Beato Karol Wojtyla!

di Rita Occidente Lupo

Beato Karol Wojtyla, per la gioia non solo del mondo polacco, le cui radici il Pontefice tenne sempre ben serrate, nei suoi 27 anni di Pontificato. Nonostante i suoi numerosi viaggi apostolici, le centinaia di teste accarezzate, le migliaia di sorrisi elargiti ai giovani. La sua Cracovia, quella che lo vide giovane seminarista e poi alto prelato, prima che il Vaticano, lanciasse la sua fumata bianca, eleggendo un Pontefice straniero al soglio di Pietro. Grande afflusso di pellegrini in Capitale per l’occasione:  una data speciale, a 6 anni dal decesso , una beatificazione accelerata, potrebbe pensare qualcuno, come già avvenuto per “la piccola matita nelle mani di Dio” nel suo semplice sahari bianco striato d’azzurro. Per la fondatrice delle Missionarie della Carità, madre Teresa di Calcutta, dinanzi alla quale s’inchinarono anche le teste coronate, come quella di lady D. Per Papa Wojtyla, il miracolo dal morbo di Parkinson alla religiosa Marie Simon Pierre Normand, per il primo tassello sugli altari. In occasione della Festa della Divina Misericordia, da Wojtyla così amata, domenica in Albis quest’anno, un momento di commozione per l’intera comunità cattolica. E la memoria liturgica, che finisce in calendario,  del nuovo beato Giovanni Paolo II, che sarà ricordata sempre il 22 ottobre, anniversario dell’inizio del suo pontificato. Il decreto emanato dalla Congregazione per il Culto Divino e dalla Disciplina dei Sacramenti, ma la celebrazione del nuovo beato riguarderà la diocesi di Roma e quelle della Polonia: non è stato infatti concesso il “culto universale”, richiesto dal Vicariato all’inizio della causa di beatificazione.

Un pensiero su “Beato Karol Wojtyla!

  1. un po macabra l’ ampolla di sangue ma immagino che non se ne freghino proprio

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