Camorra, fuori dalla Chiesa!

di Rita Occidente Lupo

La coerenza di un cammino di fede, nell’amore al prossimo, giammai imperniato sulla violenza. In ossequio al Vangelo, le parole dure del cardinale napoletano Crescenzio Sepe, nei giorni scorsi, senza appello a quanti vivono tra rivoli di odio ed imbracciano la morte quotidiana. Per camorristi e malavitosi, nessuno spazio nella Chiesa di Dio: né funerali né ruoli sacramentali. Finisce, quindi, una lunga era, che aveva visto anche gli uomini “delle tenebre”, padrini o testimoni di nozze. Le disposizioni in merito, in un volumetto che la curia partenopea ha messo in distribuzione, affidando al discernimento dei singoli presbiteri, la concretizzazione, dopo aver vagliato di volta in volta i singoli casi, non senza evidenti perplessità di tanti.  Un modo per far comprendere che la camorra, deve allungare il passo da chi vive in tutt’altra traiettoria. L’esempio di don Peppe Diana, ancora risuona non solo tra le macerie casalesi. Il bisogno di valorizzare la città “del sole”, che da sempre ha animato non solo le melodie, ma anche i poeti che in ogni epoca, tracciano un solco, ha spinto la stessa curia a prendere le distanze da quanti potrebbero profanare il sacro tempio con la propria presenza. Se da una parte, quindi, sembra giusto che in un luogo santo, ci si rechi perché in sintonia con un messaggio, dall’altro la figura del Buon Pastore, che accoglie la pecorella smarrita, la parabola del figliuol prodigo, la carica del perdono, fanno riflettere su quale possa essere l’atteggiamento migliore da adottare in presenza della criminalità. Certamente Sepe sa che perdonare è quanto Cristo ha fatto fin allo stremo delle sue forze, dall’alto della croce, ma coloro che si ravvedono, come il buon ladrone e che facendo ammenda delle proprie colpe, lanciano segnali di voler mutar vita. Nel caso della camorra napoletana, probabilmente tanti non hanno alcuna voglia di mutar direzione esistenziale, ma di voler continuare a seminare una cultura di morte…e questo, Sepe, lo sa bene!