suscita l’interesse di alcune testate giornalistiche, come Jazz Magazine e Jazz.it, oltre che della TV. Nel 2008 incontra Stefano Di Battista, che diventa il suo produttore artistico, e con il quale si esibisce come ospite in varie tournée in Italia e all’estero. Elisa e Giorgia le due singer italiane preferite, e tanti gli artisti jazz che hanno contribuito alla sua formazione musicale: da Enzo Pietropaoli a Fabrizio Sferra, Fabrizio Bosso e ovviamente il già citato Stefano Di Battista.“Straight Line” (prodotto dall’etichetta indipendente “Alice Records” di Dario Rosciglione, Raffaele Ranucci e Giorgio Cipressi, con la produzione artistica di Stefano Di Battista e lo stesso Rosciglione) è il titolo del singolo d’esordio di Ricci, recentemente trasmesso da tutte le maggiori emittenti radiofoniche locali e nazionali, specie dopo i successi di pubblico del Festival Jazz di Terni, l’Ajaccio Jazz e il tour che ha toccato varie tappe in Italia e Spagna. Per il concerto di venerdì 18 febbraio con gli HIGH FOUR è garantito un repertorio musicale che affiancherà standard jazz internazionali a cover pop, rivisitate con arrangiamenti inediti, eleganza sonora e ritmi avvolgenti, ad hoc per le potenzialità e le caratteristiche vocali del singer partenopeo Walter Ricci.