Cava de’ Tirreni: Pd, Scarlino, questione CSTP

 In seguito alla drastica riduzione del servizio del CSTP, che tra pochi giorni colpirà l’intera provincia di Salerno ed in modo particolare Cava de’ Tirreni, stamattina si legge sui giornali l’intervento del nostro Sindaco Avv. Marco Galdi che unitamente all’assessore Carleo e con l’interessamento del Consigliere Regionale Giovanni Baldi hanno presentato formale richiesta d’incontro con il Direttore Barberino l’assessore Provinciale Ciccone per discutere del grave problema. Ad onor del vero il Partito Democratico attraverso il comunicato stampa e con i diversi incontri tenutosi con le maestranze della CSTP di Cava da giorni si sta interessando del problema unitamente agli altri partiti di opposizione, tanto che tramite il Consigliere Sorrentino decisero unitariamente di presentare un’interrogazione nell’ultimo consiglio comunale. La nostra non vuole essere polemica, non servirebbe a nulla, però non possiamo sottacere che ancora una volta la famosa filiera istituzionale penalizza in modo grave ed indiscriminato Cava de’ Tirreni. Così come non possiamo non  denunciare che le esternazioni del nostro Sindaco arrivano in ritardo, netto ritardo e a tempo scaduto. L’intera vicenda era a conoscenza di tutti, come è possibile che a giochi fatti si pensa di intervenire, sarebbe stato molto più logico e produttivo una forte presa di posizione alcuni giorni fa, anche con un forte coinvolgimento del consiglio Comunale e dell’intera popolazione. Il mio rammarico nonché preoccupazione deriva dal fatto che successivamente anche di fronte  a diversi tagli, rimaniamo soddisfatti e pronti a tessere elogi per l’intervento effettuato da parte dei nostri politici, perché siamo riusciti ad ottenere qualche risultato rispetto a quanto paventato in questo momento. In parole povere ritorno ad un mio intervento sull’ospedale: abbiamo cento, la previsione dopo i tagli ci porta a trenta, riusciamo dopo qualche pseudo intervento  ad arrivare a 50, diciamo che siamo stati bravi ad ottenere i risultati e ringrazieremo i vari esponenti politici. Caro Sindaco questo no, non è possibile. Così come non è possibile sentire sempre e comunque la stessa “cantilena” stiamo scontando gli errori del passato. Direi di finirla, ormai questo governo regionale, provinciale e cittadino governa da un anno e più, deve assumersi le sue responsabilità, anche quelle derivanti da uno scatafascio del nuovo assetto  CSTP che porterà a penalizzare ancora una volta le fasce più deboli della popolazione.