Abbac, Ingenito: “Preoccupante morte crocierista scippato a Napoli
Il decesso del turista americano, scippato alcuni giorni fa a Napoli è il segno evidente di una crisi profonda dell’immagine turistica della città che mette ulteriormente in discussione il “prodotto Napoli” anche da quell’unico comparto che finora aveva garantito una presenza turistica massicia”. Siamo seriamente preoccupati perché è in atto una messa in discussione della città di Napoli quale polo attattivo e turistico in ragione di una mancata sicurezza e per una miriade di disservizi che rendono assai complicato mantenere un rapporto duraturo con chi fa impresa turistica di incoming. Vendere un prodotto turistico che è insicuro e che non offre servizi sarà sempre più difficile con la conseguenza di un abbassamento significativo di viaggiatori siano essi appartenenti al cosidetto turismo di massa , escursionistico o individuale”. Se come ormai certo le maggiori guide turistiche internazionali aggiungono un bollino rosso alla città di Napoli oltre che segnalare la frequente possibilità di scippi, rapine ed altri reati nei confronti dei turisti scoraggia quanti come i nostri associati credono alla città tanto da investire rendendo le dimore accoglienti e di qualità. Va dunque avviato un serio confronto e un piano operativo che deve vedere il coinvolgimento di tutte le istituizoni senza contrapposizioni perché il turismo a Napoli è forse una delle poche concrete opportunità economiche che la città non può e non deve farsi sfuggire. Sbaglia chi considera lo scippo ed il decesso dell’americano come un fatto isolato, quel turista vacanziere era in compagnia di migliaia di croceriesti che certo non dimenticheranno presto quanto accaduto determinando un effetto domino senza precedenti sull’immagine della città di Napoli. L’appello anche in questo momento di tensione elettorale è guardare oltre le posizioni individualistiche e farsi carico di trovare delle soluzioni per rendere la città sicura ed in grado di riconquistare con servizi ed accoglienza quei viaggiatori che da sempre hanno visto in Napoli una capitale europea e non già una città da terzo mondo.