Il 25 aprile? Aboliamolo

Angelo Cennamo

Ha ancora senso festeggiare il 25 aprile, senza per questo cadere nella retorica della mistificazione o, peggio, indulgere alla cronologica trasposizione degli eventi da parte dei soliti rancorosi in cattedra? Non sarebbe il caso di sospenderla questa festa, magari per una pausa di riflessione volta ad approfondire meglio l’argomento sui libri di storia? Ieri la ricorrenza è coincisa con un’altra festa, ben più condivisa, trasversale ed irrinunciabile per i nostri connazionali : la pasquetta. Ma neppure le gite fuori porta sono servite a stemperare il clima d’odio che un pezzo di questo belpaese si porta dietro dagli anni della guerra, e che proprio in occasione di certe celebrazioni riesplode in tutta la sua virulenza, fregandosene degli appelli all’unità e alla condivisione delle istituzioni più alte. Provate a fare un esamino veloce ad uno di questi benpensanti e rigorosi festeggianti. A scuola ci hanno insegnato che il 25 aprile si celebra l’anniversario della liberazione dal nazifascismo. Bene. Ma chi l’ha liberata l’Italia dal regime fascista, le truppe anglo-americane, no? Neanche per sogno! A liberarci da Mussolini ed Hitler sono stati i partigiani, vale a dire poche centinaia di persone che, sulle montagne del centro nord, se ne andavano in giro a trucidare tedeschi in ritirata e fascisti già sconfitti dalle truppe alleate. E va bene, accontentiamoli : furono i partigiani a salvarci dalle svastiche e dalle croci celtiche! Ma chi erano i partigiani, uomini e donne di diversa estrazione sociale e politica, desiderosi di coadiuvare le truppe alleate nella loro azione liberatoria? Mavalà! I partigiani erano gruppi di combattenti comunisti, tutti rigorosamente antifascisti e ( quindi) democratici. Democratici un corno! Forse democratici lo erano i liberali, i repubblicani ed i cattolici. Non di certo i partigiani comunisti, peggio anche dei loro avversari, ma saliti, senza merito, sull’altare degli eroi di una liberazione che non li riguarda affatto. Fosse stato per loro, infatti, ci saremmo trasferiti dalla corte di Mussolini a quella di Stalin, sventolando bandiere rosse invece del tricolore, e cantando “Bella ciao” anzichè l’inno di Mameli! Oggi, gli eredi di questi eroi per caso – alcuni dei quali veri e propri precursori delle br – tentano l’ultima piroetta storica : equiparare il regime nazifascista al governo democratico di Berlusconi. E così la ricorrenza del 25 aprile si trasforma nella festa contro il tiranno di Arcore, il rais, il Priapo di palazzo Chigi. Fischi ed insulti per lui ed i suoi “sodali” al governo ( in Italia non è perseguibile il reato di vilipendio del presidente del consiglio quando la carica è occupata da Berlusconi), improperi indirizzati al sindaco di Milano, colpevole forse di essere in competizione elettorale con un candidato del partito di Vendola, e, tanto per non farsi mancare niente, apologie di colpo di Stato, in tutte le salse, da parte di pseudo intellettuali in età da catetere. Ex fascisti, poi diventati comunisti, oggi semplicemente antidemocratici. Evviva il 25 aprile, evviva le menzogne!

 

39 pensieri su “Il 25 aprile? Aboliamolo

  1. Chi ha scritto questo “brano” non sembra sapere che vi furono partigiani di estrazione comunista e partigiani di altre estrazioni. Ma, al di là di questo, chi ha scritto l’articolo ignora il fatto che i partigiani servirono alla causa della Resistenza, non a quella della ricostruzione del Paese: ovviamente senza resistenza non ci sarebbe stata la democrazia. Nessun documento storico, inoltre, afferma che i partigiani volessero creare un nuovo stato di tipo comunista. Insomma, quelle scritte mi sembrano le solite fregnacce che il povero elettore del centrodestra postfascista ci vuole raccontare per darsi un tono e per equiparare cose che non sono equiparabili. In ITALIA il comunismo non ha fatto nessun danno, mentre il fascismo (e il governo Berlusconi anche) ne ha fatti tantissimi, proprio perché di democratico hanno ben poco: solo che qui il problema è che questi non stanno RESISTENDO, ma stanno GOVERNANDO.

  2. il 25 Aprile, giorno di lutto nazionale.
    Giorno che ricorda la Patria, non la”patria ” fascista, Sconfitta, Distrutta, Umiliata, Tradita, Violentata, ASSERVITA.
    No, il 25 Aprile non deve essere cancellato, ma, deve servire da monito a quanti tradendo la parola data, hanno consegnato l’Italia allo straniero.
    in bocca al lupo

  3. Chi ha commentato omette che ci furono gruppi di “partigiani” delinquenti comuni che torturarono un povero carabiniere per scopi delinquenziali e terrorizzarono (erano armati) popolazioni inermi. In passato ho pensato al 25 aprile come giorno dedicato a San Caino visto che lo sbando in cui si era ficcata l’Italia ha portato a tanto dolore e tanti lutti. A decenni di distanza qualcuno comincia ad avere il coraggio di non festeggiare più questa data. Io, pure di sinistra, non l’ho mai festeggiata.
    David

  4. Egr. Signor o Signora Loto,
    lei scrive che, in Italia, il comunismo “non ha fatto alcun danno”. Io ci andrei più cauto con certi giudizi. Il Pci è stato il più grande partito comunista d’occidente. Per 50 anni è stato finanziato ( illegalmente)dal Pcus di Mosca. Se sul suo cammino non avesse incontrato la Dc di De Gasperi, prima, e la destra di Berlusconi, poi, oggi questo paese sarebbe una sorta di colonia dell’europa dell’est. I danni procurati dal Pci all’Italia sono stati molteplici, e spaziano dalla devastazione valoriale della famiglia alla occupazione ideologica delle scuole e delle università. Onore ai partigiani, ma non a quelli rossi (antifascisti ma non per questo democratici), i quali (ripeto)non avevano altro obiettivo che “annettere” il nostro Paese alla “casa madre”, ovvero : l’Unione Sovietica. Se il 25 aprile venisse consentito (a tutti) di celebrare la liberazione da parte delle truppe anglo-americane, questa festa avrebbe un senso ed un significato da difendere. Se, invece, deve continuare a trasformarsi in un tiro a bersaglio contro Berlusconi, meglio eliminarla.

    Saluti – Angelo Cennamo

  5. Il ciarpame ideologico di Cennamo è disgustoso: mette assieme De Gasperi (uno statista) con Berlusconi (un pagliaccio che ci fa vergognare con il mondo). Dimentica che a fermare l’approdo democratico del PCI al Governo sono state le bombe dei fascisti annidati nelle pieghe dello Stato. Centinaia e centinaia di morti vigliaccamente uccisi nelle piazze, nelle stazioni, sui treni, con l’obiettivo di impedire ai “rossi” di andare al Governo. Questo Cennamo lo sa? Lo ricorda? Eppure è storia molto più vicina ai nostri giorni.
    Chi devasta la famiglia, i comunisti o Berlusconi (uno che è stato schifato dalla sua stessa moglie per i comportamenti immorali di cui si è macchiato)?
    Vergogna al ciarpame intellettuale senza pudore che caratterizza questa destra ignorante, ridicola, che ha spazio oggi solo per fare da serva al padrone di turno ed ai nemici dell’Italia e del Sud.

  6. Gentile Cennamo,

    al tempo della Guerra Fredda TUTTI erano finanziati da qualcuno: chi dal PCUS, chi dalla CIA, chi col finanziamento illecito di altro tipo poi sfociato in Tangentopoli.

    Il Comunismo parlamentare italiano NON c’entra NIENTE con il Comunismo Sovietico, né con quello Cinese, né con altri: nonostante le sovvenzioni, Enrico Berlinguer (ad esempio) fu artefice del cosiddetto Eurocomunismo, che rientrava nei ranghi della democrazia tradizionale ed era assolutamente OSTACOLATO da Mosca in ogni modo (si narra anche che Mosca attentò alla vita di Berlinguer in alcune occasioni). Le ricordo anche numerose battaglie sindacali e il fatto che il Comunismo Italiano a fine anni ’70 / inizio ’80 aveva un consenso notevolissimo (cioè moltissimi voti).

    Non è assolutamente vero quanto dice di De Gasperi e men che meno di Berlusconi, entrato in politica a mio modestissimo avviso esclusivamente per scappare dai suoi debiti e curare i propri affari privati, usando (vedo su di Lei benissimo) la leva della fobia dei Comunisti, che praticamente in Italia oggi non esistono più nemmeno nel Parlamento (se poi non si può essere nemmeno di sinistra genericamente mi faccia sapere…). In nessun caso (oppure mi trovi fonti storiche reali), Togliatti e i suoi cercarono di abbattere De Gasperi e gli altri per portare il Socialismo sovietico in Italia: tutti si dichiaravano comunisti MA SEMPRE e SOLTANTO all’interno del quadro democratico (mi pare che in tutt’altro quadro maturò il delitto Matteotti…). Fu semmai la DC ad aizzare il proprio elettorato paventando il pericolo comunista e inventando idiozie come quelle dei comunisti che mangiano i bambini (cosa che per la verità una volta mi fu utile per far allontanare dalla mia porta i Testimoni di Geova!)…

    In quanti ai Partigiani, per me in quel momento, dopo 20 anni di oli di ricino fascisti era la minima reazione che ci si potesse attendere! Le faccio presente che tra questi c’erano persone che hanno dato LUSTRO al nostro Paese democratico: ricordo Sandro Pertini (PSI), ma a Lei forse è antipatico, ma ne potrei citare almeno un’altra decina, che sono stati un esempio di democrazia per il nostro paese. Le ripeto: NESSUNO ha detto che i partigiani dovessero essere necessariamente democratici in sé: sono SERVITI alla causa della democrazia, però, senza dubbio! Ma non risulta da NESSUNA fonte storica che volessero in qualche modo “ricongiungersi” alla casa madre, come la chiama Lei (che Le ricordo, è pur sempre la stessa che ha liberato gli ITALIANI dai campi di sterminio nazisti).

    Partigiani e Forze Alleate sono stati il MEZZO per arrivare alla democrazia. Il fine democratico è stato raggiunto, nessuno se n’è lamentato. Oppure Lei ha visto partigiani che hanno combattuto contro la democrazia per 50 anni? Io non ne ho visti e i gruppi di fuoco di imbecilli deliranti (quelli sì) sono stati solo quelli degli Anni Settanta (BR e affini) che NULLA hanno a che vedere con i Partigiani.

    Saluti,
    Donna Loto

  7. @David_I_44:

    qualche delinquente comune ci sarà stato. Presumo pure che ci sarà stato durante il Fascismo qualche fascista che era una brava persona…

  8. sempre @Cennamo:

    segnalo, così, tanto per segnalarglielo, che in USA e in URSS nessuno voleva il (naturale) Compromesso Storico (unione di DC e PCI), che si è realizzato molti anni dopo (nel PD). Quindi, come dire, il mantenimento di due partiti grandi (DC e PCI) e “nemici” era in qualche modo funzionale al mantenimento di alcuni equilibri internazionali. Insomma, non sarebbe MAI successo che uno dei due potesse eliminare totalmente l’altro (specie se i meriti della liberazione dal Fascismo erano di ambo le parti)…

  9. @lupo solitario:

    beh, meglio allo straniero che in mano altri 20 anni ai signori dell’olio di ricino, delle leggi razziali, dell’assassinio Matteotti… begli italiani erano quelli, va’…

  10. anche tu caro angelo, cennamo, come il principe arechi, tutti gli anni, in occasione del 25 aprile vi prendono le mosse.eppure i fatti che in qualche modo racconti ti contraddicono.
    allora, l’8 settembre del 1943 re sciaboletta fa annunciare, improvvisamente e senza preavviso, da badoglio l’armistizio e si rifugia armi e bagagli nel meridione dell’italia.
    bon di fatto mentre metà del paese era bene o male controllato, e già liberato, dagli alleati l’altra metà si trovò improvvisamente assoggettata al governo fantoccio della rsi. per non parlarti di tutti i militari che si trovarono a combattere contro i loro ex alletati. ti ricordo, però, che movimenti e battaglie contro i tedeschi ci furono anche al sud, particolarmente famosi sono gi avvenimenti di napoli. come mi pregio di ricordarti che rappresaglie tedesche contro civili e stragi ci furono anche al sud.
    al nord successe un finimondo, ci fu una vera e propria ribellione, chiamata resistenza, ad opera di partigiani che combatte fisicamente, con tanto di morti il regime della rsi e il suo mandante nazista. tutti i documenti storici in nostro possesso, gli scritti dei partigiani scrittori, mettono in evidenza la partecipazione ampia e totalizzante della popolazione del settentrione d’Italia, mi permetto di consigliarti gli scritti di meneghello che come tanti altri non era e mai fù comunista.
    i documentii storici degli alleati hanno riconosciuto il ruolo determinante della resistenza in Italia.
    i partigiani avevono una visione di liberazione e di libertà per il popolo italiano e riconoscevano la necessità di riscattarsi del fascismo all’opposto, i repubblichini, hanno vissuto quella parte della guerra come una questione di onore (?) e propagandavano una cultura della morte, insomma per loro solo la morte ed il sacrificio di un intero popolo avrebbe ridato l’onore alla nazione.
    i partigiani erano di tutti i colori e ideologie, proprio come l’arcobaleno, vedi saragat o la malfa, e un CLN coordinava le azioni. tutti erano uniti nell’obiettivo di liberare l’Italia. il 25 aprile del 45 finì la guerra dopo quasi due anni di occupazione, mi piace ricordarti che molte città del nord si liberarono da sole prima dell’arrivo degli alleati e che tantissimi militari italiani si rifiutarono di collaborare con la rsi e furono messi in campi di concentramento e di lavoro.
    eccoci a togliatti, primo ministro della giustizia dell’Italia liberata, il quale decreto l’amistia e pacificò il paese.
    quele migliaia di ragazzi e ragazze combatterono per liberare il nostro paese dalla barbarie e dalla cultura della morte del nazi-fascismo.ecco noi il 25 aprile si festeggia la vita e la libertà.
    ora mi dici che male c’è.
    e credimi i fatti particolari di vendette o di cattiva educazione non potranno mai oscurare questa verità. io ti vorrei al mio fianco a ricordare questo mica voglio che mi cambi bandiera. purtroppo, comme hanno scritto illustri commentatori stranieri, il problema italiano è quello di avere una destra come dalle loro parti, avete un retaggio storico e un senso di inferiorità che vi fa chiudere a riccio e non vi permette di esprimere i vostri talenti.
    per colpa dei tipi come te e del principe arechi mi sono dovuto iscrivere all’ANPI.
    un saluto
    ti consigliio anche un film: l’uomo che verrà e ti avrei consigliato una bellissima mostra fototagrafica che si e tenuta 3 anni fa a montefiorino (mo), prima repubblica partigiana, nella quale vi erano le fotografie dei ragazzi della rsi e quelli della formazioni partigiane i quali si rassomigliavano per le pose e la figura fisica, l’unica differenza era la divisa.
    e ora, per piacere, cerchiamo di guardare avanti e smettila di cercare di infammiare vecchi e stupidi retaggi a fini elettorali e fidelizzanti.
    di nuovo saluti.

  11. @michelezecca:

    va anche detto che Togliatti probabilmente fu fedelissimo agli accordi di Yalta che tutto dicevano tranne che in Italia ci sarebbe stato il Comunismo.

    In realtà, credo che De Gasperi e Togliatti si siano trovati ad essere due uomini piccoli piccoli in un disegno di contrapposizioni internazionali enormi (USA-URSS).

    Comunque, consiglierei a Cennamo di leggere meno avidamente il Pansa che pubblica le sue cose su Libero. A quel punto legga De Felice…

  12. Che si utilizzi l’occasione della commemorazione della liberazione dal nazifascismo per fischiare Berlusconi ed i suoi sodali non è che la logica conseguenza del clima avvelenato ad arte da chi vuole farci vivere in uno stadio di perenne guerra civile, piu che utile a fargli incassare il frutto delle lotte tra fazioni. Mi meraviglia che l’editorialista contribuisca ad appestare l’aria che respiriamo con “verità” contraddette dalla Storia e con l’ennesima operazione di vittimismo politico, a favore di un premier che sta minando le basi della nostra democrazia e del nostro vivere civile. Se vuole affiancarsi a lui in questo lavoro di demolizione, continui pure, ma faccia la cortesia – e qui non scrivo dei partigiani – di non offendere la memoria delle decine di migliaia di italiani, donne, uomini e bambini, vittime civili per mano dei nazifascisti, morti per fare un’Italia dove Angelo Cennamo avesse la possibilità di profanare simbolicamente le loro tombe.

  13. Ho 33 anni, non ho vissuto la resistenza nè la guerra, sono un elettore (ex) di destra, ma proprio non capisco chi, come l’autore di questo post, denigra chi ha fatto la storia di questo Paese.
    Io non potrò mai capire cosa fosse il fascismo (per fortuna) e nemmeno il comunismo (per fortuna), in quanto quei movimenti rappresentano tempi che oramai sono passati. Il futuro è fatto di altro, e non capisco come, nelle condizioni in cui siamo, continuiate ad attaccarvi su fatti che è ovvio come si siano svolti.
    Nel 2011 non ha senso richiamarsi ad ideologie che, ora, davvero non hanno più senso. Il 25 aprile si festeggia la liberazione dell’Italia dall’oppressore, il fatto che fu nazista conta davvero poco, fatto sta che furono i partigiani a renderela possibile, e non si può fare a meno di prenderne atto.
    Caro amico scrittore di post estemporanei, studia un po’ di più la storia, te lo dice un amico ingegnere, ed evita di alzare polveroni solo perchè siamo in campagna elettorale.
    Sono uno dei pochi che non voterà De Luca, ma so che queste elezioni comunali sono inutili, in quanto l’esito è già scritto. Proprio per questo, ti consiglio di non fare brutte figure, e di evitare di buttare fango sulla memoria di quelle persone che hanno dato la vita per questa nazione, e che solo guardando, da lassù, quello che accade qui oggi, non possono fare altro che rivoltarsi nella tomba!

  14. @infimo:

    vorrei tanto essere elettrice di centrodestra a Salerno, ma sinceramente non capisco perché da anni ci si ostini a proporre candidati che non hanno nemmeno un quarto della forza utile per contrastare De Luca.

    Queste elezioni saranno un plebiscito: solo da sinistra si è riusciti a scalfire De Luca (vedi elezioni precedenti), ma da destra non si presenta mai nessuno che possa minimamente pensare di impensierirlo: e le varie società miste che sempre vengono sbandierate dal centrodestra salernitano non c’entrano nulla (la gente vota IN MASSA De Luca, non sono i quattro gatti -che Cirielli considera in un video su questo sito “migliaia”(!!!)- collegati a queste società che generano i suoi voti).

    I salernitani sono in gran parte di destra nell’anima… quindi vuol dire che De Luca piace proprio alla gente di destra e viene votato anche da sinistra.

    La destra a Salerno non riesce a farsi votare da elettori che sono di destra per natura!

    La Ferrazzano avrebbe potuto tirare bei calci parlando seriamente e approfonditamente di diversi argomenti, eppure non lo fa, forse perché sa che è una battaglia persa e usa l’occasione per farsi conoscere (magari quando finisce per legge il regno di De Luca ci può riprovare…)…

  15. Un PAESE dove non ti da la possibilità di confutare ogni parola scritta nei vari interventi, in quanto ti becchi una denuncia per vilipendio alla resistenza e vieni subito etichettato come nazifascista,è il giusto frutto di quanto i partigiani hanno ottenuto con il loro colpire alle spalle un esercito in ritirata.

    Tutta la storiografia “democratica” annovera come partigiani combattenti non più di 15.000 uomini, tutti gli altri ” le centinaia di migliaia?????? schic” si sono accodati ai carri armati americani ed ai violentatori delle donne italiane(i marocchini) solo per acquisire benemerenze agli occhi dei conquistatori.

    Se non fosse stato per i B 52 americani che sganciavano bombe assassine, alla cieca, in missioni TERRORISTICHE,sulle nostre città, questi vostri “eroi” sarebbero rimasti solo 15.000 e loro sarebbero stati veramente dei valorosi.
    Ripeto il mio punto di vista:
    Il 25 Aprile una PARTE d’italiani la sentono come una data gloriosa da ascrivere negli annali della Storia italica?
    Fanno bene a farlo, ma non possono pretendere che il loro punto di vista venga accettata da tutti.
    Quindi, questa data resterà SEMPRE a dividere gli italiani.

    Probabilmente ci sarà sempre qualcuno che è ancora oggi disposto ad accettare “altri 20 anni ai signori dell’olio di ricino, dei manganelli……la Previdenza Sociale, l’Associazione Maternità ed Infanzia, la cassa Integrazione per gli operai licenziati….. ecc.” e non la Mafia, la Droga, l’Aborto,la Corruzione, fare Guerre che non ci appartengono (vedi Afganistan,Libia).

    Comunque una DEMOCRAZIA che si definisce ….anti….. che ca…z..z..o di democrazie è?
    in bocca al lupo

  16. in questo dibattito parlare di de lucca non ha senso. è proprio il giochino che fa il nostro avvocato cennamo: mischiarare le cose, fare fumo e confusione. quindi vi prego mantenete alto l’argomento.

  17. @lupo solitario:

    ma non esiste alcun reato di “vilipendio alla resistenza”: esistono delle FONTI storiche, si arrivi a quelle e si discuta di quelle (se si è in grado di farlo e se si è in grado di “pesarne” il valore: altrimenti è “tifoseria” o “politica” cieca, non Storia). Il “giusto frutto” di tutto quello che fu è il fatto che io e lei possiamo liberamente parlare e confrontarci: fosse rimasto Mussolini, oggi parlerebbe solo Lei.

    Io ho rispetto delle Sue idee e Lei ha rispetto delle mie (nessuno prevarica l’altro).

    Mi fa il piacere di indicarmi da dove trae il dato, non tanto dei marocchini (che lascia il tempo che trova), ma quello dei 15.000?

    Non si tratta di “punti di vista”: ma mi sembra di avere davanti persone che non hanno accettato nemmeno l’idea che alla fine della Guerra sia nata una Democrazia!

    Facciamo parte della NATO: anche a me non piace quello che succede, ma siamo alleati da allora di altri paesi. Se Mussolini non fosse stato un dittatore tutto questo non sarebbe successo e noi saremmo un paese prevalentemente agricolo, come la Spagna arretrata che ha lasciato Franco agli spagnoli dopo 40 anni di isolamento.

    Anche io non capisco per quale motivo nella nostra Costituzione c’è scritto che l’Italia ripudia la guerra e poi il Parlamento, il Premier e il Presidente della Repubblica approvano allegramente l’invio caccia in Libia.

    Le democrazie possono e devono essere migliorate.

    Una democrazia si definisce contro le dittature: sarebbe un non-sense il contrario. Però è stato possibile per partiti come il MSI-DN stare in Parlamento del tutto indisturbati: eppure me li ricordo i missini a Salerno con Almirante e tra loro di nostalgici ce n’erano tanti.

  18. La statuetta lanciata lo scorso anno in faccia al premier, il fumogeno gettato alla festa del Pd sulla giacca di Bonanni, l’apologia di colpo di Stato di Giorgio Bocca e di Asor Rosa, l’aggressione subita a Napoli da Gianni Lettieri e l’attentato alla sua sua segreteria politica……..è questa la pseudo-cultura che abbiamo ereditato dai partigiani rossi e che ancora oggi alimenta odio e delegittimazione nel nostro Paese.

    Angelo Cennamo

  19. Avvocato, s’è dimenticato del cavalletto fotografico tirato in testa al premier a Roma… Vede Avvocato? (lei che è abituato alla maniera di Cicerone), non è che ci possa essere una interpretazione diversa? Cioè l’Italia è stufa di questo individuo e dei suoi lacché? La sinistra, purtroppo, non ha alcuna figura credibile e seria, specie in economia. Pure di sinistra, io stimo molto Tremonti. La fortuna del premier è proprio questa. Ma lui, in tantissimi, lo vedremmo molto volentieri ad occuparsi solo dei suoi problemi di satiriasi.
    Roller

  20. @angelo cennamo:

    premesso che la statuetta è stata lanciata da una persona con problemi psichici, tutti gli altri esempi sono stati condannati da molti (quasi tutti) a sinistra. Non mi risulta, inoltre, che frange di destra non abbiano in passato fatto cose identiche…

    La sinistra attualmente ce l’ha con un governo che non governa e con l’anomalia di un signore che da presidente del consiglio tutti i santi giorni attacca altre istituzioni al fine di non farsi processare: un signore eversivo nel suo stesso governo!

    Dunque, il primo a delegittimare gli altri è proprio il premier, amico mio, che si sente diverso dagli altri, non imputabile e non processabile, di fatto al di sopra della legge, chissà per quale oscuro motivo.

    Ho letto la tua lista di cose da fare in un altro post (intanto, che ridere, perché il tuo adorato governo non le fa?!): se ci fosse il presidenzialismo, per la piega che ha già preso il paese sotto Berlusconi I, II, III e IV, saremmo quasi pari ad una dittatura, oltretutto la dittutura del niente, perché dietro di lui non ci sono NEMMENO IDEOLOGIE.

    Poi, cosa significa delegittimare? Ma ci siamo dimenticati che il centrodestra ha CREATO DOSSIER FALSI contro Prodi allo scopo di farlo cadere? E tu dove stavi? Non mi dire che sei venuto su questo sito a dire che non si fa! 🙂

  21. Equiparare Togliatti a De Gasperi in termini di democrazia è una forzatura avallata dalla storiografia dominante di sinistra. Togliatti era un collaboratore di Stalin. Rispetto a Stalin, Hitler e Mussolini erano due chierichetti. Con questo arrticolo non ho inteso sminuire la resistenza, che fu un movimento di liberazione degno di nota. La quetione è un’altra : per troppi anni si è fatto coincidere l’antifascismo con la democrazia. E’ una menzogna! Molti antifascisti erano solo dei delinquenti. Non deposero le armi il 25 aprile, ma continuarono a sparare e truicidare dei poveracci solo perchè non avevano sventolato la “bandiera rossa”. Una delle prime armi usate dalle Br proveniva da quell’arsenale! Chi preferisce glissare su questi fatti ( ben documentati, non solo da Gianpaolo Pansa) vada a ristudiare la storia! Oggi, i segni di questa cultura dell’odio sono ancora evidenti. Andate a farvi un giro all’Università La Sapienza. Provate ad organizzare in quel luogo un dibattito pubblico, un convegno nel quale possano intervenire intelletuali come Marcello Veneziani o, per esempio, Vittorio Sgarbi, e vedete cosa vi succede. Neppure il Papa potè tenere una sua lectio magistralis. Ecco i risultati di quella sottocultura!

    Angelo Cennamo

  22. @angelo cennamo:

    caro Angelo, le cose vanno inserite nel loro contesto: nei pochissimi anni che l’Italia ebbe a disposizione per creare uno stato democratico, Togliatti (pedina URSS) fece la sua parte, seguendo gli ordini che aveva preso a Yalta. Probabilmente, data la veemenza delle campagne elettorali post-guerra, De Gasperi (pedina USA) fece lo stesso, seguendo la linea USA. Non è scritto da nessuna parte che Toglietti volesse mettere su uno stato di tipo Comunista in Italia. Poi che Togliatti sia un figura controversa, non ci sono dubbi.

    Tu vuoi dire, da quello che leggo, che non tutti gli antifascisti sono stati dei democratici: è la verità, ma questo cosa significa? Quelli che misero su il MSI-DN erano tanto meno fascisti dei loro “illustri” predecessori? Non penso. L’Italia è stata messa su dalle persone che c’erano prima della guerra, gente di estrazione repubblicana, monarchica, liberale, comunista, socialista, ecc.ecc. Non ci si può aspettare che da un giorno all’altro uno che fino a ieri è stato fascista ti diventi finiano: ci vogliono 60 anni per fare una cosa simile. Sì, qualcuno si sarà imboscato nella DC, qualcun altro da qualche altra parte… ma resta il fatto che la nostra democrazia ci ha messo un sacco di tempo per diventare una democrazia matura: io credo che la guerra sia realmente finita verso la fine degli anni Settanta e che uomini con Berlinguer e Moro abbiano tentato di fare cose molto scomode, facendo capire che la guerra fredda non la tenevano in piedi loro (e dando fastidio sia a USA che a URSS).

    Quello che dici sulla cultura di OGGI mi ricorda il discorso della pagliuzza e della trave: da 20 anni la sinistra in televisione quasi non può parlare, semplicemente perché la destra ha occupato la quasi totalità delle frequenze televisive: le private sono sue, le pubbliche per la maggior parte fanno quello che dice il padrone delle private (che occupa casualmente pure una carica istituzionale) e addirittura ci si lamenta delle trasmissioni che parlano contro la destra (che quindi vanno chiuse o tacitate o altro). E tu mi vieni a parlare della contestazione di Marcello Veneziani? La contestazione di un gruppo di studenti a un intellettuale non è praticamente niente rispetto a quello che fa il TG1 tutti i giorni! Ma perché, illustri rappresentati del centrodestra post-fascista italiano sono persone che nelle trasmissioni televisive ti fanno parlare senza darti addosso? Gente che arriva a pestare fisicamente i piedi ai giornalisti perché ha paura che questi gli facciano delle domande? Ma dai…

    Io penso che la resistenza uno la fa quando pensa che ci sia qualcosa contro cui resistere: se oggi vedi resistenza è perché da molti anni il popolo della sinistra (evoluta, non post-guerra) sente aria di scarsa democrazia e vede nelle azioni della destra l’autorità tipica di alcuni regimi. Con l’aggravante che questa autorità non è supportata nemmeno da una ideologia, ma solo da interesse personale. Come dice giustamente Grillo (giustamente secondo me), siamo governati da comitati d’affari che pensano ai fatti propri e non fanno l’interesse di tutti.

    Volevo aggiungere una cosa: qua ci ricordiamo dei poveracci trucidati da partigiani, ma va capito il contesto! Lì ci fu una guerra civile, tutti sparavano a tutti. Vogliamo dimenticare i nazisti che fecero lo stesso? E i Fascisti? Spararono tutti! La strage delle Fosse Ardeatine? La follia pura di Portella della Ginestra? Non dubito che tra i partigiani si sia infilata qualche testa di ca**o, non dubito nemmeno che si sia sparato forse più del dovuto. Ma questo fino alla democrazia. Poi ci sono stati i pazzi delle BR, ma come questi ci sono state tantissime formazioni neofasciste, logge massoniche deviate, golpi Borghese, strutture come Gladio (!) e altre cose che in una democrazia “normale” non dovrebbero esistere.

  23. @angelo cennamo:

    giusto un appunto: faccio presente che sotto l’etichetta di “sinistra” ci entrano la tradizione della sinistra liberale, quella della sinistra radicale, ecc.ecc. Secondo me (modestissima opinione), quando te la prendi con la sinistra devi scegliere più attentamente il bersaglio (se te la senti. Se no, spara a zero, che ti devo dire… 🙂 ).

  24. Cara Loto,
    non ci siamo proprio. La storia di questo Paese, come spesso accade, l’hanno scritta i vincitori. I crimini di guerra di cui parli sono stati riconosciuti solo da pochissimi anni, per effetto di un osteggiato revisionismo. Non si era mai parlato prima di “guerra civile”. Non ho alcuna simpatia per il fascismo perchè la mia estrazione culturale è di destra ( di destra liberale). Come saprai, il fascismo fu un movimento di sinistra nazionalista guidato da un socialista. Però certe verità non si possono ribaltare. Tu parli di guerra fredda e di accordi di Yalta. Ma non si possono paragonare gli Usa ( Paese democratico che ci ha liberato dal nazifascismo) all’Unione Sovietica. Il Pci è stato un partito satellite del Pcus. E’ stato finanziato con i soldi sporchi di sangue dei gulag, di cui non hai mai scritto nessuno ( io a scuola ci sono stato e durante le lezioni di storia, ti assicuro, non ero sempre assente). Dici che la sinistra non ha spazi televisivi? E’ uno scherzo? Tutti i talk show di approfondimento sono di sinistra. Rai 3 è dall’anno della sua fondazione nelle mani di Telekabul. La 7 ( l’unica tv che seguo con piacere, tra l’altro) è antiberlusconiana. Minzolini? E quando c’era Lerner al suo posto, era meglio? Concludendo : in Italia non esiste nessun regime. Questo modo di distorcere la realtà ha portato alcuni pseudo intelletuali in età da catetere ( una volta repubblichini e poi saltati sul carro dei vincitori) ad agognare il colpo di Stato.

    cennamo.angelo@tiscali.it (Angelo Cennamo)

  25. @angelo_cennamo:

    Caro Angelo, guarda che gli USA sono un paese democratico a volte abbastanza relativamente (c’è anche tanta ipocrisia): forse internamente lo sono. In politica estera ne hanno fatte di grosse, tanto che furono il PRIMO paese al mondo (negli anni Ottanta) CONDANNATI da una corte per Terrorismo Internazionale (già, come Bin Laden) per ciò che hanno fatto in Nicaragua.

    Faccio anche presente che gli USA hanno appoggiato dittature di comodo in tutto il sudamerica. Potrei pure continuare, ma, insomma, non penso di doverti venire a dire io che gli USA sono anche quelli della bomba atomica (anzi, delle 2 bombe atomiche) e di altre cosette che non sono proprio edificanti (appoggio Suharto, ecc.ecc.). Potrei continuare per ore (è un paese che amo ma è anche un paese schizofrenico).

    Inoltre, personalmente trovo sgradevoli altri atteggiamenti che hanno a che vedere con l’approvvigionamento delle risorse energetiche, ecc.ecc.: insomma, tante guerre mi sembra che di “liberale” non abbiano molto. Questo fermo restando il fatto che in Italia la “mia” sinistra le appoggia, eh.

    Io mi sono permessa di “paragonare” (?) le due realtà semplicemente perché quelli erano i BLOCCHI, blocchi noti alla Storia di tutti, sia di chi ha perso, sia di chi ha vinto, ed erano le due realtà che fino a pochi anni fa comandavano il mondo intero. All’epoca dei blocchi, gli USA (con i soldi che provivano dalla tradizione di cui sopra) hanno finanziato ovunque strutture stay-behind come Gladio e simili, che facevano capo a politici italiani che di sinistra non erano. Ma questo faceva parte di una logica a blocchi, appunto: c’erano l’URSS e i paesi del Patto di Varsavia e c’erano i paesi della NATO (tra cui noi).

    Quanto all’informazione, io la penso così e non penso di distorcere alcunché: vedo i TG ed inorridisco. In TUTTI i paesi occidentali democratici è ASSOLUTAMENTE NORMALE che i giornalisti siano SCOMODI: qui abbiamo i giornalisti-tappetino pagati dai tuoi eroi liberali (!) e poi abbiamo un paio di giornalisti di sinistra (che tra le altre cose a me non piacciono e non li guardo nemmeno!) che appena parlano di volta in volta si devono “contenere”, ricevono telefonate in diretta e altri “sabotaggi” più o meno pesanti. Se la destra non fa approfondimento è perché non sa su cosa approfondire: dovrebbe parlare di se stessa e degli ORRORI che ha fatto negli ultimi venti anni, ma come potrebbe fare? L’UNICO approfondimento che ha fatto la destra è quello sulla casa di FINI, ovviamente volendo escludere le panzane sulla Mitrokhin e su Telecom Serbia.

    Infine, IO non ho detto che in Italia c’è un regime: dico che c’è da venti anni una situazione soffocante (per me, ma non solo) e che in quanto stato democratico siamo scesi di tantissimo in qualità. La sinistra non ha fatto la legge sul conflitto d’interessi? E’ perché il Liberale che piace a te si è messo a sbattere i piedi a terra perché non voleva il Blind Trust che sarebbe stato normalmente fatto in un paese come gli USA e ha cominciato a dire che eravamo comunisti, con l’originalità che lo contraddistingue da sempre.

    Insomma, io diffiderei di liberali così: per me quando Lui parla di comunisti lo fa per distogliere l’attenzione da quanto POCO è liberale lui stesso! 🙂

    Ti saluto, è stato un grande piacere (dico davvero).

  26. caro angelo, mi piacerebbe sapere qual’è il peso che ti consente di fare le classifiche tra dittatori e del perchè stalin è peggiore di hitler e mussolini. e visto che ci sei mi puoi fare dicamo la classifica dei 10 peggiori della storia contemporanea.
    non credo che la resistenza si possa paragonare ad una vera e propria guerra civile, quella semai è successa in spagna. è stata realmente una guerra di liberazione.
    io credo che in italia l’unica guerra civile che è stata combattuta, e si sta combattendo, è quella contro la malavita organizzata che, come ben saprai nella sola provincia di salerno negli ultimi 25 anni ha fatto oltre 2.500 morti.
    credo che devi essere più sereno nell’accettare che anche i “comunisti” ti hanno consentito di essere più libero e di vivere la democrazia e di essere liberale. liberista e libertario, anche se hai ragione quando dici che esagerano il loro ruolo.
    e che mentre io cerco di leggere tutto e di guardare tutto, secondo me, tu sei monobiografico e dovresti allargare i tuoi orizzonti.
    io uno dei prossimi 25 aprile ti voglio al mio fianco a mangiare un gelato, oppure un’acqua e limone così tanto per farci una passeggiata e festaggiare la vita, la libertà e anche la democrazia che sono beni comuni come l’acqua e l’aria.
    saluti

  27. @michelezecca:

    non so Angelo, ma normalmente chi fa queste classifiche un poco macabre lo fa contando il numero dei morti ammazzati. E’ simpatica come cosa perché a volte chi fa queste cose col pallottoliere è cattolico: c’è una stima di Todorov su quanti morti ha fatto la scoperta/conquista dell’America che non è eguagliata da nessun dittatore nella storia.

    E cosa si portava in America? Cristianesimo, forme di Capitalismo Spagnolo, colonialismo, schiavismo…

  28. egregio dott. Cennamo, ora le do una “sponda” per poter dire: sono attaccato anche da “DESTRA”, quindi sono nel giusto.
    Lei ha ricordato, ai tanti interlocutori”scandalizzati”, che la “storia” la scrivono i vincitori.
    Le voglio ribadire che la guerra è una variabili che si ripete nel tempo e a secondo di chi le pratica e le vince, prende dei connotati meritori o condannata come crimine.
    A chi non vuol “contare” i morti, voglio ricordare che ai nomi dei “criminali”, che ha ricordato, vanno aggiunti, Churchill e Eisenhower.
    La guerra l’avevano già vinta e non esitarono a bombardare la città ospedale di Dresda, in Germania, causando una tragedia, volutamente ignorata, immane.
    800 fortezze volanti scaricarono per sette giorni consecutivi, migliaia di tonnellate di bombe.
    Dopo qualche giorno l’aria sulla regione di DRESDA era puro zolfo, irrespirabile. Morirono in tanti, tantissimi: oltre trecentomila morti.
    La vendetta era compiuta.
    A tanto orrore non aggiungiamo nel ricordo il Giappone.
    Per quanto riguarda l’Italia, il masochismo nostrano fa dimenticare le centinaia di migliaia di morti causati dai bombardamenti terroristici, delle “Fortezze Volanti”, dei nostri conquistatori.
    Questi attacchi assassini si materializzarono in Italia, sulle nostre città, Foggia, Napoli, Milano e altre cento città, molto prima che “noi” fossimo occupati dai tedeschi.
    Nel “triangolo della morte”, si badi, A GUERRA FINITA, ci furono circa trecentomila assassinati (studenti, preti, donne violentate e uccise, bambini, vecchi genitori), dai partigiani comunisti.
    Questi dati sono stati raccolti dal grande storico Giorgio Pisanò, a cui il giornalista Pansa ha attinto gran parte delle sue storie che ha riportato nei suoi libri, a partire da “Il sangue dei vinti”.
    Potrei continuare a citare “cento” crimini” commessi in nome della “democrazia”, per ultimo, ma non ultimo voglio ricordare gli oltre 150.000 morti , civili, in IRAQ in questi ultimi anni.
    La Storia, ben presto, darà giustizia dei fatti.
    Per questo dott. Angelo, ribadisco che questa data, il 25 Aprile, non deve essere dimenticata. Deve rimanere come monito ai nostri figli che dovranno sapere quante vite innocenti è costata questo “regime” che oggi ci opprime.
    in bocca al lupo

  29. Ma sì. Aabbiamo ragione un pò tutti (io, però, un pò di più). Stalin, lo ribadisco, è stato il peggiore criminale della storia. Il comunismo ha prodotto milioni di vittime in tutto il mondo ed ha generato distruzione e povertà ovunque si sia radicato, Cuba compresa. Ma, dato che la storia la scrivono i vincitori, si è parlato quasi esclusivamente del nazifascismo ( Hitler e Mussolini), dimenticando i Gulag ( i peggiori campi di sterminio).

    Prendo volentieri un caffè con chi non ha le mie idee : da buon socratico, il dialogo ed il confronto lo considero un arricchimento necessario. Ora, però, parliamo d’altro.

    Saluti – Angelo Cennamo

  30. @angelo cennamo:

    ripeto: Todorov assegna ad un manipolo di criminali (gli spagnoli conquistatori delle Americhe) 70 milioni di morti, una stima oltretutto fatta per difetto (potrebbero essere stati di più). Poi, non credo che, anche tra chi è di sinistra, ci sia qualcuno qui disposto a giustificare un brutto ceffo come Stalin. 🙂

    @lupo solitario:

    lupo, non mi dire niente, ma Giorgio Pisanò è stato niente di meno che UFFICIALE della ufficiale Xª Flottiglia MAS (RSI), ha fatto il contrabbandiere, è stato tra i fondatori del MSI, è stato inviato di un giornale neofascista, è uscito dal MSI prima di Fiuggi e ha fatto il segretario di Fascismo e Libertà.

    Posso nutrire qualche dubbio sulle affermazioni di cotanto storico?

  31. una vera e propria fregnaccia di disinformazione sparare trecentomila morti nel triangolo emiliano-lombardo. sparata così per impressionare.
    in Italia successe questo; il rapporto Morti e dispersi per cause belliche negli anni 1940-45, il conto ufficiale delle perdite fatto da Roma: Istituto Centrale Statistica nel 1957 riferisce il numero esatto di morti. I morti militari sono stati 291,376, di cui 204,346 prima dell’armistizio (66,686 morti in battaglia o per ferite, 111,579 dispersi certificati morti e 26,081 morti per cause non belliche) e 87,030 dopo l’armistizio (42,916 morti in battaglia o per ferite, 19,840 dispersi certificati morti e 24,274 morti per cause non belliche). I morti per branco di servizio: esercito: 201,405, marina: 22,043, aviazione: 9,096, forze coloniali: 354, cappellani: 91, milizia fascista: 10,066, forze paramilitari: 3,252, non indicati: 45,078. Morti per teatro di operazioni: Italia: 74,725 (di cui 37,573 dopo l’armistizio), Francia: 2,060 (1,039 dopo l’armistizio), Germania: 25,430 (24,020 dopo l’armistizio), Grecia, Albania e Jugoslavia: 49,459 (10,090 dopo l’armistizio), Unione Sovietica: 82,079 (3,522 dopo l’armistizio), Africa: 22,431 (1,565 dopo ‘armistizio), mare: 28,438 (5,526 dopo l’armistizio), altro: 6,844 (3,695 dopo l’armistizio). I prigionieri morti sono inclusi nella lista sopra. I morti civili sono stati 153,147 (123,119 dopo l’armistizio) inclusi 61,432 in attacchi aerei (42,613 dopo l’armistizio). Per ulteriori approfondimento si veda qui. Nella perdite vanno aggiunti 15,000 soldati africani coscritti. Sono incluse le 64,000 vittime delle repressioni e genocidi nazisti (tra cui 30,000 prigionieri). I morti militari dopo l’armistizio includono 5,927 schierati con gli alleati, 17,166 partigiani e 13,000 della Repubblica Sociale Italiana. 1,000 persone del popolo rom e 8,562 ebrei morirono.
    quindi in totale in tutta la guerra si parla di 443.000 morti.
    per quanto riguarda i delitti dopo l’armistizio si parla di una cifra tra i 10.000 e i 15.000 anche se scelba riferì in parlamento di non più di 1.700 omicidi e vendette.
    i partecipanti alla resistenza di cono che furono oltre 300.000 e i morti tra soldati e partigiani avversi alla rsi durono oltre 40.000.
    queste cifre sono confortate da numerosi documenti e rintracciabili cercandole sul web. e pertanto non sono fregnacce.

  32. @angelo cennamo:

    Cennamo, ma non per parlare bene di Togliatti, ma quest’uomo:

    1. fin dal ’26 fece capire ai russi che l’Europa non era posto per rivoluzioni bolsceviche;

    2. è stato esule per venti anni perché Mussolini quasi subito fece arrestare tutti i deputati comunisti (fregandosene dell’immunità parlamentare);

    3. un LIBERALE (!) dell’epoca gli sparò 3 colpi, quasi uccidendolo;

    4. si adoperò per riconciliare gli italiani, dapprima AMNISTIANDO i fascisti, poi IMPEDENDO che succedesse qualcosa di molto grave dopo il suo attentato;

    Poi, sicuramente era legato a Stalin, ma come faceva a non essere legato all’URSS uno che stava per essere eletto (rifiutò per fare il segretario del PCI in Italia) a capo del Cominform?

    Togliatti cercava consenso elettorale, non voleva abbattere la democrazia e fece la sua parte all’interno degli accordi di Yalta (e altre conferenze): non era uomo capace di azioni eclatanti come attentati (vedi il suo o quello di Matteotti) e si è trovato anche in aperta polemica con l’URSS che voleva che lui dicesse qualcosa “più di sinistra”, come diceva Nanni Moretti a D’Alema nel film.

    Per me la sua figura non si presta (ma come nemmeno quella di Mussolini) ad essere bollata direttamente come negativa in assoluto: fece la sua parte nell’equilibrio dei blocchi e nell’equilibrio della democrazia italiana.

    Quanto a Stalin, penso ci siano rimasti ben pochi a difenderlo (io non conosco nessuno che difenda Stalin da almeno una quarantina d’anni…): quelli che all’epoca provarono ad attaccarlo ne pagarono le conseguenze molto pesantemente.

    Purtroppo, nella storia risultano alleanze con personaggi di ogni genere: in fin dei conti Bin Laden, prima di essere un terrorista, era un uomo degli USA…

    Il caffè ultimamente dove lo fanno buono? 😀

  33. @michelezecca:

    Non sottovaluterei nemmeno il ruolo della Gran Bretagna: di recente si è detto che c’entrino qualcosa addirittura con la morte di Mussolini.

  34. Vedo che l’argomento vi appassiona molto. Non immaginavo. Forse questo vuol dire che l’Italia è ancora ferma nel suo passato? Chissà. Ad ogni modo, credo che Togliatti sia indifendibile. Chi è stato alla corte di Stalin non sapeva neppure cosa fosse la democrazia. Può darsi che gli italiani degli anni ’40 si meritessero personaggi come lui e Mussolini ( anche Mussolini era di sinistra, così come era di sinistra il fascismo). Rimanendo nel tema dell’articolo, ritengo che celebrare il 25 aprile solo per insultare Berlusconi e cantare “Bella ciao” sia, quanto meno, una perdita di tempo.

    Un caffè simbolico a tutti – Angelo Cennamo

  35. @angelo cennamo:

    mah, io direi proprio che Togliatti non è indifendibile, e questo per molti motivi: che non fosse sufficientemente democratico, onestamente non lo credo. Come ha dimostrato la storia, negli anni sono stati molto più pericolosi per la democrazia ben altri personaggi, da quelli del Golpe Borghese a quelli della P2 (e in mezzo ce ne sarebbero da elencare diversi altri). Dunque, io non mi sento di dire che Togliatti abbia messo in pericolo la nostra democrazia: che andasse a braccetto con l’URSS per me è un fenomeno assolutamente normale, che va capito nel contesto di quell’epoca. Secondo me qualcosa di serio sui due Blocchi lo dovresti leggere.

    Altra cosa: ho letto in un altro post che dici che il comunismo ha portato ovunque miseria. Beh, oggi non troverai nessuno disposto a dirti che hai torto, ma anche alcuni recenti papi famosi hanno fatto presente che il Capitalismo ha effetti collaterali molto simili! In realtà, niente di perfetto è stato ancora inventato e molte democrazie funzionano anche abbastanza male: io comunque faccio mio da sempre il motto di Pertini che diceva che è meglio una pessima democrazia che un regime totalitario. Certo, se la nostra andasse meno a braccetto (mo ce vo’) con gente come Putin, Gheddafi e Lukashenko sarebbe anche meglio 😀

    Una cosa che notavo l’altro giorno: in Russia hanno appena finito di costruire un telescopio molto più potente di Hubble, che era stato progettato negli ultimi anni dell’URSS e non si era potuto fare perché cadde il regime. Pensa quanto hanno speso negli anni in tecnologia e quanto poco hanno considerato di distribuire meglio questa ricchezza.

    Il Fascismo “di sinistra” è una novità degli ultimi anni: di fatto, non ispirandosi a nessun principio di tipo marxista (anzi!), è tutto tranne “di sinistra”. Che Mussolini fosse inizialmente socialista non ha un grande peso. Va anche detto che sicuramente si trattò di un regime anomalo: però, considerato il fatto che nel dopoguerra le forze di ispirazione mussoliniana (MSI) si sono accomodate alla destra del nostro parlamento, mi fa pensare che quelle persone pensavano di essere di destra o comunque di dover essere distinte dalla sinistra.

    Sono d’accordo sugli inutili insulti a Berlusconi in contesti come quello del 25 aprile ed anche in altri contesti: ovviamente, spero che tu sia d’accordo sul fatto che Berlusconi non si dovrebbe svegliare quasi tutte le mattine da vent’anni e insultare il resto del mondo a piacimento (giudici, Prodi, un tizio al parlamento europeo, sinistra, giornalisti, opposizioni in genere, finiani ecc.ecc.) 🙂

    Grazie per il caffè, era ottimo. 😉

  36. Mussolini toglieva le terre ai ricchi e le dava ai poveri : se questa non è politica di sinistra. Berlusconi talvolta esagera contro i magistrati, ma vorrei vedere chiunque altro con 30 processi sul groppone in 17 anni.

    Saluti – Angelo Cennamo

  37. @angelo cennamo:

    Berlusconi è sistematicamente coinvolto in indagini di vario tipo fin dalla fine degli anni ’70: non è da oggi che ha problemi con la giustizia (e nemmeno da quando è in politica). Addirittura, una volta che le Fiamme Gialle si recarono da lui (tre militari), poi stranamente dopo qualche tempo questi tre hanno cambiato carriera: sono diventati dirigenti Fininvest… pensa come cambiano le aspirazione della gente… 🙂

    Comunque, dal mio punto di vista occupa il potere in maniera indecente. Poi che ci sia gente che lo voti, buon per lui, che ti devo dire, ma non credo che il Paese negli ultimi 20 anni sia migliorato, specie per quanto riguarda la nostra società, che ha perso molto della coesione di un tempo.

    Su Mussolini ho già detto: dal mio punto di vista non era di sinistra. Il fatto di avere iniziative di tipo sociale non vuol dire che fosse di sinistra. Ma io non considero di sinistra nemmeno Stalin, dunque direi che le carte nelle dittature possono essere mischiate molto facilmente (non esiste un modello standard di dittatura: le dittature si “ispirano” a dei principi e non mi risulta che Mussolini si ispirasse a qualche forma di marxismo, come nelle dittature “di sinistra”).

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