Salvitelle: prosciolto omissione atti d’ufficio responsabile area finanziaria del Comune

Si è celebrata il 17.06.2011 presso il Tribunale di Sala Consilina, l’udienza preliminare che vedeva imputato il Responsabile dell’area finanziaria del comune di Salvitelle il ragioniere Marco Brancato, reo, a detta della Procura della Repubblica del civico consesso Salese, di avere omesso di rispondere nei trenta giorni previsti dalla legge,ad una istanza avente ad oggetto richieste delle ex insegnanti Brancato Nicolina Elvira,Caruso Maria  Abbamonte Nicolina e Gatti Filomena relative a pagamenti di emolumenti stipendiali negli anni 1978/1989. L’ istanza  sottoscritta  dal gruppo consiliare di minoranza “capeggiato” da Perretta Pompeo Mario,Caruso Lucio e Mastrullo Carmela i quali, tranne Mastrullo, si sono costituiti parte civile , nel processo penale a mezzo del difensore di fiducia avv. Costantino Cardiello, in quanto a loro dire persone danneggiate dal comportamento del ragioniere Brancato. I fatti risalgono al 1 dicembre del 2009 quando Perretta Mastrullo e Caruso si recano presso il Comune di Salvitelle e richiedono per iscritto la documentazione amministrativa relativa agli emolumenti stipendiali delle ex insegnanti del comune di Salvitelle, pronta la risposta del responsabile dell’area finanziaria Marco Brancato, il quale evadeva la richiesta del gruppo consiliare di minoranza del comune di Salvitelle,Perretta Caruso e Mastrullo però non ritenevano esaustiva la risposta, e denunciano alla Procura della Repubblica il ragioniere Brancato per omissione in atti d’ufficio il quale,appresa la notizia dell’esistenza di un processo a suo carico,nomina l’avvocato penalista Michele Di Iesu del Foro di Sala Consilina proprio difensore di fiducia. Il 17 giugno le battute finali della vicenda. Il Giudice dell’Udienza Preliminare dott. Luciano Di Transo, all’esito della discussione degli avvocati Costantino Cardiello difensore di fiducia di Perretta e Caruso e dell’avvocato penalista Michele Di Iesu difensore del Brancato,  ha accolto la tesi di quest’ultimo decidendo così  per il proscioglimento del Brancato con la formula più ampia perché il fatto non sussiste. Soddisfazione e felicità è stata espressa dal Brancato il quale ha dichiarato di essere sempre stato fiducioso e nella giustizia e nell’operato del suo legale di fiducia.