Salerno: personale di Elena Ostrica
Chiude i battenti la personale di Elena Ostrica, presidente del Cas, Centro Artisti Salernitani, presso la Chiesetta di San Salvatore de Fundaco, in Via Mercanti “Memoria storica: Salerno e dintorni, acquerelli e grafica”. L’arte di Ostrica, accarezza la storicità stemperando i ricordi attraverso scorci della città, affidati alla memoria del tempo. E che restano a testimoniare un passato storico d’una città che guardata dal maniero Arechi, bagnata dal mare, sorride al tusimo in ogni tempo. Dagli edifici sacri, a quelli architettonici, il raffinato tocco della Ostrica cerca anche attarverso le grafiche, di raccontare la storia, evitando che i ricordi possano essere relegati ad un passato che ancora lascia in piedi un autorevole presente. Elena Ostrica, docente di disegno e storia dell’arte, con questi attraenti quadretti trasforma in immagini il tempo ritrovato con pennellate sicure, ma delicate nei dettagli, privilegiando i colori azzurro e turchese. Spesso, con i suoi angoli architettonici, l’Artista propone soggetti fuori dal tempo, i quali rappresentano il passato, senza essere dimenticati e/o travolti con una accattivante tessitura e stile trasparente, con solidità di forme. Le opere grafiche e le litografie sono particolarmente significative nell’attività artistica dell’Ostrica, che da anni è protagonista per l’organizzazione di mostre ed anche di incontri aperti, senza selezioni. E’ in corso di stampa un suo Catalogo a testimonianza del suo percorso. Riteniamo che le emozioni provocate dal guardare un’opera d’arte sono soggettive: è da attendere nuove pennellate, con soggetti, antichi e contemporanei; nel contesto di un mercato dell’arte salernitano, purtroppo assente e senza programmazioni; ad iniziativa del Comune e della Provincia, oltre l’asfissiante attuale cerchio culturale locale. E’ da ricordare che Salerno e Provincia, nel passato sono state presenti nelle attività artistiche oltre i particolari confini ora con discutibili investimenti finanziari. Un invito ai docenti di storia dell’arte ed ai collezionisti di promuovere qualificanti iniziative di interesse culturale, nel quadro dello sviluppo turistico. E’ una nostra occasione per evidenziare che vi è anche un futuro per i pittori e per i collezionisti.
Prof. Nicola Crisci