Salvare la famiglia
Il primo viaggio di Papa Ratzinger in Croazia, in nome ed a tutela dei diritti della famiglia. Il suo appello, anche al presidente Napolitano, prima di alzarsi in volo, per una due giorni che coincide con la Giornata delle Famiglie Cattoliche. Un attentato costante da più parti alla prima agenzia educativa che, nel diritto naturale, deve garantire la formazione armonica dell’uomo nella società. La cellula fondamentale della società, come rimarcato dal Pontefice, deve continuare ad essere faro di verità per le coscienze, che ne minano le fondamenta, in nome d’un laicismo imperante. Durante il viaggio, il Papa si recherà in preghiera alla tomba del beato Cardinale Alojzije Stepinac, che fu Arcivescovo di Zagabria dal 1937 al 1960 e venne perseguitato dal regime comunista di Tito, morendo da martire. E, per l’ingresso della Croazia nell’Unione Europea, Ratzinger ha invitato ad una cultura interetnica. Ricordando che l’educazione della prole, demandata in primis al ruolo genitoriale, deve garantire e tutelare l’integrità psico-fisica del minore. La famiglia, che sotto impulsi disgregatori, viene minata nella sua indissolubilità, anche se ha registrato nel tempo una metamorfosi, dovuta al cambio temporale, deve comunque restare fedele al suo mandato, sull’esempio di quella di Nazareth, in cui vigeva l’amore e la concordia, nella complementarietà dei ruoli. La Giornata delle Famiglie intende chiamare a raccolta proprio quanti ancora credono che il sacramento matrimoniale, sia autorevole nella sua unicità e pertanto abilitato a formare le coscienze delle nuove generazioni, rispondendo in prima persona dell’alto compito della trasmissione della specie. Proprio nella famiglia s’annidano ansie e fobìe, incertezze e dissacrazioni. Dalle pareti domestiche, l’input per portare all’esterno, un bagaglio etico di valori, da autentici testimoni cristiani.