Salerno: Vertenza trasporti, per la Fit Cisl provinciale pagano solo i salernitani
“Sembrerebbe che i tagli imposti dalla Regione fino ad ora sono stati applicati solo nel territorio salernitano. Nelle altre province campane, in primis quella di Napoli, non è stato ridotto alcun servizio. Se classe politica locale tutela in questo modo i cittadini di Salerno e provincia allora stiamo messi proprio bene”. Questo il pensiero di Sergio Galdi, segretario generale della Fit Cisl Salerno che, dopo aver cercato di risolvere la vertenza trasporti senza tanti proclami, ha deciso di uscire fuori allo scoperto per denunciare l’incresciosa situazione che ha colpito addetti ai lavori e i tanti utenti che utilizzano il trasporto su gomma, pubblico e privato, per spostarsi sull’intero territorio salernitano. “Le aziende della provincia, a seguito dei contratti firmati con l’ente di Palazzo Sant’Agostino, vivono enormi difficoltà”, ha dichiarato Galdi. “I tagli attuati hanno causato esuberi di personale in tutte le società di trasporto che collegano Salerno alle città della provincia. Questo ha portato notevoli disagi anche ai cittadini che scelgono di spostarsi in autobus”. Il segretario cislino di categoria, dopo aver cercato un punto d’incontro, non le manda a dire agli esponenti politici locali: “Sono tutti bravi a fare il gioco dello scaricabarile. L’assessore ai Trasporti della Provincia di Salerno, Romano Ciccone, continua a dire che dipende tutto da Napoli e dal collega regionale Vetrella. Dall’esponente della giunta Cirielli non riusciamo ad avere risposte concrete e questo ormai accade già da molto tempo. Noi abbiamo chiesto dei servizi aggiuntivi per sopperire ai tagli, ma fino ad ora non sembra essere cambiato nulla e chi paga sono soltanto gli utenti della provincia salernitana mentre quelli di Napoli continuano ad usufruire dei servizi in modo regolare. Per quanto riguarda il Comune della città capoluogo invece abbiamo registrato un’apertura da parte dell’Amministrazione, ma restiamo in attesa di segnali concreti perché sono quelli che ci interessano e non le dichiarazioni che apprendiamo attraverso gli organi di informazione. Voglio ricordare alle istituzione che i lavoratori di alcune autolinee private devono ancora percepire lo stipendio di marzo”. Ormai c’è forte tensione tra i dipendenti del Cstp e della numerose società private per un caso che ormai sembra essere alla degenerazione più totale: “La carenza di autobus a seguito dei tagli ha creato un forte nervosismo tra gli utenti, che non sapendo con chi prendersela si scagliano, anche in modo violento, contro il personale di bordo. E pensare che il taglio non è ancora definitivo, visto che dal prossimo primo maggio anche i collegamenti da Mercato San Severino e Salerno saranno ridotti all’osso. Quello che ci stupisce più di qualsiasi altra cosa è il silenzio dei Comuni consorziati al Cstp. Sembra che questo caso interessi solo ai cittadini e ai sindacati. La politica ha il dovere di tutelare il diritto alla mobilità e non farlo sarebbe un grave errore. In questo momento di crisi il trasporto su gomma è quanto mai importante, visti gli elevati costi del carburante”. E nel frattempo Galdi e gli iscritti della Fit Cisl salernitana domani mattina, alle 10.30, saranno presenti alla manifestazione pubblica di Cava De’ Tirreni, che culminerà in piazza Abbro, per protestare contro i tagli del 50% subiti dalla cittadina metelliana: “I collegamenti con le frazioni e il centro cittadino della città cavese rischiano di scomparire. Domani saremo al fianco dei cittadini metelliani e dei lavoratori del Cstp per far sentire la nostra voce alle istituzioni locali”, ha concluso Galdi.