ASL Salerno: ospedale di Scafati, definito il percorso
Nel pomeriggio, terminato l’incontro a Scafati con il consulente inviato dal Ministero della Salute, il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, il presidente del Consiglio comunale, Andrea Inserra, il direttore sanitario del PO, Alfonso Giordano, insieme al commissario straordinario e al direttore sanitario ff dell’Azienda Sanitaria, hanno effettuato una prima ricognizione della situazione e dei possibili percorsi di soluzione, tenuto conto delle preminenti esigenze dei pazienti ricoverati, del personale del Presidio Ospedaliero e di tutta la cittadinanza che affluisce al “Mauro Scarlato”. La situazione è chiara: con le tre sale operatorie poste sotto sequestro preventivo non esiste al momento alcuna possibilità di prevedere a breve/medio termine una riapertura della piastra operatoria e dei reparti che vivono grazie a questa infrastruttura, quali Chirurgia, Ortopedia e Ostetricia e Ginecologia. La situazione accertata, e indicata nel verbale di sequestro redatto dai Carabinieri e ora all’attenzione dell’Autorità Giudiziaria, richiede, infatti, un importante intervento per ottemperare alle prescrizioni di cui alle normative vigenti, con una durata verosimile di alcuni mesi che potrà essere definita solo da un preventivo dei lavori – poi da valutare nell’ambito del percorso avviato con tutte le Organizzazioni sindacali a livello regionale il 4 aprile 2011 sui contenuti del Piano di riassetto della rete ospedaliera e del decreto 49/2010 del commissario ad acta – che sarà richiesto dal direttore sanitario dell’Ospedale di Scafati, già dalla giornata di lunedì 2 maggio, a ditte operanti in questo settore. In tale prospettiva, anche grazie alle due ulteriori ambulanze messe già a disposizione dall’Azienda Sanitaria, si è condiviso che il direttore sanitario del PO di Scafati inizierà ad organizzare il trasporto dei pazienti dell’area chirurgica presso altri Presidi ospedalieri limitrofi, già preavvertiti, mentre per il personale di questi reparti, nel consueto rapporto di propositiva collaborazione con le Organizzazioni sindacali, sarà avviata una ricognizione per individuare il temporaneo impiego ottimale di queste preziose risorse, anche attraverso – come già anticipato e ove possibile – lo strumento della mobilità di urgenza in relazione al sovraccarico oggi sopportato dai confinanti Ospedali di Nocera, Pagani e Sarno, mentre sarà organizzato un nuovo, ulteriore servizio di ambulatorio diurno all’interno del Presidio di Scafati per le tre branche, anche in modalità di day service. Operativamente, è già stata calendarizzata una riunione per lunedì 2 maggio tra il direttore sanitario ff dell’Azienda, il direttore sanitario e i sanitari del PO di Scafati, nella quale sarà affrontato il tema della sostenibilità dei percorsi assistenziali ospedalieri relativamente alla rianimazione, al pronto soccorso e ai restanti reparti specialistici.