Padula: “Gl’ incendiati” di Moresco
Nello splendido scenario dello storico Circolo “Carlo Alberto” domenica 27 febbraio 2011 il salone delle Conferenze si è ritrovato gremito di soci e appassionati di letteratura, per una conversazione con Antonio Moresco, autore de “Gli Incendiati”, l’ultima sua opera. Il dialogo si è svolto con la professoressa Alfonsina Medici, docente di Lettere e il prof. Emilio Giordano, docente presso l”Università di Salerno. Gli onori di casa e la calda accoglienza è stata stigmatizzata dal presidente Felice Tierno sotto la regia e l’attenta conduzione giornalistica di Angela Freda. Un confronto letterario e culturale unico e di grande spessore basato su una opera con gli argomenti di attualità e reali, dando vita a interpretazioni, punti di vista diversi e potenziali soluzioni. Dopo i Saluti del presidente Tierno e la dettaglia presentazione e recensione del libro da parte della prof.ssa Medici e del prof. Emilio Giordano. Entrambi hanno definito il romanzo “un’opera dove convergono più generi letterali, realista, d’azione, thriller, denuncia, con un finale molto aperto e con tanti interrogativi, che lascia nel lettore tanti dubbi e riflessioni…”. Come premessa bisogna dire, per chi non è molto ferrato sugli scrittoi moderni, a parte i soliti noti, che Antonio Moresco, non è il solito scrittore moderato, radicale nel suo modo di scrivere e pensare è un anticonformista di eccezione, cioè è uno che non le manda a dire, tanto che ha dovuto subire rifiuti dagli editori per oltre 15 anni prima di vedersi pubblicato, a 46 anni, il suo primo libro, “Clandestinità” (Bollati Boringhieri). Ecco come domenica ha presentato il suo libro: “Questo romanzo è una cosa incalcolata e imprevista ed è stato scritto di getto, in poco più di un mese, un mese da infarto, alla fine del 2009. Nasce da una costola di “Canti del caos”, in poche righe in cui si accenna a un ragazzo che salva una donna da una casa in fiamme. Si vede che queste poche righe e queste figure hanno lavorato a mia insaputa dentro di me fino a chiedere vita e a diventare un romanzo. Ma ci sono anche molte cose autobiografiche. Mi è successo davvero, ad esempio, di trovarmi molti anni fa in mezzo ad un incendio, in una località del sud Italia, qui vicino se non sbaglio tra Camerota e Palinuro, dove ero in vacanza, e di dover fuggire assieme a molti altri, in piena notte, fino a uno strapiombo di roccia dove il fuoco non poteva arrivare. In quel posto, improvvisamente, mi è venuta vicino una donna che non avevo mai visto prima o che non ricordavo di averla vista prima, e che ha cominciato a parlarmi con inconcepibile intimità e che un minuto dopo è scomparsa”. A chiusura della serata il presidente Tierno e il vice-presidente Franco Vitale hanno presentato il folto programma del Circolo per il 2011 che vede la valorizzazione della lettura e dell’informazione come punti cardinali del Circolo per il prossimo futuro.