Scemano fedeli a San Giovanni Rotondo
A San Giovanni Rotondo, scema il flusso turistico. Il luogo per antonomasia della spiritualità contemporanea, perde consensi. Nonostante la sontuosa basilica costruita da Renzo Piano, con 7.000 posti, costata 36 milioni, aperta nel 2004, corredata d’ampio sagrato, accogliente fino a 40.000 persone. Gli anni addietro, lanciata una vera e propria corsa…alle stelle! E con prezzi competitivi! Il boom per i circa 8 milioni di pellegrini all’anno, prima che San Pio diventasse Beato. Oggi, invece, circa 2,5-3 milioni, che non si trattengono più come un tempo, per diverso tempo. Quando era in vita il Santo, anche giorni interi, in attesa della Confessione, spingevano a pernottare nel paesino del foggiano, cercando anche in città vicine, ricovero. Prima c’erano 5 o 6 alberghi privati, locande e tanti affittacamere, in tutto 1.500 posti letto. Il boom degli alberghi spuntato dopo, con flop di presenze, tranne dei picchi, in occasione della Beatificazione e dell’esumazione del Santo. Battuta la fiacca. Il che, francamente ha creato una grossa crisi, non senza ricadute sulle aspettative di una realtà che viveva di turismo religioso. Oggi la Casa Sollievo della Sofferenza , centro a livello europeo, l’Ospedale che Padre Pio volle per la cura dei corpo e dello spirito, grosso centro nel quale lavorano 2.572 persone, fra le quali 520 medici e 1.791 operatori sanitari, con posti letto 964. C’è da temere che, col passare del tempo, il polmone di fede continui a scemare presenze, con grosse preoccupazioni sia per la salute dello spirito, che per l’economia!.