Baronissi: Landi reintegrato in consiglio

La Corte di Cassazione annulla la sentenza di secondo grado: il consigliere Giovanni Landi, ex presidente del consiglio comunale, accusato del reato di bancarotta relativamente all’esercizio della funzione di liquidatore di una cooperativa, torna tra i banchi della maggioranza. La ratifica del reintegro di Landi è avvenuta questa mattina in consiglio comunale, sulla scorta della comunicazione inviata all’Ente dal Prefetto di Salerno che ha sancito la cessazione della sospensione preventiva avvenuta lo scorso anno. «Con soddisfazione prendiamo atto del reintegro del consigliere Landi, nei cui confronti non è mai venuta meno la stima e l’apprezzamento. Nonostante sia stato bersaglio di un becero sciacallaggio politico ad opera della minoranza, oggi la maggioranza di governo si prende una rivincita morale che sento il dovere di estendere a tutta la città. Giovanni Landi era e resta un elemento importante del nostro governo, la fiducia nei suoi confronti era e rimane immutata». Il reintegro di Giovanni Landi, è coinciso con la decadenza dalla carica di consigliere supplente di Luigi Picarone, il quale, subito dopo la sospensione dell’ex presidente del consiglio, decise di sedersi tra i banchi dell’opposizione. «Non è mai venuta meno la fiducia nella giustizia – dichiara Landi – e non ho mai avvertito, in questi mesi, l’allontanamento della comunità di Baronissi. Quella parte sana della città, rappresentata dalla maggioranza dei cittadini, ha sempre creduto in me nonostante lo squallido tentativo da parte di qualcuno che considera la politica lo strumento per dileggiare ed offendere le persone. La sentenza della Cassazione ci rende giustizia e ripulisce l’immagine di questo governo che qualcuno ha cercato di infangare. Sono queste persone che devono chiedere scusa alla città – conclude il consigliere – per i toni violenti e volgari usati, per il mancato rispetto del ruolo istituzionale ricoperto, per aver anteposto, alla decisione della giustizia, il chiacchiericcio da bar e da marciapiede al quale sono abituati».