Salerno: PdL, Russo “Pd bravo a denigrare e maestro in clientele”

«Da qualche settimana alcuni segretari di partito si disturbano ad affiggere manifesti con tanto di simbolo, non tanto per comunicare alla città o alla provincia quale sia il programma elettorale, ma soltanto per offendere gli avversari politici». Lo dichiara il coordinatore provinciale del PdL, Antonio Mauro Russo. «Noto con dispiacere la mancanza totale di contenuti da parte dell’opposizione in Provincia che continua ad attaccare la classe dirigente del PdL solo su base personale in totale assenza della politica, senza considerare, solo per fare un esempio, il lavoro svolto per l’aeroporto di Salerno, opera strategica per il nostro territorio, che De Luca e i suoi uomini non sono riusciti a far decollare. Il Pd è bravo solo a denigrare con una campagna di affissioni a grandi titoli contro l’on. Cosentino o contro l’operato dell’Amministrazione dell’on. Cirielli. Ora bersagliano il nostro candidato sindaco Anna Ferrazzano senza avere avuto neanche il coraggio di apporre il simbolo di partito alle amministrative». «Devo ammettere che il partito di anime morte, come lo ha definito lo stesso De Luca, è privo di contenuti sia a livello cittadino che a livello provinciale ». «Per quanto concerne le clientele, i veri maestri sono i rappresentanti del centro sinistra che per anni hanno indebitato tutte le partecipate facendo lavorare amici e parenti. Vorrei domandare a questi moralisti se è vero che un attuale assessore della giunta De Luca ha favorito qualche parente, anche con lo stesso cognome, per affidamenti diretti per importi che sfiorano i centomila euro assegnati senza nessuna trasparenza. Ecco chi sono i signori delle clientele: comunisti che hanno come unico e solo mezzo la calunnia e che per nascondere i loro scheletri cercano di sovvertire la realtà». «La verità – conclude Russo ‐ è che non riescono ad ammettere le sconfitte che il popolo gli ha attribuito e per questo, dopo 15 anni di clientele, non hanno più lo stesso potere che per anni gli ha consentito di governare».