Tigullio occidentale: rigurgiti fascisti?

Giovanna Rezzoagli

Il Tigullio occidentale deve confrontarsi, ormai da tre mesi,  con una tematica politica molto imbarazzante, sotto certi punti di vista addirittura grottesca. All’inizio galeotta fu la foto che ritraeva l’Assessore alla Cultura di Rapallo intento ad esibirsi nel saluto romano sul sagrato di una chiesa, foto improvvidamente pubblicata in quel di Facebook da un ingenuo nostalgico. Messo alle strette dall’evidenza, il Sindaco di Rapallo dimissionò l’incauto politico, con conseguenti strascichi legali che ancora nei giorni scorsi hanno animato la cronaca politica locale. Pochi giorni fa, il fattaccio: durante un rovente consiglio comunale a Santa Margherita Ligure (comune contiguo a quello di Rapallo), un altro Assessore rispolvera il fascismo, pronunciando la famosa frase “Boia chi molla”. Apriti cielo, ormai non si parla d’altro. Probabilmente anche questo poco riflessivo politico dovrà cedere la poltrona, o d’amore o di forza. Resta la triste evidenza di dover assistere ad uno spettacolo pietoso da ormai tre mesi. Parliamo di gente che il ventennio fascista lo conosce dai libri di scuola (forse), di gente che in ogni caso ricopre, o ha ricoperto incarichi di rilievo, in contesto istituzionale, lecito aspettarsi un minimo di savoir faire, o no? A livello personale sono piuttosto disgustata dal panorama politico italiano, non è colpa mia se la mia attenzione viene calamitata dalle incongruenze nel dire e nel fare di chi dovrebbe avere il ruolo di rappresentare i cittadini italiani a vari livelli di potere, piuttosto che da reali e concreti atti politici. Ciò che si sta verificando nel Tigullio tuttavia, è emblematico di uno scarsissimo senso di rispetto verso la res publica. Scardinare un politico dalla sua poltrona è più difficile che far volare un somaro, e se qualcuno malignamente ipotizza che l’accostamento non sia casuale, ebbene si, ha ragione, con tantissime scuse ai somari. Ancora oggi Rapallo assurge, molto mal volentieri, alle cronache locali a causa di un convegno che vorrebbe rifondare il vecchio partito fascista. Decisamente, una querelle che sta rischiando di compromettere l’immagine ridente della città rivierasca. La crisi economica picchia duro sulla riviera ligure, con moltissimi posti di lavoro in bilico, specialmente nel levante più industrializzato, il ponente del golfo del Tigullio è da sempre più votato al commercio ed al turismo, questi rigurgiti dell’ideologia fascista rischiano di compromettere l’immagine che Rapallo e Santa Margherita hanno costruito nel tempo a livello mondiale. E tutto per cosa? Per due personaggi politici, con tutta probabilità destinati a cadere nell’oblio, che non hanno saputo gestire il loro ruolo. Il Tigullio ne avrebbe volentieri fatto a meno…

 

11 pensieri su “Tigullio occidentale: rigurgiti fascisti?

  1. Grazie per questo istruttivo ed esilarante articolo. La passione politica che fa diventare un uomo qualcosa che si compra a basso prezzo è tipica degli Italiani e dei centroamericani. Alla corruzione senza faccia si aggiunge la pura stupidità, perché anche i bambini piccoli sanno che quel saluto costituisce, ancora al momento, reato. Che l’interessato sia stato assessore alla cultura suscita davvero un senso di ilarità.
    Cordialmente
    Giangastone

  2. complimenti per la vostra idilliaca democrazia.
    complimenti per la vostra repubblica democratica ed antifascista.
    complimenti per la vostra voglia del tollerare democratico.
    Fin tanto c’è gente che condanna ci sarà qualcuno che si opporrà a queste condanne.
    Fin quanto c’è gente che si scandalizza, ci sarà gente che vi “scandalizzerà.
    Se censurate un “saluto” ROMANO, ci saranno altre cento braccia tese, che lo imiteranno
    La Storia, i nostri Padri, la Ragione ci hanno detto che “quel” periodo….dal 1922 al 1938, è stato per la nostra amata Patria il momento più Vivo, più Moderno più Dignitoso che la terra italica abbia mai avuto.
    in bocca al lupo

  3. Carissimi Giangastone e Lupo Solitario, permettetemi di dirvi che non avete centrato il mio articolo. Nulla trovo di esilarante nei fatti riportati, oh si, si può scherzare sulla ingenuità dei personaggi coinvolti, ma di fondo resta l’amarezza di vedere assurgere a ruoli importanti siffatte persone. Lei caro Lupo, ha travisato il tema del mio scritto, che non è il fascismo, ma la dabbenaggine e la superficialità di chi governa o governava recentemente le città rivierasche. Ognuno nel suo privato può agire come meglio crede, nel rispetto delle leggi ovviamente. L’apologia di fascismo è un reato, se poi a commetterlo è un personaggio pubblico, veda lei. Resta l’evidenza che i veri problemi di queste cittadine sono passati in secondo piano di fronte a questo genere di quisquilie. Sono certa tuttavia che Lei, sempre gentilissimo Lupo Solitario, a Rapallo si troverebbe molto bene, sia sotto il profilo politico (sarebbe in, ovviamente relativa, buona compagnia) , troverebbe un livello culturale molto simile a quello cui ci ha abituato tramite i Suoi commenti, un clima caldo e piacevole. Che volere di più? Personalmente trovo disgustose tutte le varie forme di intolleranza e di estremismo, in qualsiasi contesto.
    Cordialmente
    Giovanna Rezzoagli Ganci

  4. Lupo, lupo …proprio non vuole centrare la questione. C’è (ancora) libertà di pensiero, ma non libertà di commettere un reato in luogo aperto al pubblico. La sua nostalgia e l’attaccamento alla democrazia la dovrebbe portare a promuovere un disegno di legge per depenalizzare la cosiddetta “apologia di fascismo”.
    Lupo, in bocca al lupo
    Ernestina

  5. Leggo e rimango basito.
    Il livello culturale che mi ritrovo, potrebbe non farmi capire le vostre finezze letterarie, maturate certamente all'”ACCADEMIA della CRUSCA”: Ho solo un “magistero” acquisito a tarda età, ma il vostro perbenismo democratico, veramente non lo capisco come non capisco la vostra democrazia.
    Mi parlate di reato solo perchè qualcuno ha salutato ROMANAMENTE.
    QUALE REATO SI è COMMESSO?
    A chi è stato fatto un torto?
    Chi è stato obbligato a subire anche una sola prepotenza?
    Ecco voi DEMOCRATICI vi battete solo per le VOSTRE libertà, a voi non interessa il perchè altri non la pensano come voi; la vostra è una libertà PELOSA, GIACOBINA, che esclude tutti coloro che non sono conformi ai luoghi comuni.
    Un vostro simile, democratico e antifascista, J.P. Sarte affermava; “la libertà di critica in URSS è totale, il marxsismo è l’orizzonte invalicabile del nostro tempo; non esistono gulag nella Russia Stalinista, qualunque anticomunista e comunque argomenti la sua posizione, è UN CANE”
    Ecco, carissimi Voi, questo concetto di libertà che voi esprimete è simile a chi dava del “cane” a chi non la pensasse come lui.
    Tuttavia, non vi do torto, poiché il sottoscritto non sa cosa farse della Vs democrazia,(due persone, non sempre hanno ragione su una), sono un uomo SOCIALE, che vive benissimo in Famiglia, sul Lavoro, con gli Amici e/o CAMERATI .
    Anche io se ne avessi la possibilità, come hanno fatto i democraticissimi “padri” della patria e come state asserendo voi, punirei tutti coloro che non accettassero il mio punto di vista.
    Purtroppo hanno vinto loro, avete vinto voi….e BRENNO …disse…: GUAI AI VINTI”.
    ……………..e per cortesia non mi parlate di LIBERTA!!!!!
    In bocca al lupo

  6. Certo, sono d’accordo con la dottoressa Giovanna che esprime il concetto del rispetto della legge vigente, anche se non è affatto condivisa da tutti. Però, però, però…credo che la vera democrazia non dovrebbe aver paura di qualche corrente ideologica che non la pensa esattamente come la massa. La vera democrazia tiene conto anche di un solo individuo che protesta e che non sa difendere i propri diritti di libertà e di opinione . Ecco perché condivido alcuni passaggi del Dr. Lupo.
    Pochi sanno come me quanto sia stato difficile superare quella miseria immane, ma bisogna anche dire che anche a fine guerra la quasi maggioranza degli italiani votò ancora per la monarchia e per la allora destra. Vinse la repubblica e l’Italia riprese il cammino della libertà e , progressivamente, anche del benessere . Ma i nostalgici erano tantissimi ed allora occorreva una legge di condanna a chi osasse difendere tale governo di dittatura dell’antiguerra. Però penso che oggi non è più necessario di aver timore della vecchia dittatura, allora sarebbe davvero auspicabile che venisse fatto un referendum per abrogare tale legge di restrizione, che non penso sia utile alla nostra avanzata democrazia. Tuttavia, la legge deve essere sempre rispettata e la condanna applicata. Cordialità

  7. Veramente apprezzabile e saggio l’intervento del Signor Varriale: la democrazia non dovrebbe aver paura di qualche corrente ideologica.
    E’ vero: però quando un assessore di AN passa a tenere prima il piede in due scarpe diventando Berlusconiano di comodo e si fa immortalare con il saluto fascista che impazza in rete, allora il problema non è la democrazia ma il personaggio che dovrebbe dedicarsi ad altro. Come il 90 % dei nostri politici.
    Bella la democrazia ma la noostra politica fa ridere buona parte del mondo.
    Con la mia stima e i saluti più cordiali
    Giangastone

  8. Carissimo Alfredo, anche io penso che una democrazia vera non debba temere le correnti ideologiche, casomai si devono temere gli uomini che le alimentano e quelli che, forse per debolezza, le seguono. Detto questo, di nuovo ripeto all’amico Lupo, che il mio articolo era riferito più ai personaggi che si sono esibiti in parodie dei gesti fascisti che al fascismo. Ovviamente a Salerno non potete conoscere i risvolti delle vicende che io ho riportato per sommi capi, ma vi cito un dettaglio che secondo me è eloquente. L’Assessore finito su Facebook ha pubblicamente chiesto scusa per il suo gesto, definendolo una “goliardata”. Ora, per favore, lasciamo un attimo da parte il risvolto politico, ma a voi non sembra assurdo? Se ci fossi stata io al posto di questo uomo, sinceramente non avrei chiesto scusa a nessuno, mi sarei presa le mie responsabilità, avrei motivato il gesto come un omaggio (perchè no???) ad un’ideologia e avrei sgombrato il campo senza troppe chiacchiere. Invece no, arrivare a non avere il coraggio dei propri gesti e fare e dire di tutto per stare attaccati alla poltrona, no scusate, io non lo capisco. La dignità non ha prezzo, a casa mia. Proprio per questa ragione, proprio perchè la sottoscritta mai è scesa a compromessi, faccio fatica ad inserirmi nel mio lavoro. Perchè, caro Lupo, dalle mie parti funziona che una mano lava l’altra (di un’altro), e se io le voglio avere pulite tutte e due sono fuori dal giro. Io non sono fascista, nazista, comunista, o quello che volete. Credo soprattutto nel rispetto e nella tolleranza, di tutti. Per questo, Lupo, io non punirei mai qualcuno che la pensa diversamente da me, ma mi sforzo di ascoltare e di capire cosa ci sia dietro le parole, con rispetto. Dal provarci al riuscirci, purtroppo a volte è tanta la strada. Se ci fosse una legge che, per assurdo, imponesse di non scrivere su un giornale se non si è giornalisti, mi dispiacerebbe molto, ma non invierei più articoli su “DentroSalerno”. Con dispiacere mi adeguerei. Non vedo perchè un politico non si debba adeguare alle leggi vigenti, giuste o sbagliate. Casomai si dovrebbe battere per cambiarle, ma di certo non violarle e poi dire che era una sorta di scherzo. Non siamo tutti cretini, anche se a volte bisogna fingere di esserlo. L’esperienza preziosa di Alfredo testimonia che la libertà è un bene prezioso per tutti. Siamo davvero liberi quando siamo “governati” da Persone che non hanno il coraggio delle proprie idee e delle proprie azioni? Io credo di no, per questo confermo il mio disgusto circa il panorama politico in generale.Rispettando sempre le idee politiche di tutti, però, concedetemelo, che questi tutti abbiano almeno il coraggio di sostenerle…
    Cari saluti a tutti
    Giovanna

  9. Cara Signora, lei non si ricorderà di me, ma ci siamo conosciuti dove lavora come volontaria. In quell’occasione l’ho stimata tanto. Io sono di Rapallo e so che quanto scrive è pura verità. La politica è uno schifo, da noi in particolare lo sanno anche le pietre che per lavorare bisogna avere gli amici dalla parte giusta. Salvo lamentarsi quando le cose van male. L’onestà non paga granché, ma la stima questa gentaglia non cel’hanno mica più.

  10. Dott.ssa, nel caso specifico, concordo con il suo giudizio spezzante.
    Chi non è capace di essere coerente con le propri idee o con le proprie azioni, è solo un codardo.
    Non si può salutare ROMANAMENTE e sedere a fianco di “testa di catrame” oppure allearsi alle elezioni con l’Unione di Centro.
    “Strategie….Opportunità”….Questi cretini, pensano di “cavalcare la tigre” ma non hanno il dorso neanche di cavalcare un asino.
    Quest’individui, con i loro gesti pensano d’irretire qualche sciocco “nostalgico”, sono i primi a mostrarsi servi di un SISTEMA che a parole volevano abbattere, ma nei fatti lo hanno supportato per potersi accovacciare, ai margini della tavolata, sperando in qualche briciola d’azzannare.
    A Fiuggi tutti questi opportunisti, aimè, gettarono la maschera e da quel giorno hanno accettato ogni mascalzonata fatta dal loro PADRONE di Arcore.
    Sono i primi, in bella mostra, durante “ogni” sorta di manifestazione antifascista.
    Vogliono farsi perdonare i loro peccati di origine, vogliono farsi accettare in quel SISTEMA, o Arco Costituzionale, che a parole volevano combattere.
    Hanno rinnegato in pubblico le idee in cui credevano solo qualche anno fa, oppure facevano finta di credere.
    Io li ho conosciuti da vicino, erano i più duri, i più intransigenti.
    Pensate che mi escludevano perché non ero radicale, razzista biologico nei mie ideali, ed i miei ideali sono quelli per cui quaranta anni fa giurai, sul marmo bianco dell’obitorio, a Carlo Falvella di non tradire.
    Dott.ssa Rezzoagli, gentile Alfredo e Giangastone, cara Ernestina, da sempre mi batto per gli stessi VALORI.
    Ho combattuto per la LIBERTA’, la libertà di poter pregare DIO, senza dovermi nascondere, di essere orgogliosamente ITALIANO, di potermi costruire una CASA mia, avere delle PROPRIETÀ ,lavorando ONESTAMENTE, di potermi creare una FAMIGLIA, amare una sola moglie( coppia maschio /femmina) ed educare tutti i figli che il Signore mi ha voluto donare secondo i mie Principi, i mie i Valori.
    Carissimi TUTTI….se questo per voi è FASCISMO, io sono Fascista e griderò sempre VIVA il Fascismo.
    Ma tutti voi sapete che questi valori sono universali e sono i VALORI della vera DESTRA, non quella che ci propinano i vari”testa di catrame”, il Fini-to nazionale, il Capitano a Salerno che ha legittimato ogni sorta di sovversione naturale.
    La coerenza non è di questa società, non è della democrazia legata alla maggioranza rivoltante del popolo.
    C’è una ARISTOCRAZIA che deve lottare per non sovvertire la Legge di Natura, e nessuna legge nazionale la può imbrigliare
    In bocca al lupo

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