Riorganizzazione Presidi di Scafati, Sarno e Nocera

 L’ Azienda Sanitaria Locale di Salerno, a fronte di notizie apparse sulla stampa che potrebbero contribuire ad aggravare l’emergenza in atto dopo la chiusura del blocco operatorio del Presidio Ospedaliero “Mauro Scarlato” di Scafati alimentando nella popolazione un’idea di una Sanità che non appartiene alla prospettiva di efficienza per contenere il debito, di meritocrazia e trasparenza propugnata dall’attuale Gestione commissariale, non senza difficoltà attese le resistenze di coloro che vogliono difendere rendite di posizioni acquisite negli anni, rappresenta che: Il decreto 49/2010 prevede che il P.O. di Scafati è riconvertito in Presidio Ospedaliero ad indirizzo riabilitativo e che le Unità Operative per acuti nonché il Punto nascita confluiscano nell’Ospedale “Villa Malta” di Sarno, configurato quale Struttura di II livello per la rete dell’emergenza, spoke per l’emergenza cardiologica e per l’ictus cerebrale. La fase transitoria in atto definisce un percorso intermedio verso la prospettiva definitiva. In questa fase viene trasferita una parte del personale esplicitamente richiesto dal direttore sanitario del Presidio Ospedaliero di Nocera, per la ben nota carenza di personale, e per l’accresciuto carico di lavoro che grava attualmente su tale Presidio in attesa che l’Ospedale di Sarno vada a regime. Nella mattinata di lunedì 9 maggio, a Napoli, presso la Regione Campania, in una riunione sul decreto 49/2010 dedicata all’Azienda Sanitaria Locale di Salerno, presieduta dal sub commissario dott. Mario Morlacco, ha visto la partecipazione del sen. Raffaele Calabrò e di tutti i vertici della Sanità regionale, c’ è stata l’occasione di mettere a fuoco che vi sono chirurgie anche con tre Primari in molti efficienti Ospedali italiani in relazione alla diversa intensità di assistenza. Tale considerazione è stata poi condivisa a Sarno tra il direttore sanitario del Presidio Ospedaliero e la Gestione commissariale al rientro dalla riunione. Quanto alle “poltrone” l’unica prospettiva di assegnazione degli incarichi secondo l’art. 18 CCN della Dirigenza, che nell’Azienda Sanitaria attualmente risultano prorogati da anni per il blocco del turnover, per l’attuale Gestione commissariale è quella meritocratica. Nella consueta prospettiva di una trasparente informazione, l’Azienda Sanitaria è a disposizione per fornire ogni utile chiarimento circa lo svolgimento di una selezione pubblica meritocratica per l’assegnazione di questi incarichi.