Salerno: WWF denuncia Bracconieri nel Parco del Cilento
Il Campo 2011 di Salerno delle Guardie del WWF Italia ormai partito a pieno ritmo, con le GPG WWF Italia giunte da ogni Regione, Toscana, Liguria, Umbria, Lazio, Piemonte, Lombardia ha registrato immediatamente importanti interventi nella repressione dei reati “Ambientali e del Bracconaggio”.I risultati, inviati in tempo reale alle sedi competenti del WWF Italia del Coordinamento Nazionale e Regionale per la Campania, inducono a proseguire le attività sulle linee guida prescelte. Durante i controlli in area protetta del nostro Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, prezioso scrigno di tradizioni e patrimonio ambientale e culturale, ogni anno meta di migliaia di turisti, in piena area Parco, in Loc. Castellabate è stato udito forte e chiaro un richiamo acustico proibito che richiamava le Quaglie di passo. Le Guardie del WWF di Salerno ed i colleghi del Campo dopo ore di ricerca in piena notte tra la vegetazione di una collina sono riuscite ad individuarlo. Solo all’alba e dopo una lunga e paziente attesa delle Guardie, ben mimetizzate ed appostate per identificare i responsabili, è giunta l’auto con i bracconieri e, quando gli agenti del WWF si sono qualificati, questi si sono dati ad una rocambolesca e repentina fuga, per abbandonare lungo la strada uno dei bracconieri, con le armi. Intercettata l’auto a valle, dopo i controlli di rito, è stato richiesto l’ausilio dei Carabinieri di Castellabate; immediatamente giunti sul posto, ne sono scaturiti controlli anche presso alcune abitazioni sul possesso di armi, poiché uno di essi era titolare di regolare licenza di caccia. E’stata accertata purtroppo la presenza di alcune irregolarità, nelle modalità di detenzione. Il tutto ha consentito di denunciare A. Z. di anni 58 di Castellabate, ed un secondo soggetto in seguito da identificare. In Loc. Buccino (SA) intanto, un altro gruppo di Guardie WWF Italia partecipanti ai lavori del Campo 2011 con il Coordinamento del Resp. Provinciale di Avellino Lullo F. dando seguito ad una segnalazione, rinveniva due esemplari di “Cinghiale” uccisi con armi da fuoco e non recuperati. Intervenuti sul posto i Carabinieri di Buccino (SA) e l’ASL di competenza per le indagini relative all’accaduto. Presumibilmente l’abbattimento degli “ungulati” è il macabro bottino di “bracconaggio notturno” dove l’uso di armi di piccolo calibro e poco rumorose non ha consentito l’immediato abbattimento degli animali che si sono dispersi feriti per poi morire tra la vegetazione. Tutti gli atti sono stati immediatamente trasmessi all’A.G. I controlli hanno permesso anche di accertare la presenza di due depositi incontrollati di rifiuti in area Parco. Tutte le operazioni si sono svolte con il Coordinamento Regionale per la Campania delle Guardie WWF Italia Mario Minoliti e Piernazario Antelmi, ed i Coordinamenti Provinciali GPG WWF Italia di Salerno Alfonso Albero e di Avellino Lullo Fabrizio.
dando seguito ad una segnalazione, rinveniva due cinghiali uccisi con armi da fuoco …dove l’uso di armi di piccolo calibro e poco rumorose non ha consentito l’immediato abbattimento degli animali che si sono dispersi feriti per poi morire tra la vegetazione. Tutti gli atti sono stati immediatamente trasmessi all’A.G.
Voglia il cielo che sia anche una metafora per l’Italia intera, dove apparenti “armi di piccolo calibro” mediatiche stanno uccidendo le regole della nostra convivenza.