Salerno: i platani di Santa Teresa..un anno dopo

Esattamente un anno fa terminarono i lavori di taglio e abbattimento dei platani secolari di via Alvarez ad opera degli operai del Comune di Salerno. L’intervento, organizzato poche ore prima per evitare una fuga di notizie  ed in seguito ad alcune nostre iniziative e sit-in di sensibilizzazione condivisi con altre associazioni e tanti singoli cittadini, rientrava nell’ambito dei lavori per la realizzazione di Piazza della Libertà. Continuiamo a ribadire che è stata una scelta prima culturale e poi tecnica dell’Amministrazione comunale che non ha voluto accogliere la nostra richiesta di integrazione degli alberi nel progetto di riqualificazione dell’area di Santa Teresa. La scelta di abbattimento degli alberi in questione è stata semplicemente vergognosa per una città europea: come si può pensare di progettare la riqualificazione di un’area pubblica così vasta senza tener presente dell’esistenza di 5 alberi così importanti da poter integrare!   Il tutto è stato possibile per un intervento di pubblica utilità! E a tal proposito ribadiamo che non solo la costruenda piazza della Libertà ma anche la presenza di alberi secolari e chiome così vaste erano un interesse di pubblica utilità! Questa  piazza, già di per sè di forte impatto ambientale perché ricoprente  anche buona parte della  storica spiaggia di Santa Teresa non prevede verde pubblico al di là alcune palme..Il 12 aprile dello scorso anno denunciammo tutto ciò anche al Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri  per danno morale e ambientale alla collettività salernitana ma senza esiti legali di rilievo. A distanza di un anno, anche se continuano le piantumazioni di alberi di piccolo fusto nei progetti di riqualificazione urbanistica della città, non è stata realizzata ancora ufficialmente la piantumazione di alberi che possano compensare il danno ambientale subito dalla città con l’eliminazione della quantità arborea dei platani in questione.  Da un anno si prevede che i tronchi, lasciati per ora a marcire presso il parco del Mercatello, possano diventare giochi per bambini con un progetto artistico:  un’operazione che,seppur in assenza di un impatto ambientale rispetto alla combustione dei tronchi stessi, è secondo noi macabra e preferiremmo a questo punto che i fusti fossero triturati  e destinati ad essere compost sparsi in tutto il territorio cittadino. Inoltre,  senza contare i costi esosi delle operazioni di  taglio, rimozione degli alberi, trasporto dei tronchi, quest’ultima causa di una mattinata di caos della mobilità veicolare in tutta la città che in  tanti ricordano, riteniamo grave che, dove c’erano i platani secolari, l’area non è ancora stata interessata  dalle attività di cantiere! Ciò vuol dire che fino ad oggi gli alberi potevano continuare a vivere con tutti  i risvolti positivi per la vivibilità del quartiere e per gli stormi di uccelli che da anni si posavano sulle decine di rami durante gli attraversamenti migratori.

Il Circolo Legambiente Salerno “Orizzonti”

 

Un pensiero su “Salerno: i platani di Santa Teresa..un anno dopo

  1. Sinistra Crescent e Libertà! Calabreseeeeeeeeeeeeeeeee dove eri? Calabreseeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee che dicevi? Calabreseeeeeeeeeeeeeeee

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