Mercato San Severino, Città cardioprotetta

E’ giunto a conclusione il progetto proposto e fortemente sostenuto da Carmine Landi, Consigliere Comunale di maggioranza, Presidente della Commissione consiliare per le Politiche sociali e dell’Associazione “Grazie di Cuore”, fa un bilancio della sua intensa attività. Allora, dott.Landi,  vuole parlarne?Un bilancio estremamente positivo, come testimoniano i fatti. Il rapporto tra il numero di persone addestrate per il progetto di Cardioprotezione e la popolazione residente, ci pone ai primi posti della classifica italiana dei Comuni cardioprotetti. Sul nostro territorio  ci sono 10 defibrillatori,  postazioni fisse o mobili.  Grazie al sostegno, al patrocinio ed alla lungimiranza del nostro Sindaco Giovanni Romano, che non  smettero’ mai di ringraziare, abbiamo avuto l’opportunita’ di ideare e portare a compimento, il progetto del “Comune cardioprotetto”, uno dei pochi casi del Sud Italia, che ha previsto la diffusione sul territorio comunale dei defibrillatori utili a combattere gli arresti cardio-circolatori e, contemporaneamente, abbiamo addestrato 150 persone circa all’uso degli stessi defibrillatori, tra cui Carabinieri, agenti della Polizia Locale e del Corpo forestale dello Stato, volontari della Protezione civile e di altre Associazioni. Il progetto ha già dato risultati importanti, visto che due persone sono state già salvate con la rianimazione cardiopolmonare, dopo essere state colpite da alcuni attacchi, durante alcune feste popolari. I risultati complessivi dell’esperimento, saranno discussi tra 5 anni, così come previsto dall’ “O.M.S.”, Organizzazione mondiale della sanità. Da pochi giorni, è nato il progetto dello sportello cardiovascolare al Comune. Che prevede? E’ il primo esempio esistente in Italia. L’obiettivo è quello di contribuire al mantenimento ed allo sviluppo del benessere della nostra collettività, cercando di dialogare con i cittadini sui grandi temi della prevenzione cardiovascolare. Forniamo anche informazioni sulla pratica sportiva e su come affrontarla con sicurezza. Quali  relazioni ha intessuto con altri Enti territoriali?Abbiamo completato il progetto per la cardioprotezione nell’ambito Provinciale, con il sostegno del Presidente Cirielli e disponibilità dell’attento assessore alle politiche sociali provinciale Odierna. E’ in via di definizione  un protocollo d’intesa tra Comune, Asl ed Università di Salerno, per una stratificazione del rischio cardiovascolare in riferimento ad una fascia ristretta della popolazione, offrendo, gratuitamente, visite mediche, ecocardiogramma, e completamento del percorso presso l’Università. Curo, inoltre, la riabilitazione ambulatoriale cardiologia presso il centro di assistenza per disabili “Juventus”, ubicato nella frazione Acquarola. Veniamo incontro, così, ai problemi strutturali di carenza, in questo settore, a livello provinciale e regionale. Lei ha sostenuto il Sindaco Romano nella battaglia intrapresa per salvare l’ospedale “Fucito” di Curteri. Infatti, fin dall’inizio, ho affiancato il Sindaco Romano in questa battaglia che ha dato l’esito sperato: il nostro ospedale è stato inglobato dall’Azienda ospedaliera “S.Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, che ci ha fatto restare nella rete dell’emergenza provinciale. Il progetto del “Comune cardioprotetto” è stato esteso anche in buona parte della Provincia di Salerno. Infatti, sono riuscito, grazie alla collaborazione con il Presidente Edmondo Cirielli, ad attuare l’iniziativa “Provincia cardioprotetta”, che ha previsto la diffusione dei defibrillatori e la formazione di personale in vari Comuni delle Costiere Amalfitana e Cilentana, spesso distanti dagli ospedali territoriali. Il progetto ha portato alla formazione di 350 persone, abilitate all’uso dei defibrillatori, e la diffusione in questi Comuni di 30 macchinari.