Cava de’ Tirreni: Cantalamessa alla Badia per il millennio
Non si era mai vista così tanta partecipazione nella cattedrale della Badia, sia dal punto di vista numerico che emozionale, come è accaduto sabato pomeriggio in occasione dell’Incontro spirituale che ha visto quale protagonista padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia. Sicuramente la notorietà mediatica del frate cappuccino, per anni sugli schermi della Rai alla conduzione della rubrica “Le ragioni della speranza”, ha contribuito a far accorrere i fedeli fino ad occupare ogni posto a sedere e in piedi. La relazione di padre Cantalamessa, sul tema “Pronti a rendere ragione della speranza che è in noi (1 Pt 3, 25). Sfide attuali di evangelizzazione”, si è caratterizzata per la consueta chiarezza espositiva del predicatore, farcita di esempi, racconti e storie tratte dalle fonti ecclesiastiche di ogni epoca per attirare l’attenzione dei suoi ascoltatori. Il secolare confronto tra scienza e fede è stato uno degli argomenti cardine della lunga trattazione di Cantalamessa, salutata, alla conclusione, da un applauso interminabile che lo stesso frate, sensibilmente commosso, ha voluto poi prolungare indirizzandolo a Gesù Cristo, unica Figura meritevole di così tanto apprezzamento. Dopo la relazione dell’illustre ospite, si è goduto del consueto spazio musicale diretto dal maestro Felice Cavaliere, con l’esecuzione dell’Orchestra da Camera per il Millennio e della Corale Polifonica Metelliana. La discussione, condotta infine dal prof. Armando Lamberti, co-organizzatore con l’abate Rota del Ciclo di Incontri Spirituali, ha visto l’intervento dell’assessore Vincenzo Lamberti e di altri fedeli presenti in chiesa. Le conclusioni e la preghiera finale sono state a cura del padrone di casa, l’abate Giordano Rota, anch’egli decisamente soddisfatto per l’ottima riuscita dell’Incontro e la grande partecipazione registrata.