Sala Consilina: arriva la comicità del ciclone Cinzia Leone
Dopo il grande successo della prosperosa e disponibilissima attrice napoletana Rosalia Porcaro, nella commedia comica “ Sesso Senza Cuore, di sabato scorso al Pala Russo di Sala Consilina meglio conosciuta al grande pubblico per i suoi mille personaggi tra cui Natascia, la cantante disco partenopea e l’apprendista escort, con la sua comicità politica ma non militante, orientata leggermente a sinistra ma non é né radicale, né vetero-femminista. Le sue storie, infine, affondano decisamente nella quotidianità e più che aiutare ad evadere e a sognar, ti spingono ad una rilettura melanconica, dolente e sofferta del reale; si può dire che questa è stata l’ossatura e la base del suo successo; è quindi composto da qualcosa d’altro che non fa il verso ad una comicità semplice o volgare ma che rimanda ad un che di indefinibile e di difficilmente classificabile. Il suo viso, perfettamente ovale e levigato, in scena, anche se porta personaggi ambigui a sfondo sessuale, non utilizza per niente il suo corpo, anzi è molto casto e le sue battute sono inserite all’interno di una narrazione di storie che ti spingono più a pensare ed a riflettere che a sganasciarti dalle risate. L’abbiamo incontrato dietro le quinte del Teatro Tenda Palarusso con cui abbiamo scambiato qualche battuta sui suoi personaggi “…I miei personaggi lavorano su deduzione e vedono la realtà da tutti i punti di vista. Generalmente sono tranquilli, pacati come Assundham, la donna afgana del Sud che parla della sua vita con il velo o vulcanici ed esuberanti come Natasha, la cantante neomelodica e Carmela, l’elettrice di Forza Italia e suocera di Veronica. Ho prestato anima e dato loro voce anche se i miei personaggi sono tutti inventati e frutto della mia immaginazione. Credo che uno dei motivi che è alla base del mio successo è che propongo delle cose originali che non sono state già viste in scena in passato…” Sabato 19 Febbraio, invece a calpestare il palcoscenico del Palatenda di Sala Consilina ci sarà un’altra grande attrice comica la romana Cinzia Leone nel Recital “Poche idee e basta”, tratto da “Poche idee ma molto confuse” spettacolo di grande successo del 2005/2006. Commedia comica scritta a quattro mani dall’attrice romana con Fabio Mureddu per la regia di Walter Nanni. Lo spettacolo si presenta in una rinnovata veste scenica, con qualche adattamento ai tempi attuali, anche se sul palcoscenico Cinzia Leone mantiene inalterato il contenuto del precedente spettacolo e conferma con questo testo la sua vena ironica che spinge il pubblico alla risata. “Poche idee e basta!” è la sarcastica critica rivolta alla società dei nostri giorni, una spietata, velenosa e a tratti malinconica analisi che non salva nessuno. Nel suo monologo, tra battute al vetriolo e amare riflessioni, Cinzia Leone invita a separare il livello della finzione o psuedo-realtà da quello delle contraffazioni, dalle imitazioni del reale stesso. Come un’attenta osservatrice di una quotidianità che appare sempre più esagerata, Cinzia Leone porta sul palcoscenico una variegata schiera di individui, per lo più nei suoi personaggi si intravede l’immagine dell’italiano medio, che fa di tutto per trovare delle scorciatoie per raggirare la realtà delle cose con “effetti speciali”. Qualunque banalità viene trasformata in un grande evento. Nessuno si accontenta più di niente. Nessuno si accontenta della realtà così come è. E forse abbiamo ragione. Ma la realtà è troppo difficile da cambiare, quindi facciamo prima a migliorarla con effetti speciali. Con tutti gli effetti speciali la realtà, in realtà, rimane misera come prima, ma a noi, ubriachi di bugie, ogni volta che la guardiamo… ci sembra di vedere Sanremo. Di certo non le manca l’ironia un po’ corrosiva. E una graffiante capacità di far ridere per le banalità della nostra vita e i controsensi del quotidiano.