Salerno: “Viaggio nelle povertà sommerse”
“Viaggio nelle povertà sommerse” Gremita, la sala Genovesi della Camera di Commercio di Salerno, ieri sera, martedì 5 aprile, in occasione del meeting “Viaggio nelle povertà sommerse”, organizzato dal Lions Club Salerno Principessa Sichelgaita, con il patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Salerno, del Comune di Salerno, della Camera di Commercio Salerno e di Confindustria Salerno.Dopo gli onori di casa della Presidente Lions Club Principessa Sichelgaita, dott.ssa Carmela Fulgione Sessa che ha annunciato il pranzo di solidarietà che gli stessi Lions terranno il 15 aprile presso la mensa dei poveri “San Francesco”, proseguendo il loro cammino di solidarietà sociale, ha preso la parola il dott. Francesco Pirone, ricercatore dell’Università degli Studi di Salerno che ha fornito interessanti dati sulle povertà presenti nel nostro territorio. “In Campania, le famiglie povere da un punto di vista economico, risultano il 25% della popolazione, rispetto al 13% delle famiglie povere in Italia – ha spiegato Pirone – Nella provincia di Salerno, inoltre, sono circa 250.000 le persone che vivono in condizioni di povertà.” Lo stesso relatore ha marcato il carattere multidimensionale della povertà che abbraccia non soltanto aspetti economici, ma soprattutto sociali ed educativi della vita delle persone. L’attenzione della platea, dunque, si è rivolta al noto professor Marco Bartoli, responsabile della Comunità di Sant’Egidio di Roma che si è soffermato sui temi dello “sguardo” e della “tavola”: “Troppo spesso l’uomo è portato a distogliere lo sguardo dalla sofferenza, dalla miseria per evitare di identificarsi in quello stato di “povertà”, intesa non solo in senso strettamente economico, che appartiene in fondo a tutti noi – ha osservato il professore, autore dell’interessante testo intitolato “Pater Pauperum”– La vera umiltà non consiste nel servire a tavola, ma nel sedersi a tavola accanto agli indigenti.” Scroscianti applausi, dunque, per il professor Bartoli che con le sue parole e la sua testimonianza ha commosso l’intera sala. Padre Ottorino Vanzaghi, presidente della Caritas Zonale Pastorano-Brignano-Fratte, nonché parroco della chiesa della Sacra Famiglia di Fratte ha, quindi, tracciato un quadro della realtà del suo quartiere: “Ascoltare le problematiche e i disagi delle famiglie è il nostro primo compito: in queste zone sono state trasferite molte famiglie prima residenti nel centro storico che devono far fronte quotidianamente a mille difficoltà. – ha spiegato Padre Ottorino – Il nostro tentativo è quello di ascoltare e operare sul posto, attraverso quest’antenna sul territorio che è la Caritas Zonale.”A mostrare immagini toccanti volte a testimoniare lo stato di degrado sociale, prima ancora che economico, dei rioni collinari di Salerno, è stata, quindi, la presidente di Parsifal Onlus, dott.ssa Marilia Parente che ha lanciato il progetto “Viaggio nelle Povertà Sommerse”, ideato dalla stessa associazione Parsifal. “Parsifal Onlus è composta da giovani laureati innamorati del nostro territorio che intendono divulgare la cultura della legalità e dei valori del vivere civile, in particolare tra i minori residenti in zone a rischio, o provenienti da famiglie disagiate, ma più in generale a tutta la cittadinanza”, ha esordito Parente. Le immagini dei prefabbricati che si trovano in via degli Etruschi, a Fratte, le scarpe appese ai cavi elettrici di Matierno, frutto del “passatempo” scelto dai piccoli residenti della zona, le giostrine di Cappelle Superiori circondate da rifiuti di ogni tipo e “adornate” con un tappeto di siringhe di tossicodipendenti che, puntualmente, danneggiano l’illuminazione pubblica. E, ancora, le foto delle “tracce” della pratica del motocross che i giovani di Cappelle praticano di notte, senza casco e su di una strada non arginata, mettendo in pericolo la loro vita e quella degli altri automobilisti, sono scorse davanti agli occhi del pubblico.“A fronte di tali realtà, dietro le quali si cela, neanche troppo a dire il vero, l’abbandono, l’inciviltà, la dispersione scolastica, la tossicodipendenza e altre piaghe della società, noi di Parsifal intendiamo rompere il silenzio e far luce su queste situazioni di povertà che affliggono i rioni periferici di Salerno. – ha spiegato la presidente di Parsifal – Ai tossicodipendenti, ai delinquenti, quest’invisibilità non può che far comodo, ma a farne le spese, sono i bambini e le famiglie oneste che, tra mille stenti e sacrifici, sopravvivono a fatica, e con dignità.” Un reportage sulle situazioni di disagio dei rioni collinari, un calendario di eventi artistici, il cui ricavato sarà devoluto per rispondere almeno ad una delle esigenze delle famiglie povere individuate e, infine, la presentazione del bilancio dell’ iniziativa in cui si tenterà di rispondere alla principale esigenza delle zone periferiche salernitane: queste le tappe del progetto di Parsifal Onlus che, facendo appello e confidando nel sostegno delle Istituzioni e degli Enti per la realizzazione di “Viaggio nelle povertà sommerse”, sogna, inoltre, l’apertura di un centro per la legalità “al fine di divulgare valori sani a questi bambini, salvandoli da un futuro di delinquenza che, attualmente, salvo in rari casi, è purtroppo già scritto”, ha concluso Parente. A trarre le conclusioni del meeting coordinato dalla dottoressa Immacolata Parisi, responsabile distrettuale del service, è stato l’ avvocato prof. Vittorio Del Vecchio I.P. Governatore Distretto 108 YA che si è complimentato con la presidente Fulgione per l’ottima riuscita dell’iniziativa. A dare la loro testimonianza, infine, il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “San Tommaso D’Aquino” di Fratte, Alessandro Turchi e il responsabile della Mensa dei Poveri “San Francesco”, Mario Conte.