Salerno: riflessioni del commissario De Simone sui conti Asl
In relazione ad alcuni articoli comparsi sulla stampa, in data odierna, si sostiene che i conti dell’A.S.L. Salerno risulterebbero “fuori controllo”, analogamente alla A.S.L. Napoli 1. A tal proposito, a tutela dell’immagine dell’Azienda stessa, si ritiene opportuno trasmettere la documentazione allegata che dimostra un dato economico-finanziario ed una situazione contabile molto diversa da quella pubblicata. Tale risultato è il frutto di una serie di iniziative realizzate, grazie all’impegno prezioso e intelligente del personale:
– transazioni con risorse interne e non utilizzo professionisti esterni, cosi’ come avvenuto fino alla data di insediamento del sottoscritto;
– riduzione dei vincoli per pignoramenti presso il tesoriere a novanta milioni di euro a fronte di vincoli al1/1/2010 di euro 204.000.000;
– applicazione della norma sull’impignorabilità attraverso una difficile e articolata trattativa con l’istituto tesoriere il quale si dimostrava reiteratamente indisponibile, nonostante la chiara e univoca interpretazione del dettato normativo, a non accantonare le somme oggetto di pignoramento;
– attivazione di tutte le misure atte a garantire il corretto pagamento delle spettanze ai creditori ASL, con contestuale attivazione di un sistema di verifica di tutti i pagamenti pregressi a far data dal 2008;
– regolarizzazione delle carte contabili riferite agli anni 2008 2009 e 2010 e messa a regime del sistema per la registrazione in tempo reale delle carte contabili riferite all’anno in corso;
– riduzione del costo del personale mediante l’applicazione rigorosa del blocco del turn over;
– attuazione di un programma di razionalizzazione delle unita’ operative complesse, semplici e semplici dipartimentali con una conseguente riduzione del numero per una percentuale superiore a quella prescritta dal decreto 49. Tanto per evitare strumentalizzazione, stabilire la verità e rendere giustizia al lavoro appassionato e professionale dei funzionari dell’ASL, chiamati, quotidianamente, a confrontarsi con enormi difficoltà gestionali e organizzative.