Eboli: area P.I.P, dal decollo economico al tracollo finanziario
Siamo al redde rationem (alla resa dei conti), l’area P.I.P. è stata propagandata come l’occasione di decollo economico della nostra città e, invece, sono riusciti a trasformarla nella causa di tracollo finanziario. I cittadini ebolitani dovranno rassegnarsi per i prossimi decenni a mettere le mani nelle proprie tasche per porre rimedio agli errori di oltre 15 anni di disastrose e fallimentari amministrazioni di centro sinistra. Questo è solo la prima piccola onda di uno tsunami di immani proporzioni che si abbatterà nei prossimi mesi sulle casse comunali, condannando definitivamente la nostra città ad un declino progressivo e inesorabile, allorquando, ad uno ad uno tutti i proprietari espropriati chiederanno giustizia contro il comune di Eboli, condannato a risarcirli per decine di milioni di euro. Quindici anni costellati di errori macroscopici, prima nella fase di esproprio proletario (giunta Rosania) e, poi nella gestione del contenzioso giudiziario (giunta Melchionda), che ci hanno condotto al sicuro DISSESTO economico. Esso graverà sui cittadini ebolitani attraverso un aumento di tutti tributi comunali, in quanto le attuali leggi sul federalismo fiscale municipale non consentono di far ricorso a finanziamenti statali e obbligano i comuni (finalmente !!) a trovare le risorse finanziarie necessarie attraverso l’imposizione tributaria sui propri cittadini, oppure attraverso la vendita dei beni patrimoniali dell’ente. Il comune di Eboli ha già trasferito tutto il trasferibile alla Eboli Patrimonio srl e non gli rimane altro che il PalaSele con tutte le strutture sportive da poter vendere. Ma non riusciranno a venderlo, così come non sono riusciti a vendere, finora, nessuno degli immobili trasferiti alla Eboli Patrimonio srl. E allora quali soluzioni rimangono ancora? L’aumento insesorabile di tutte le tasse comunali per decenni? L’eliminazione di tutti vantaggi fiscali, i privilegi, gli aiuti e il sostegno alle fasce deboli? Come cittadino ebolitano, io non mi fido di questa amministrazione, non mi fido delle loro cervellotiche e fallimentari soluzioni tampone senza coraggio, non mi fido del loro modo di intendere lo sviluppo e la crescita. Stanno trattando questa città come un malato terminale a cui necessitano solo cure palliative, solo interventi di minima. È come se avessero abbandonato Eboli al suo destino. Quest’amministrazione ha ampiamente dimostrato la sua incapacità di gestire la cosa pubblica, ne sono esempi concreti la Multiservizi, la Eboli Patrimonio srl (società partecipate entrambe al palo), lo stato di degrado di tutta la città: dalle strade agli edifici pubblici, dall’illuminazione pubblica ai servizi cimiteriali, dagli alloggi comunali alle politiche sociali, dalla fascia costiera all’ospedale. Si potrebbe dire che questa città va avanti malgrado la presenza di questi amministratori. La città va avanti grazie al lavoro quotidiano di migliaia di onesti lavoratori, di centinaia di validi imprenditori agricoli e non che riescono a dare lavoro e a mandare avanti tutta la nostra economia anche senza alcun aiuto concreto da parte di quest’amministrazione. È necessario liberare Eboli da quest’angosciante morsa amministrativa fatta solo di NO allo sviluppo economico e produttivo (vedi l’ultima vicenda del porto commerciale), di signorsì verso i loro maggiorenti politici (vedi il mega impianto fotovoltaico che non ha portato alcun vantaggio ai nostri cittadini) e di mancate occasioni di sviluppo. Sindaco e giunta: dimissioni subito!!
Lazzaro Lenza
Consigliere comunale Eboli – Popolo della Libertà