Baronissi: La legalità raccontata a 400 mani gli studenti incontrano Nicaso

Legalità come rispetto delle regole. Legalità come speranza. Legalità come conoscenza. Legalità come scelta di stare dalla parte giusta. Gli inglesi lo chiamano “sentiment”. Ed è un modo per declinare le sensazioni, le emozioni, i pensieri di ciascuno rispetto ad un argomento. Proprio come hanno fatto i 400 ragazzi che hanno scritto e raccontato cos’è per loro la legalità nell’incontro con lo scrittore italo-canadese Antonio Nicaso. Una giornata speciale quella vissuta ieri dagli studenti di Baronissi. Scandita da pensieri e parole, stati d’animo e desideri, immagini reali e grandi speranze. Tutto in poco più di due ore, in un faccia-a-faccia con l’autore del best seller “la mafia spiegata ai ragazzi”, il procuratore di Vallo della Lucania Alfredo Greco, magistrato da anni impegnato sul fronte della lotta alla criminalità, il sindaco Giovanni Moscatiello, il primo a creare nel lontano ’93 un tavolo permanente di studio e di confronto qual è il comitato per la legalità di Baronissi. Baronissi città della legalità, come lo stesso Nicaso ha promesso di descrivere e raccontare nelle pagine del suo prossimo libro: «Sono entusiasta di aver accettato l’invito del sindaco e sono felice di aver vissuto una giornata speciale in compagnia di tanti ragazzi – ha detto lo scrittore – raccoglierò i pensieri di questi bambini nel mio prossimo libro e racconterò di una città che vive di legalità e di istituzioni che sanno essere modelli per le nuove generazioni. E di modelli, oggi, ne abbiamo bisogno. Ho conosciuto una cittadina bella, pulita, ordinata ed avvolta dal profumo della legalità. Sono felice di aver incontrato i ragazzi delle scuole e le istituzioni». Le regole ci rendono felici. Liberi e libri di scegliere da che parte stare. Alcuni alunni delle scuole elementari hanno messo in prosa il significato della legalità: “La mafia invade il mondo, lo soffoca, lasciando un profondo silenzio che urla nei cuori della gente stanca; la paura circonda i quartieri tanto da far serrare le porte, ma non la speranza che l’innocenza dei bambini possa dar loro un futuro!”. Il senso della legalità ha il volto di Roberto Plantulli, Domenico Sica, Natalia Mazzarello, Raffaele Pappalardo, Tullia Saturno, Dennis Clemente, Valentina Paolillo, Pasquale Memoli, Maria Maddalena Pappalardo, Luca Penna, Mariangela Santoro, Anna Rosaria Rescigno, Elisa De Filippis, Antonio Salvato e di tutti quei bambini che hanno raccontato, a loro modo, il significato di questo valore. Com’è nata l’idea di raccogliere dai ragazzi spunti sul tema della legalità è il primo cittadino spiegarlo. «Lo scorso dicembre ho personalmente consegnato agli studenti una copia del libro scritto da Antonio Nicaso, “La mafia spiegata ai ragazzi”, con l’obiettivo di stimolare negli alunni, attraverso la lettura del volume, una riflessione su concetti e temi non sempre di facile comprensione. L’obiettivo è di farci spiegare, dai ragazzi stessi, cos’è la mafia e soprattutto cos’è la legalità. Intesa, quest’ultima, anche come atteggiamento nei confronti degli altri, rispetto delle cose altrui e degli spazi del proprio paese – dichiara Moscatiello – lunedì l’autore incontrerà gli alunni per avviare un dibattito sul tema della LEGALITA’ e per raccogliere i loro pensieri, le impressioni e le considerazioni sull’argomento». All’incontro hanno partecipato anche il Capitano dei Carabinieri di Mercato San Severino Rosario Basile, il procuratore aggiunto di Vallo della Lucania Alfredo Greco, l’assessore alla Legalità di Baronissi Nicola Lombardi ed il presidente del Comitato per la Legalità Aldo Giusti. «Noi siamo stati i primi, nel lontano ’93, ad attivare il primo tavolo operativo di analisi e indagine che chiamammo, per l’appunto, Comitato per la Legalità e che, negli anni, abbiamo rafforzato e consolidato rendendolo un punto di riferimento non solo per la nostra città, ma anche per l’intera provincia di Salerno e la stessa regione Campania. Proprio il desiderio di legalità, così ampio ed articolato, rappresenta per questa Amministrazione – conclude il sindaco – il seme da piantare nelle giovani generazioni del nostro territorio per farli crescere forti e consapevoli dell’inestimabile valore che ha in sé questo principio morale e culturale. E’ necessario rilanciare il valore della legalità ancorandolo ai diritti, alla cultura ed alla partecipazione dei cittadini».