Salerno: Cstp, Cda delibera occupazione e piano industriale

Nella seduta di questa mattina il Consiglio di Amministrazione della CSTP – Azienda della Mobilità – S.p.A. ha approvato tutti gli argomenti all’ordine del giorno.  In merito al primo punto in discussione, ovvero la problematica occupazionale scaturita dalla contrazione dei servizi, il Cda ha deliberato una serie di provvedimenti a tutela dell’Azienda e dei lavoratori. “C’è stata piena condivisione – ha spiegato il Presidente Mario Santocchio rispetto alla strategia da mettere in campo per affrontare la questione degli esuberi, fissati a 130 unità. Prima di tutto, abbiamo confermato la necessità di chiedere la concessione degli ammortizzatori sociali. L’Azienda ha già inviato tale richiesta agli enti competenti. Tale misura risulta necessaria per consentire al personale in esubero di poter beneficiare dell’indennità di mobilità per tutto il periodo occorrente per conseguire il diritto alla pensione. Per coloro che accederanno alla mobilità, il Cda ha inoltre stabilito di prevedere una somma tale da integrare l’indennità di mobilità per tutto il periodo previsto, onde ridurre al minimo la differenza tra retribuzione ed indennità di mobilità stessa. Non saranno effettuati, in ogni caso, licenziamenti. Anche i 25 autisti in prova, assunti circa un anno fa, saranno poi stabilizzati”.Il Consiglio di Amministrazione ha, poi, esaminato ed approvato la bozza del piano industriale redatto dal management aziendale. La stessa bozza sarà sottoposta al vaglio dell’Assemblea dei soci, fissata al 29 (prima convocazione) e 30 giugno (seconda convocazione) prossimi.“Abbiamo recepito in parte le richieste di integrazione al piano industriale presentate dai sindacati – ha aggiunto il massimo vertice dell’Azienda della Mobilità salernitana, Santocchio  – Nello specifico, non sarà ad esempio esternalizzato il servizio di guardania. Valuteremo, inoltre, la questione del noleggio. Abbiamo deciso di concederci un anno di tempo per valutare bene l’ipotesi di una cessione del noleggio, soprattutto considerando che in tale settore sono impiegate dieci unità. Non abbiamo alcuna intenzione di produrre altri esuberi. Abbiamo, inoltre, stabilito di introdurre una contabilità industriale, ovvero analitica, nelle procedure di controllo dei costi aziendali onde garantire una gestione ancora migliore, impostata sui principi di economicità e trasparenza”.