Giovani…e dintorni!
Succede che, specialmente per l’estate, i giovani, puntino a raggranellare qualche extra per potersi regalare un’autonomia economica, così rivendicata dai moniti brunettiani, in tema di bamboccioni da svezzare e da spedire nella vita. Poco importa se a spasso di soldi, ma non di sogni e senza un tetto sulla testa, per il caro fitti! In nome della maggior età e delle vacanze da volersi regalare, anche un breve stralcio, per dire che in fondo l’estate arriva comunque e per tutti, con la persona del cuore o con la carovana d’amici, ci s’infila lavorativamente, per poter darsi da fare: in lavori stagionali, occasionali, per una fase lunare. O poco meno! Che allungano il curriculum professionale, da spedire senza ritegno alle più agguerrite alternative alla disoccupazione imperante. Da barman mille cocktail, a bagnini non solo di salvataggio; da chef degl’intingoli, più sofisticati, ad animatori turistici; da ciceroni per la riscoperta dell’arte, a steward convegnisti. Tutto fa brodo: dalla promozione dell’ultimo vino, al karaoke del sabato sera, camerieri acrobatici e centralinisti a call center elettrizzati! L’importante è potersi sentire impegnati, potersi sentire occupati, potersi arrabbattare in qualcosa, non gratuitamente. Dalla propaganda porta a porta, per l’ultimo elettrodomestico, ben accessorriato, al volantinaggio per la serata in discoteca. Tutto gettonato ovviamente…ma quale costo ha la speranza, che il futuro possa tradurre stabilità e non provvisorie mansioni?