Mercato San Severino: Spiano festeggia la Vergine

Tutto pronto a Spiano per i solenni festeggiamenti in onore della Madonna Addolorata che si terranno Venerdì 15 Aprile. L’orgoglio della corona poggiata dal grande Papa Giovanni Paolo II sul capo della statua dell’Addolorata, il “miracolo” della pioggia mancata durante la processione, che si ripete da decenni, i canti del XVII secolo, eseguiti durante la processione in un vernacolo quasi incomprensibile, le polpette di baccalà, la gara per portare la statua in spalla, il sentito ritorno di tutti gli spianesi, la leggenda di alcuni miracoli, i mestieri dell’artigianato e del commercio del pesce: ecco gli “ingredienti” che rendono unica e grandiosa la festa in onore della Madonna Addolorata a Spiano, che si celebra venerdì 15 aprile, in coincidenza, come da tradizione antica, con il Venerdì delle Palme. “Essere spianesi” – afferma Francesco Amoroso, Consigliere Comunale di maggioranza ed tra gli organizzatori della festa –  “vuol dire essere, innanzi tutto, devoti alla Madonna Addolorata. Una devozione ed una fede che si tramandano di padre in figlio”. Anche quest’anno, come da tradizione, interverranno il Sindaco ed Assessore regionale Giovanni Romano, molto devoto all’Addolorata e legatissimo a Spiano, tante altre autorita’ politiche, centinaia e centinaia di fedeli, non solo di Spiano, ma anche del comprensorio circostante, che si stringeranno intorno alla nostra Mamma Addolorata. Giovedì 14 aprile, vigilia della festa, alle ore 18.00, ci sara’ la santa messa presieduta dall’Arcivescovo di Salerno, S.E. Mons. Luigi Moretti, che conferira’ il sacramento della cresima. Venerdì 15 aprile, tutto secondo tradizione: ci saranno sante messe alle ore 6,00 – 7,00 – 8,00 – 9,00 – 10,00 – 11,00. Quest’ultima e’ la messa solenne, celebrata da don Vito Granozio ed animata dalla “Schola Cantorum Maria S.S.Addolorata” di Spiano, 12,00; alle ore 16,30, novita’ assoluta della festa, si terra’ un’altra Santa Messa tradotta con il linguaggio dei segni. Alle ore 18,30, iniziera’ la processione per le strade del paese, accompagnata dalla banda musicale “Citta’ di Mercato S.Severino”. Quella di quest’anno, inoltre, e’ la prima festa dell’Addolorata di don Francesco Sessa, amministratore parrocchiale, al quale la nostra Comunita’ si e’ subito legata, perche’ si sta dimostrando degno testimone di Gesù Cristo. Tradizione vuole che in questo santo giorno si consuma il solito menu, a base di pesce e con le immancabili polpette di baccalà. Al rientro della statua in chiesa, a fine processione, il patos collettivo raggiunge il culmine: le canzoni in vernacolo vengono cantate a squarciagola dai portatori della statua, quasi in uno stato di “trans collettivo”. Seguono i fuochi pirotecnici e la folla di fedeli che va a pregare dinanzi all’Addolorata.  “L’orgoglio degli spianesi”, aggiunge il consigliere comunale di maggioranza Marco Iannone, anch’egli di Spiano, -“ si è cimentato ancor di più l’8 settembre 1999, quando la statua della Madonna Addolorata fu portata in Vaticano, su iniziativa dell’allora parroco, don Massimo Del Regno, e fu incoronata dal grande Papa Giovanni Paolo II”.