Salerno: Poli di Eccellenza, importante opportunità per il territorio”
“La Provincia di Salerno è riuscita a promuovere, grazie anche al valore professionale dei componenti del Comitato scientifico, una capacità progettuale che credo non abbia eguali in Italia”. Lo ha dichiarato il presidente della Provincia di Salerno, on. Edmondo Cirielli, alla conferenza stampa sulla realizzazione dei Poli di Eccellenza.“Grazie ad una mirata strategia – ha aggiunto Cirielli – rivolta alla ricerca industriale, all’innovazione e allo sviluppo, siamo riusciti a suscitare l’interesse di realtà come la Mbda, principale consorzio europeo di tecnologie per la difesa, e della Regione Campania, disposti ad investire sul nostro territorio”. “Innestare sul nostro territorio – ha puntualizzato Cirielli – poli produttivi di tale portata rappresenta un’ambiziosa sfida che potrebbe cambiare il futuro lavorativo di tanti salernitani. Stiamo parlando di multinazionali, come quelle del settore dell’alta tecnologia e della difesa, che hanno un Pil in costante crescita del 7-8%”. “In questa ottica di reale sviluppo- conclude Cirielli -si inseriscono anche i fondi sociali europei per la formazione, che attraverso la fondazione Cris e il Consorzio Arechi, saranno utilizzati per una formazione specifica e di qualità”. Di “virtuosa filiera istituzionale” ha parlato il vicepresidente della Provincia, Anna Ferrazzano, la quale ha messo in evidenza la forte collaborazione istituzionale tra la Provincia di Salerno, la Regione Campania e il Governo Nazionale nelle iniziative relative alla delega FSE alla Provincia da parte della Regione e per la messa a regime dei Centri per l’Impiego e il potenziamento del sistema informativo provinciale per l’impiego . Più tecnico l’intervento del professor Saverio Salerno, presidente del Comitato scientifico e Tecnologico, che ha illustrato l’attività dei Poli di Eccellenza, sottolineando come “i Poli non gravano su fondi della Provincia intendendo realizzare un’iniziativa sana con investimenti dei proponenti e cofinanziamenti ottenuti all’esterno, grazie alla capacità di competere con successo a livello nazionale ed internazionale. Saranno investiti quaranta milioni di fondi Pon che costituiscono un grosso volano per la ricerca industriale e per il miglioramento della competitività”.