Cava de’ Tirreni: Ausino, Mughini precisa
In relazione alle notizie riportate dagli organi di stampa nei giorni scorsi circa il presunto demansionamento dell’ing. Vitagliano a seguito della riorganizzazione della pianta organica della società Ausino spa, sono necessari alcuni chiarimenti al fine di evitare deprecabili strumentalizzazioni dettate da un voluto travisamento dei fatti. La revisione della pianta organica, come deliberata dal Cda nella seduta del 15 aprile 2011 risponde all’unica esigenza di adeguarla e renderla rispondente alla concreta situazione operativa dell’azienda, ormai cristallizzata da oltre cinque anni e che si divide in due rami: il ramo grandi adduttori, il cui dirigente è l’Ing. Giuseppe Vitagliano ed il ramo gestione reti idriche locali, il cui dirigente è l’Ing. Iolanda Giuliano. Ed infatti, già con atto n. 91 del 21.11.2006 il Cda dell’Ausino provvedeva alla riorganizzazione aziendale nel senso sopra indicato, senza che nessuno, e tantomeno i diretti interessati, abbia giammai contestato detta scelta dettata dalle mutate esigenze di gestione del servizio idrico locale. Pertanto, alcun demansionamento ovvero dequalificazione è stata operata nei confronti dell’Ing. Vitagliano che, anzi, a seguito del predetto riassetto organizzativo, ha acquisito anche poteri di spesa che in passato non gli erano riconosciuti. Inoltre, assolutamente erronee e fuorvianti sono le dichiarazioni del Sindaco di Cava de’ Tirreni Marco Galdi circa una presunta decadenza del Cda attualmente in carica a seguito del provvedimento reso dal Tribunale di Salerno, che ha semplicemente convocato l’assemblea dei soci, unica assise legittimata a discutere ed eventualmente deliberare sulla nomina e revoca degli organi amministrativi e di controllo.