Scafati: Aliberti, strumentalizzazioni vicenda M. Scarlato
La situazione nella quale si trova oggi la sanità del nostro territorio è il risultato più drammatico della gestione superficiale del passato. Con l’approvazione della legge 16, ultimo atto prodotto dalla Regione Campania prima del commissariamento, è stata, infatti, sancita e avviata la mortificazione della Sanità di questa Provincia. Tale Legge già eliminava di fatto l’emergenza dal M.Scarlato e in particolare il Pronto Soccorso e i reparti di Chirurgia d’Urgenza, Ortopedia, Emodialisi, UTIC e Rianimazione. Oggi il Piano di Riconversione del Mauro Scarlato previsto dal decreto 49 Zuccatelli riduce concretamente il nostro ospedale ad un ospizio. La nostra battaglia, pertanto, non si deve fermare. Siamo tutti coinvolti, cittadini, forze politiche, comitati e il sindaco in prima linea mettendo in gioco la sua faccia e il suo ruolo istituzionale. La nostra richiesta di integrazione alla proposta di riconversione del commissario Bortoletti è ormai chiara a tutti livelli istituzionali: chiediamo la conservazione dell’emergenza ospedaliera a supporto di un pronto-soccorso organizzato, oltre all’eccellenza in campo riabilitativo. Il Vescovo di Nola, il Presidente della Provincia e i Consiglieri Regionali del centro-destra di questa Provincia, mi hanno confermato il loro sostegno in questa battaglia. Questo attesta, ancora di più, la legittimità della nostra proposta. Mi dissocio dalle strumentalizzazioni di frange del centro-sinistra che sull’ospedale pensano sia iniziata la loro campagna elettorale: nel centro-destra non c’è alcuna divisione né idea diversa sul piano di riconversione che la politica locale e la città sta chiedendo ai livelli istituzionali interessati. Zuccatelli, autore del piano insieme ai dirigenti dell’Arsan, con a capo la dott.ssa Lia Bertoli, sono personaggi distanti dalle nostre posizioni politiche, diffidiamo, quindi, costoro a spargere menzogne e veleni contro chi sta provando a garantire con ogni mezzo la propria comunità. Se questo atteggiamento dovesse continuare, mi vedrò costretto a sporgere denuncia contro chi alimenta ulteriormente questo clima già teso. Alla luce della lettera del Commissario Bortoletti è mio auspicio riaprire un confronto sulla proposta di riconversione”.